Raglio
La community dedicata agli Asini

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L’annuncio della castrazione di Pedro
Commenti : 15
mari70 il 17-Mar-2012 in Generica
Oggi sono venuti a fare colazione da me alcuni amici agricoltori e piccoli allevatori di vacche e maiali. Come al solito il discorso cade sulla crisi economica, sull’imu e sul fatto che siamo tutti senza soldi. Come una scema e prima che potessi fermarmi anche se, intanto che mi uscivano le parole, sapevo che mi stavo addentrando in un discorso che mi avrebbe creato dei problemi, comincio a raccontare che questo mese per me è ancora più dura perché ho appena speso 350 euro per castrare il mio asino (non lo chiamo mai con il suo nome quando parlo con loro)……….cala immediatamente il silenzio e le facce dei miei amici mi fissano sbigottite…..qualcuno mi chiede di ripetere per essere sicuro di avere capito bene la cifra. Io comincio a giustificarmi dicendo che il costo è quello, che mi sono informata bene, che ho dovuto farlo per forza perché mi si era creata una situazione che stava degenerando e così via.
Il primo che recupera la favella mi domanda perché, al posto di castrare l’asino, non l’ho ammazzato per fare dello stracotto visto che ho anche l’agriturismo e mi converrebbe assai. Il secondo mi domanda perché, se proprio non lo volevo ammazzare, non l’ho venduto perché è assurdo spendere 350 euro per un animale che si e no li vale sul mercato. Un altro mi domanda perché ho chiamato il veterinario e non l’ho chiesto a lui di castrarmi l’asino che è capace perché castra i suoi maiali anche senza anestesia……..Per fortuna non avevo raccontato che ci avevo pensato su 3 anni, che i miei dubbi non erano dipesi dalla spesa, ma solo dal cercare di capire quale fosse la cosa migliore per Pedro e che non avevo dormito dalla preoccupazione la notte prima dell’intervento.
Io sorvolo sulla castrazione dei maiali senza anestesia perché ho paura di quello che potrei dire (gestisco un locale pubblico e cerco di mandare la gente aff…ulo il meno possibile), la butto un po’ in ridere e semplifico il tutto affermando che gli asini sono come i cani, ben sapendo che per qualcuno di loro anche il cane è un semplice accessorio utile per la caccia, che va tenuto in gabbia per il resto del tempo e che si può vendere o scambiare o liberarsene, se non è bravo, come niente fosse.
Alla fine si stancano di discutere, un po’ perché a me è difficile che manchi la favella e un po’ perché di fronte al mio lamentoso: “eh….vabbé…..ma io gli voglio bene all’asino….” sono un po’ spiazzati e non sanno più cosa dire.
Quindi faccio la mia solita figura da mezza matta che comunque mi viene sempre perdonata in primis perché sono una donna, poi perché gli sto simpatica e non si sono mai divertiti così tanto come da quando sono entrata nel loro giro di agricoli e poi perché mi hanno vista lavorare ore e ore in campagna coperta di fango e servire in tavola la sera con un bambino legato alla schiena e per questo mi rispettano come se fossi un uomo (queste ultime sono le loro parole, io rispetto chi mi rispetta …uomo o donna naturalmente).
Comunque che ci volete fare? Qua è così. Trovare raglio per me è stato come trovare un’oasi nel deserto.
Un’ultima cosa: immagino che idea possiate esservi fatti di queste persone, ma il termine “amici” non l’ho usato a caso. Loro ci sono sempre quando ho bisogno, mi prestano le attrezzature quando le mie si rompono (e capita spesso), mi vengono a trainare con il loro trattore quando il mio non parte (e capita spesso), uno di loro ha fatto le punture a un mio maiale che si era preso la polmonite quando ero incinta di 7 mesi e non ero molto agile, hanno appeso loro i miei salami in granaio quando la mia seconda bambina ha deciso di nascere un mese prima del termine proprio durante la settimana che macellavamo e poi mi hanno insegnato e mi insegnano tante e tante cose……insomma sono delle persone buone e semplici e sono sicura che mi vogliono bene senza secondi fini…. Per gli asini….è solo che qua è così e io non cerco mai di cambiare la gente (….a parte mio marito…..).
