Oggi sono venuti a fare colazione da me alcuni amici agricoltori e piccoli allevatori di vacche e maiali. Come al solito il discorso cade sulla crisi economica, sull’imu e sul fatto che siamo tutti senza soldi. Come una scema e prima che potessi fermarmi anche se, intanto che mi uscivano le parole, sapevo che mi stavo addentrando in un discorso che mi avrebbe creato dei problemi, comincio a raccontare che questo mese per me è ancora più dura perché ho appena speso 350 euro per castrare il mio asino (non lo chiamo mai con il suo nome quando parlo con loro)……….cala immediatamente il silenzio e le facce dei miei amici mi fissano sbigottite…..qualcuno mi chiede di ripetere per essere sicuro di avere capito bene la cifra. Io comincio a giustificarmi dicendo che il costo è quello, che mi sono informata bene, che ho dovuto farlo per forza perché mi si era creata una situazione che stava degenerando e così via.
Il primo che recupera la favella mi domanda perché, al posto di castrare l’asino, non l’ho ammazzato per fare dello stracotto visto che ho anche l’agriturismo e mi converrebbe assai. Il secondo mi domanda perché, se proprio non lo volevo ammazzare, non l’ho venduto perché è assurdo spendere 350 euro per un animale che si e no li vale sul mercato. Un altro mi domanda perché ho chiamato il veterinario e non l’ho chiesto a lui di castrarmi l’asino che è capace perché castra i suoi maiali anche senza anestesia……..Per fortuna non avevo raccontato che ci avevo pensato su 3 anni, che i miei dubbi non erano dipesi dalla spesa, ma solo dal cercare di capire quale fosse la cosa migliore per Pedro e che non avevo dormito dalla preoccupazione la notte prima dell’intervento.
Io sorvolo sulla castrazione dei maiali senza anestesia perché ho paura di quello che potrei dire (gestisco un locale pubblico e cerco di mandare la gente aff…ulo il meno possibile), la butto un po’ in ridere e semplifico il tutto affermando che gli asini sono come i cani, ben sapendo che per qualcuno di loro anche il cane è un semplice accessorio utile per la caccia, che va tenuto in gabbia per il resto del tempo e che si può vendere o scambiare o liberarsene, se non è bravo, come niente fosse.
Alla fine si stancano di discutere, un po’ perché a me è difficile che manchi la favella e un po’ perché di fronte al mio lamentoso: “eh….vabbé…..ma io gli voglio bene all’asino….” sono un po’ spiazzati e non sanno più cosa dire.
Quindi faccio la mia solita figura da mezza matta che comunque mi viene sempre perdonata in primis perché sono una donna, poi perché gli sto simpatica e non si sono mai divertiti così tanto come da quando sono entrata nel loro giro di agricoli e poi perché mi hanno vista lavorare ore e ore in campagna coperta di fango e servire in tavola la sera con un bambino legato alla schiena e per questo mi rispettano come se fossi un uomo (queste ultime sono le loro parole, io rispetto chi mi rispetta …uomo o donna naturalmente).
Comunque che ci volete fare? Qua è così. Trovare raglio per me è stato come trovare un’oasi nel deserto.
Un’ultima cosa: immagino che idea possiate esservi fatti di queste persone, ma il termine “amici” non l’ho usato a caso. Loro ci sono sempre quando ho bisogno, mi prestano le attrezzature quando le mie si rompono (e capita spesso), mi vengono a trainare con il loro trattore quando il mio non parte (e capita spesso), uno di loro ha fatto le punture a un mio maiale che si era preso la polmonite quando ero incinta di 7 mesi e non ero molto agile, hanno appeso loro i miei salami in granaio quando la mia seconda bambina ha deciso di nascere un mese prima del termine proprio durante la settimana che macellavamo e poi mi hanno insegnato e mi insegnano tante e tante cose……insomma sono delle persone buone e semplici e sono sicura che mi vogliono bene senza secondi fini…. Per gli asini….è solo che qua è così e io non cerco mai di cambiare la gente (….a parte mio marito…..).
