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Non lo avrei mai immaginato Commenti : 14 max il 29-Ott-2013 in Generica | |
E' domenica. Sto preparando la stalla per l'inverno (scoli, paglia, pulizia). Poco lontano ci sono Luana e Pucciotto che lavorano la potatura di olivi. Ad un certo punto sento improvvisamente Pucciotto tossire. Mi fermo, lo guardo che mi guarda e viene verso di me. Lo accarezzo e coccolo un po' e ritorna via. Continuo a lavorare (c'è sempre da lavorare in campagna). Mia moglie, più tardi, mi dice: Pucciotto ha tossito. Rispondo: l'ho sentito anche io. Mi riavvicino ed è tranquillo. La giornata finisce. Lunedì sera, arrivo a buio a Poggio del Raglio. Devo andare a Genova per due giorni, quindi devo sistemare gli asini. Arrivo e Pucciotto tossisce e respira male. Chiamo il veterinario e descrivo la situazione: mi tranquillizza, dicendomi che non dovrebbe essere un problema. Ma a me me sembra, nel buio, di vederlo vomitare dalla bocca e dal naso. Spiego che la mattina dopo devo partire presto e stare via due giorni. Mi rassicura. Alle 7,00 sarà lì a vederlo. La mattina parto con un solo pensiero. ALle 9,00, in viaggio, chiamo. Pucciotto ha una broncopolmonite forte, è dispnoico e, soprattutto, ha il cuore affaticato. Ha iniziato la terapia con cortisone ed antibiotico (forte), ma non è messo bene e spera di salvarlo. Paola comincia a piangere. Chiamo i miei suoceri, informandoli e chiedendo di andare a vedere. A pranzo avviso anche Irene. Li sento a metà pomeriggio e la situazione è descritta in maniera incoraggiante: si muove, non respira più male. Anche Irene, dopo il tempo pieno, va a Poggio del Raglio: anche da lei notizie incoraggianti. E' mercoledì, cerco di sbrigare le mie questioni velocemente e ripatro, nel primo pomeriggio, con un chiodo fisso. Nel frattempo dai miei suoceri le notizie sono sempre positive: reagisce ai farmaci, evidentemente. Viaggio a 140 fisso, arrivo, scarico famiglia e bagagli e subito a Poggio del Raglio. Arrivo e mi viene incontro: è positivo. E respira quasi normalmente. Lo accarezzo, ci parlo e gli gratto le orecchie come vuole lui, mentre si abbandona al mio grattare. Gli do un po' di fieno, l'acqua, saluto Luana e vado dal veterinario per il passaggio di consegne. Anche lui è più ottimista: l'aveva visto poco prima di me. Ci diamo appuntamento per la mattina seguente alle 7,00, così vedo come proseguire la terapia. E' mattina nebbiosa. Parto ed arrivo quasi in contemporanea. Nella nebbia e nell'aurora vedo Luana. Pucciotto è dentro la stalla, respira malissimo. Anche il veterinario è preoccupato: è peggiorato il cuore, anche se i polmoni sono sgombri come il giorno prima. Rimango con lui mentre il veterinario va vai, dicendomi che dopo un paio d'ora sarebbe tornato a vederlo. Accarezzo Pucciotto, cerco di grattare l'orecchio ma mi rifiuta abbassandolo. Schiuma nuovamente da bocca e naso, misto a sangue. Respira malissimo. Capisco. Provo a chiamare Paola, ma non risponde. Lo accarezzo ancora, lo abbraccio e torno a casa a prenderla. Irene è a scuola, non lo vedrà più. Ma Paola può farcela. La prendo in macchina e torno su. Lo cerco nella stalla, non c'è. Lo vedo disteso, appena morto, nella grotta sotto i suoi olivi. Paola scoppia a piangere: non siamo riusciti ad accompagnarlo e ora non c'è più. Riempiva, da solo, le giornate di Poggio del Raglio, con la sua intelligenza, i suoi dispetti, la sua dolcezza, la sua forza. E' rimasta Luana. Alla prossima luna dovrebbe partorire. | |
Una settimana a passeggiare con gli asini Commenti : 7 dentista il 22-Ott-2013 in Generica | |
IL CAI di Pordenone lunedì 21 ottobre 2013 proietta 3 films del festival della MONTAGNA di TRENTO …. Molta meraviglia tra i presenti per i 10 asini del terzo video ! Per 7 giorni un gruppo di ammalati psichiatrici del CIM DI TRENTO con amici e parenti hanno fatto un trekking (circa 10 chilometri al giorno)…hanno dormito all’aperto, hanno incontrato i pastori e i montanari che in queste montagne lavorano . UN SUCCESSONE indubbiamente (e non era il primo esperimento) e NESSUNO E’ TORNATO INDIETRO deluso o affaticato… https://www.youtube.com/watch?v=zZYY4SbQjMk | |