Vedrai che ce la faremo Toffee...
Commenti : 32
Ilas il 16-Mar-2012 in Generica
Ho conosciuto Toffee al maneggio dove Bianca, mia figlia, montava a cavallo. E’nata due anni e mezzo fa da una cavallina Shetland ed è una mula. Mi è bastato affacciarmi alla porta del box ed incrociare i suoi occhioni ed è stato amore a prima vista! Non la solita tenerezza che ti prende quando, se ami gli animali, vedi un tenero cucciolo ma qualcosa di diverso, qualcosa che mi è entrato dentro, in profondità….. Ma, conoscendomi ed essendo consapevole della realtà e condizione abitativa, la parte razionale di me ha cercato di non farmi coinvolgere e ho provato a non pensare più a quello sguardo di intesa. Quindi distacco. Ho sempre chiesto sue notizie a mia figlia ma mi sono tenuta a dovuta distanza….
- A differenza degli altri puledri, essendo molto bassa non la potranno cavalcare ma non la venderanno mai perché è stata dichiarata la mascotte del Centro - “bene: avrà una vita spensierata, circondata dai bambini” pensavo.
- Sai mamma la Toffee sta nel box con la sua mamma ed un’altra cavalla che ha un altro puledrino! -“Perfetto è in compagnia di un’altra puledrina, chissà come sta bene”.
- Oggi quando sono arrivata la Toffee era nel maneggio coperto con gli altri pony e correva - “meno male la stanno abituando a stare in compagnia e la liberano insieme agli altri per farla sgambare e correre felice”.
Insomma, ero informata, a distanza, mi tenevo al corrente di lei e tutto sembrava andare per il meglio.
- Mamma ho saputo che vogliono vendere la Toffee - “Vendono la Toffee? Ma non era la mascotte che terranno per sempre al Centro circondata dai bambini?”
- Pare che la Toffee la prenda una famiglia per fare compagnia al loro cavallo - “Come vorrei poterla prendere io” -- ho sussurrato tra me e me-- “Comunque andrà a stare bene, hanno un altro cavallo che tengono in un grande recinto all’aperto”
- Ho saputo che la Toffee non l’hanno presa, c’è sempre ma non si vede più perché non la portano mai fuori perché è una puledra e nessuno ci sta dietro – “-------------“
-
Insieme al turbinare dei miei pensieri e delle mie emozioni è iniziato un tira e molla di: - la vendono, l’hanno venduta, no c’è ancora, ora va via, no c’è sempre….. – In tutto questo è emerso che la poverina non veniva mai considerata e che al di fuori delle sporadiche uscite iniziali non è stata mai più portata al di fuori del box e che mentre tutti gli altri cavalli e pony erano al paddok, lei è sempre (n.b. sempre vuol dire SEMPRE) rimasta dentro al chiuso e al buio. Non solo, dal momento che era “grande” e che in qualche maniera si doveva guadagnare il fieno, è stata spostata e messa in un box insieme ad un cavallo irrequieto. Sta’ relegata in un angolino per paura e quando il cavallo finalmente esce o al paddok o a lavorare lei rimane dentro il più delle volte legata alla cavezza per ore e ore. A questo punto non ce l’ho fatta più, ho mandato al diavolo la “ragione”e mi sono fatta avanti per comprarla anche perché un mio vicino si era offerto di tenerla per far compagnia al suo cavallo. Però il cavallo era infortunato e quindi bisognava aspettare che si rimettesse…... Così ho chiesto al maneggio se nel frattempo potevano tenerla ancora per un po’ e noi andavamo a portarla fuori. Subito dopo pochi giorni hanno cambiato idea e ci hanno proibito di farla uscire perché : volevano essere certi che l’avremmo pagata e che era sempre loro e non gliene fregava niente perché è un mulo e che poteva stare chiusa dove era sempre stata, tanto non si lamenta , poi mangia poco e fa stare più calmo il cavallo schizzato!