IL FASCINO DELLA VECCHIA FATTORIA… Commenti : 2 dentista il 17-Ott-2013 in Generica | |
UNA VOLTA ( NEL DOPOGUERRA QUANDO IO ERO RAGAZZO ) NON ESISTEVANO ANIMALI D’AFFEZIONE : IL CANE O ANDAVA A CACCIA O FACEVA LA GUARDIA AI LADRI! E I GATTI MANGIAVANO TOPI E LUCERTOLE (a quei tempi preferivano un uccellino pennuto ai croccantini)…NESSUNUNO SI SOGNAVA DI TOGLIERE LE GONADI A MASCHI O FEMMINE cioè venivano castrati solo i capponi e i vitelli per rendere le loro carni più tenere e sapide… non venivano sterilizzati i gatti! AL MIO PAESE NON ESISTEVANO NEMMENO I VEGETARIANI… “gallina vecchia fa buon brodo” si diceva ! Ma solo alla domenica e per le donne che avevano appena partorito ed erano in quarantena. Non ho cani o gatti che mi circolano per casa… e se voglio trascorrere qualche ora con gli asinelli, vado a cercare quelli di Simonetta! Tutti quelli che possiedono un asino, un vitello o un maiale d’affezione sanno che impegno è avere in casa un animale SOPRATTUTTO se sei single! Nel 1945 GEORGE ORWELL ha descritto gli animali della sua fattoria … in unione sovietica e Stalin è il capo (il grande vecchio porco) e poi ci sono altri animali ognuno con il suo carattere… l’asino Beniamino, il cane e le oche; e nel romanzo del “Grande fratello” ha premonizzato che nel 1984 una telecamera ci avrebbe ripreso in ogni situazione (chi non conosce questi 2 testi è bene che si istuisca su WIKIPEDIA!) Ma veniamo al fascino che hanno su di me tutti i mammiferi : quest’estate ho vissuto con loro giorno e notte per alcune settimane, ospite di un amico in Toscana sulle colline del Chianti… posso assicurarvi che i 9 asini di ICARO assomigliano molto ai miei amici e parenti , ai miei vicini di casa e ai miei compaesani: per farvi un esempio banale, quando CRI porta da mangiare a Margherita e alle altre comari… fanno baruffa per impedire alle altre di assaggiare le stesse prelibatezze; e così da pensionato mi sono meravigliato osservando il loro comportamento …E ORA CREDO CHE LA PSICOLOGIA UMANA E ANIMALE ABBIANO MOLTI PUNTI IN COMUNE !!! | |
Lo strano comportamento della Signora Carlotta Commenti : 10 heidiepeter il 12-Ott-2013 in Generica | |
Carlotta ultimamente ha degli strani comportamenti, d'un tratto, di scatto corre nelle stalla e si addossa al muro. Penso: che si sia spaventata per un altro animale come un serpente, o una persona, l'ha punta un ape o altro, c'era un suono ?? Ieri erano fuori a pascolare e stavo accompagnando un ospite alla sua macchia, quando vediamo Carlotta arrivare di gran carriera, entrare nel recinto, nella stalla e quando vado a vedere, è addosso al muro, con un'aria poco felice. Vado da lei la tranquillizzo, la carezzo, le parlo...cosa è successo tesoro mio... E lei con quello sguardo un po preoccupato, poi vado a vedere...niente gli altri tranquilli a pascolare. Dopo un po ritorna fuori e raggiunge gli altri. Circa un ora dopo, ancora riparte di scatto e torna in stalla, nessuno degli altri fa una piega, non c'è ombra di essere umano, niente suoni o bagliori strani. La esamino ora a vedere qualcosa. Non so proprio che le prende | |
Raglio radunati Commenti : 14 elcholo il 07-Ott-2013 in Generica | |