Al che abbiamo fatto il passaggio (N.R. abbiamo dato i soldi a Dicembre ma ancora non abbiamo visto nessun documento). Sono stata pazza, sicuramente incosciente e superficiale, mi sono accollata una grossa responsabilità anche nei confronti di mio marito (amante degli animali, della Toffee ma decisamente più posato di me) ma adesso Toffee è nostra. Per adesso paghiamo per continuare a farla stare nel box con il cavallo, ma, quasi tutti i giorni la portiamo fuori a fare delle passeggiate e finalmente può mangiare l’erba e vedere il sole.
Adesso è iniziato un altro calvario: il mio vicino mi ha fatto un tira e molla pazzesco e ieri l’altro mi ha detto che no, non la vuole perché il suo cavallo, perfettamente ristabilito, è un compagnone (N.R. nel frattempo ha tenuto una cavalla di una sua amica nel recinto accanto al suo cavallo) ma lui lo vuole abituare a stare solo per non avere problemi quando lo monta. Allora ho chiesto ai 2 miei vicini di casa, che hanno ettari e ettari di terreno recintato incolto, se mi davano il permesso di mettere la Toffee, naturalmente accollandomi tutto. Il primo mi ha risposto di no perché lui ha già una cavalla al pascolo e in due farebbero troppe cacche. L’altro molto dubbioso mi deve ancora rispondere (gliel’ho chiesto due mesi fa)…..
Ecco qua avrete capito in che guaio sono. Anzi, siamo: io e la Toffee!
Devo in tutti i modi trovarle una buona sistemazione (io ho soltanto un giardino) possibilmente in un posto vicino a casa dove finalmente possa stare bene come si merita. NON MOLLO!
Scusate se vi ho annoiato, ho scritto di getto, senza neanche rileggere ma avevo una gran voglia di sfogarmi, di alleggerire il mio peso ….. Scusate ancora ma siete gli unici che mi, ci possono capire. Grazie Ilaria e Toffee
la storia
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lakai il 14-Mar-2012 in Generica
Anni fa… Antonello un caro amico… fu fra i promotori per la protezione e l’ incremento dell’asino sardo (ne divenne presidente), nella sua auto vidi una rivista che parlava di asini, ne parlammo per 10 minuti, Lui ne parlava con calore. Allora ero ancora scapolo, incasinato nel fare mille e più cose pazze, mai avrei pensato… poi un giorno un altro amico mi dice “sai mi son preso un asino” DAVVERO?..QUANDO POSSO VENIRE A VEDERLO?!?! Combino tutto con mia moglie e si va, ci ha accolto uno “sciame” di cani di tutte le taglie e colori (salvati dal randagismo dopo l’abbandono di…), poi è apparso LUI, marrone, lento, si bloccava spesso, si riallontanava, Efisio dice “ fa così per diffidenza”, ma poi quando eravamo in casa, si sente bussare “questo è LUI” dalla porta appena aperta appare un testone curioso, sposta la tenda, pretende la sua dose di fioccato, “sai è abituato così, quando la porta è aperta entra e si serve da solo” forse..ormai ha capito che con noi non corre pericoli e sta vicino, mia moglie lo tocca e LUI non scappa, io preferisco evitare, non ritengo giusto che tutti tocchino gli animali appena conosciuti, hanno diritto al rispetto, devono prima accettarci, non sono oggetti. Durante il viaggio di ritorno mi sento dire “E noi …ne prendiamo uno?” come uno… sei matta? Non ne sappiamo niente…troppo impegno …e se si ammala… vuoi soffrire ancora come coi cani? se devi andare in ferie? Lascia perdere“ …mezz’ora di scuse ed impedimenti. Storia finita, archiviata , dimenticata...COL PIFFERO!!!!! il tarlo aveva deposto le uova e ora si stavano schiudendo …proprio tutte … pronto Efisio…si …sai per caso da chi posso avere un asino? Davveeero? Dammi il numero. Eccola lì in mezzo al piccolo branco, “guarda per gli asini non ci vuole niente, no.. no.. neanche documenti, non devi registrarli” Ummmh… un giro d’internet e scopro che si parla anche di asini…e anche parecchio, la cosa continua, passano i giorni cambio le combinazioni di parole e scopro tanto altro. Ormai sono tutto trapanato dai tarli, infatti ho subito preso contatto con APA-VET (raglio lo avevo