Cosa dire , il raduno Raglio.com è diventato oramai un appuntamento a cui non si puó mancare. Quest'anno la meta era Montefiascone, tutti ospiti della brigata piú rumorosa del Lazio, quelli dell'Asineria Lory. Da quando si ė messa in moto la macchina organizzativa del raduno , non ho mai avuto dubbi che sarebbe stato un piacere passare un giorno con loro. Da buon italiano , voglio subito chiarire che il pranzo dar sor Luigi é stato superiore alla media. Tutto era buonissimo ma H2O COTTA , per me é stata da 10 e lode. Ma andiamo al sodo...durante la giornata abbiamo assistito a delle dimostrazioni di attacchi , toccare alcune attrezzature storiche e attuali , il tutto condito dalla simpatia dirompente dei Biacioni e company. Ospite d'onore dell'evento ė stato l'asino Grigio Viterbese, di cui abbiamo parlato e sviscerato ogni particolare. Abbiamo potuto toccare con mano la morfologia e il carattere di alcuni soggetti, ripercorrendo passo dopo passo tutto quello che è stato fatto per arrivare al riconoscimento dell'ottava razza riconosciuta in Italia. L'amore e la dedizione di una famiglia , insieme a Biacione , ha portato a questo onorevole traguardo ...... che fatica a sentire la storia. I miei più sinceri complimenti! E poi come sempre , é stato bellissimo vedere e rivedere amici della community , che come sempre accade ė poi il vero e piacevole scopo del raduno. Unica nota stonata , abbiamo aspettato inutilmente, alcuni iscritti al raduno che non si sono degnati nemmeno di avvertire il raduno di asnari più bello d'italia. Tante scuse possibili, visto la situazione meteo più la situazione personale e nazionale, ma almeno un piccolo cenno andava fatto. Peccato vi sete perso il solito e unico piacevole e divertente raduno di Raglio.com Alla prossima ...... | |
Il Rifugio degli Asinelli Commenti : 7 Bicmak il 01-Ott-2013 in Generica | |
Seguendo il fantastico lavoro del Donkey Sanctuary e della sua fondatrice, Elizabeth Svendsen, avevo da tempo il desiderio di andare a vedere il loro impianto italiano, sito vicino a Biella. Nel programma delle attività del Rifugio degli Asinelli, ho notato che per domenica 22 settembre avevano in programma un “Grooming Day”, ed ho deciso di approfittare di questa occasione. Raggiungere il Rifugio non è facilissimo, in quanto è nascosto sulle alture dietro a Biella, di per sé non vicinissima alle autostrade. Ma questo si è rivelato non già un difetto, ma uno dei punti di forza del rifugio: per arrivarci si deve fare un percorso attraverso una bellissima area, e anche un percorso che ci allontana temporaneamente dal ritmo infernale della vita moderna, simboleggiato dalla autostrada. Si arriva così a Sala Biellese ben rilassati e pronti ad entrare in sintonia con gli asini. Pur avendo delle alte aspettative, devo ammettere che quello che ho visto mi ha stupefatto: il Rifugio occupa un’area molto grande (a occhio potrebbero essere una decina di ettari) di territorio misto (prati e boschi, piano e collina) e presenta una serie di grandissime aree recintate, stalle, capannoni tecnici, un rustico con uffici, sala per riunioni o corsi, un piccolo shop, e chissà cos’altro. Gli ‘ospiti’ sono varie decine, di tutti i generi, dimensioni e razze, e tutti hanno un ottimo aspetto, anche se qualcuno mostra i segni di precedenti sofferenze. Il tutto è perfettamente organizzato e pulito, realizzato in modo da invogliare i visitatori a passeggiare lungo i sentieri, disseminati di raccoglitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, e con vari punti dove sostare per osservare gli asini da vicino, o il panorama, o fare uno spuntino. Ogni area è descritta con cartelli che spiegano le varie specificità, e si ha l’impressione che ogni dettaglio sia stato pensato, studiato e realizzato con cura. Un ampio parcheggio accoglieva una trentina di automobili, che avevano scaricato quasi duecento visitatori, con molti bambini e cani. Sarà il fatto che strutture di questo tipo attirano visitatori evoluti, o che l’atmosfera induce a tenere un comportamento civile, comunque tutti i presenti, a quattro o due zampe, erano cortesi beneducati e non rumorosi. Francamente, un sogno, visto che in qualsiasi gruppo si nota una percentuale sempre più alta di molesti e maleducati. Insomma, un pomeriggio da sogno, e un’esperienza che consiglio a chiunque abbia interesse per le lunghe orecchie. Sappiate però che, dopo aver visto il Rifugio, le nostre strutture ci appariranno quasi vergognose! | |