già scoperto … anch’io vi ho spiato prima, ed ho studiato con avidità … di notte), costruito subito la capanna con l’abbeveratoio insieme ai miei figli e poi... me la son fatta portare … quasi non ci credevamo… ed ora… che si fa? Tutto dimenticato...Rileggere daccapo su Raglio, Donkey Sanctuary, Milonis- De sanctis, Mancuso, Alberta Donkey, Facoltà di veterinaria, Mascalcia e ogni cosa servisse per formare il puzzle, oltre che assillare con domande un altro amico d'infanzia che ha cavalli,(lui corre la SARTIGLIA da quasi 30 anni) e Lei…BRUTTA BURRICCONA dopo tanto impegno …ancor’adesso… mi snobba, fa il giro da lontano, allora mi vendico, vado a fare qualcosa senza mai guardare verso di Lei, non la chiamo, mi dimostro indaffarato, Lei arriva ed io SPOSTATI “macché”, VATTENE “domani”… finché non riceve una grattata impedisce qualunque attività, a volte non rendendomi conto le ho dato un colpo col manico di badile o col rastrello perché era in traiettoria dietro di me, ma non impara, ti sta fra i piedi, quasi ti si appoggia addosso, ALLORA MI VUOI BENE.. e ti spara addosso quei due occhioni a palla, profondi, chissà cosa c’è dentro, cosa rispecchiano, vado a prenderle due carrube…si scioglie “CAROGNA…SEI PER CASO UN GATTO? MA IO TI FACCIO A FETTINE SAI”…”babbo c’è qualcuno? con chi stai parlando? Sei matto?” probabilmente è vero. Devo ancora capirlo, nel frattempo lei a sentire quella voce aspira con forza, emette qualche sibilo, poi mi lascia come un idiota e si dirige trottando verso la nuova arrivata, m’ignora nuovamente, posso riprendere il lavoro interrotto. Grazie Antonello, grande amico, grande cuore, grande vuoto (anche per la mole che avevi); grazie Efisio inconsapevole allevatore di tarli; grazie moglie-compagna, mi hai conosciuto pazzo, giovane, invulnerabile, mi hai fatto invecchiare, forse non sono più invulnerabile ma un pò resto pazzo; grazie raglio e compagni asinari...gente matta.
1° Raduno Sorso 2012...
Commenti : 8
mannironi il 14-Mar-2012 in Generica
... inter comunale, mannironi lakai, io c'ero. Uno dei più grandi raduni di tutti i tempi, a presto...
duro colpo
Commenti : 19
lydie il 11-Mar-2012 in Generica
Oggi è una durissima giornata che comincia dopo una una notte molto triste. Ho lavorato tanto con gli animali, animali di tutti genere e di conseguenza ho sempre affrontato la morte da molto vicino ma quando capitano ai tuoi animali è un’altra cosa e soprattutto quando ti trovi da sola in quella situazione. Ieri intorno alle 18, è morta Annabella. Una morta assurda, improvvisa, inaspettata e sopratutta senza spiegazione. Era stata con me tutto il giorno, piantavo alberi nel recinto su e l’avevo portata con me a brucare un po di erbetta fresca e il pomeriggio l’abbiamo messa sempre nello stesso recinto, con Birillo e Pioggia, un recinto che stavamo aggiustando. Stava benissimo, in piena forma. Brontolava contro Pioggia che era tutta esuberante dal fatto di trovarsi in un nuovo recinto, faceva le sue corse pazze e Annabella da “vecchietta” brontolava, ci faceva ridere!! Le abbiamo riportati nel loro recinto verso le 16.30 e andava tutto bene. Le ho messi dentro la stalla più presto dal solito, come se ci fossero un messaggio che passava che dovevo andare là. Quando l’ho vista sdraiata nella casetta mi si è girato il cuore ma era troppo tardi, era già morta, cosi di colpo, tutta accovacciata in fondo alla casetta, non sembra nemmeno di aver tanto sofferto, cosa gli sarà successo? Ho subito pensato a una colica, sembrava gonfia anche se Annabella è sempre stata da quando è gravida un botolo. Ho anche tirato fuori dopo un po’ il puledrino ma che ovviamente era già morto, era una femminuccia! Non sappiamo cosa sia successo ma era tutta dilatata come se dovesse partorire, e usciva del liquido dalla vagina che probabilmente era quello della sacca del feto, anche perché quando lo messo fuori, non c’era acqua nella sacca, e dall'utero c'era tanto sangue caogulato,...
Annabella era a casa da meno di un anno e pure sarà un grande vuoto nella stalla. Testarda e capricciosa ma era un’asina veramente dolcissima, stava nascendo un bel rapporto tra di noi. Simone che era a lavorare, è tornato a casa ieri sera ma adesso è tornato al lavoro, con un bel peso nello stomaco credo. Lorenzo era dai nonni e adesso ci toccherà dirglielo e non sarà una cosa facile, sapendo che gli abbiamo già annunciato la morte del suo gatto il mese scorso, investito da una macchina proprio davanti casa. Annabella era la sua preferita.
Avere degli animali a casa ti portano tanta felicita e soddisfazioni ma il peggio soprattutto se è inaspettato ti butta giu di colpo. Non ne anche una sola vita che se ne è andata ma due e questo provoca rabbia ma tanta rabbia. Chi sa se era più vecchia di quello che sapevamo noi.. ma era in forma. E mi chiedo ma perché???
ciao Lunabella.....
incontri tra asinari
Commenti : 9
mari70 il 07-Mar-2012 in Generica
La settimana scorsa ho incontrato Cacaone ovvero Bernard. Mi aveva chiesto il numero di cellulare e io glielo avevo inviato, poi mi ha telefonato e devo dire che mi ha fatto una certa impressione sentire la sua voce per la prima volta perché è stato come parlare con qualcuno che fino a quel momento era un personaggio immaginario…..non avevo nemmeno capito chi era fino a quando non si è presentato con il suo nick. Poi è venuto a trovarmi e mi ha fatto tantissimo piacere vedere che Bernard e Cacaone sono la stessa persona, cioè la persona reale non è per niente dissociata dal suo personaggio virtuale. Frequento il web da soli 4 mesi, ma ho già visto che non è qualcosa da dare per scontato, anche se il clima di raglio è parecchio particolare e diverso da altri luoghi che ho visitato e mi sembra che ci sia una sincerità che non riscontro altrove.
Appena Bernard è arrivato, per prima cosa gli ho presentato i miei asini che l’hanno subito preso in simpatia accerchiandolo e cercando di mordicchiarlo, poi siamo andati a visitare una centrale a biogas con annesso parco di pannelli fotovoltaici perché voleva vedere con i suoi occhi gli ultimi scempi in val padana dopo averne tanto sentito parlare in raglio bar, poi all’asilo a recuperare il mio bimbo e la bimba dei miei vicini e finalmente a casa per un tipico pranzo mantovano a base di formaggio, mostarda, tortelli di zucca, risotto alla pilota e lambrusco.
E’ stato molto bello parlare tutto il giorno di asini con qualcuno che condivide la passione per questi animali. Io non sono abituata a questo perché non conosco altri asinari e un po’ tutti qui, compresi i miei più stretti familiari, mi considerano un po’ matta, mi ascoltano per farmi un favore, ma vedo benissimo che non capiscono quello che provo per i miei asini.
Vorrei cogliere questa occasione per ringraziare raglio e tutti coloro che scrivono su raglio perché finalmente ho conosciuto persone che provano le stesse cose che provo io e non penso più di essere un caso patologico.
Se qualcun altro volesse venire a farsi un giro in quel di Mantova è il benvenuto a casa mia e ho anche la possibilità di ospitare per la notte fino a 5 persone comodamente in un appartamento indipendente; poi, per chi si accontenta, ne posso ospitare anche di più. Dai venite a trovarmi che è troppo bello incontrarsi dal vivo….vi giuro che ci sono tante cose più belle da visitare della centrale a biogas.
Ciao Bernard, spero tanto di riuscire a venire al “chi c’è c’è”.
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