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| CommentiIn questo momento ci sono 15 commenti | |
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| | | Inserito da lakai il 17-Mar-2012 alle 21:03:52
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Avere animali da carne e da lavoro ha sempre fatto parte della cultura/patrimonio economico familiare nel mondo agro pastorale (cioè gran parte del nostro paese) non esistevano cose superflue così come anche gli animali non dovevano essere belli ma utili, ognuno aveva uno scopo, un compito da svolgere, l’asino doveva trasportare e faticare e quando diventava troppo vecchio, ne arrivava un altro per lavorare e lui..a stufato, ma veniva fatto con semplicità senza cattiveria, la vita era dura anche per gli uomini, non potevano certo riservare coccole agli animali, non lo si faceva neanche coi figli… che mandavano a lavorare da subito. Ognuno ha una razza di animali preferita e se fossi onesto fino in fondo dovrei pensare la stessa cosa con qualsiasi tipo di carne e pesce e diventare vegetariano. Sono le contraddizioni umane…io che ho votato contro la caccia andavo a fare pesca sub (è vero che prendevo sempre poco, mi è sempre piaciuto di più gustarmi le sensazioni in quel mondo.. nell’acqua) perché privilegiare solo l’asina mentre compro carne bovina, ovina ecc? forse dovrei dare l’addio ai panini con mortadella o salame. Ogni tanto ci penso e so anche che non risolverei niente. almeno che si ammazzino animali senza farli soffrire troppo. | | | | | | | | |
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| | | Inserito da heidiepeter il 18-Mar-2012 alle 17:03:31
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Convengo con quello sopraccitato, Ilas ha proprio ragione, come gestiamo noi gli animali, perpetuo e sereni fa esempio.
A volte mi litigo con la gente per come trattano gli animali altre volte faccio la ramanzina e in genere nessuno mi da torto e quelli che dicono che non ho ragione poi sono ancora più gentili con me.
L'altro giorno in discussione con uno che mi disse "qui siamo in crisi e abbiamo problemi noi uomini a mangiare, dobbiamo prenderci cura degli uccellini ?" (Faceva esempio, quest'isola é famosa per l'ornitologia)
Ho risposto "Esattamente, loro non hanno colpa che noi abbiamo rovinato tutto"
Avresti dovuto vedere la sua faccia, quasi tenera…ma ha capito e tutto pensieroso se n'è andato.
Spesso faccio discorsi con la gente e parlo in plurale "noi" …in Svizzera (dove ci si impegna oggigiorno molto per il diritto degli animali) o.. noi animalisti…o che ti pare, perché penso dia più l'impressione di un altro sistema che con un "io" che pare piutosto un matto che ha idea strane.
Vale la pena con ogni singola persona a convertire e aprire la mente verso la comprensione per gli animali, quando mi dicono di "amare gli animali" io rispondo che amare non è importante, l'amore può essere anche malsano, importante é rispettare, lasciare spazio, capire e che gli animali sono creature di Dio (questa poi funziona bene, qui la gente é molto credente)
Il discorso è ancora lungo: la storia umana, i Celti , la religione, il patriarcato…
Sarà per un altra volta.
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| | | Inserito da mari70 il 18-Mar-2012 alle 23:03:32
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Ciao ragazzi, è sempre bello leggere i vostri commenti. Fox anche per me non è pensabile mangiare uno degli asini che ho allevato e nemmeno venderlo, però, come dice Lakai, faccio eccezioni e preferenze visto che tengo 4 o 5 maiali da ingrasso ogni anno e verso dicembre li faccio trasformare in salami coppe e pancette per l’agriturismo. Non è indolore, ma mi ci sono abituata e, nonostante io allevi i miei maiali con tutti i confort che gli posso offrire finché sono in vita, cerco di tenere con loro un rapporto distaccato per non stare troppo male quando se ne vanno (poi mi accerto personalmente, anche se mi costa molto, che la loro morte avvenga secondo la normativa e in modo indolore). Ciao Cacaone e Ilas, salvatrice di Toffee, ….è proprio così: la cura del microcosmo nell’attesa che si espanda o incontri altri microcosmi…la mia teoria!
Mora, 7 anni, proprio come me! Qua però ancora non si sono abituati….ancora, se capita, vengono a cercare mio marito che lavora a Bologna e non c’è mai e ci restano malissimo quando capiscono che devono per forza trattare con una donna, ….ma poi alla fine sono contenti.
Heidi, in un’altra vita mi sono occupata di comunicazione interpersonale e di gruppo in ambito lavorativo e ti volevo fare i miei complimenti per il saggio utilizzo del “noi” nelle tue discussioni con i tuoi conoscenti greci.
Ciao a tutti.
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| | | Inserito da mari70 il 22-Mar-2012 alle 22:03:20
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | eheheh tranquillo lakai, era solo una battuta su una faccenda di cui spesso siamo accusate noi donne. No no me lo tengo così .....magari si una limatina ci vorrebbe (giusto perchè non gli piacciono tanto i miei asini), ma figurati che l'ho sposato neanche 2 anni fa, dopo 14 anni di prova, 2 figli, 2 mutui, prossimamente 3 (mutui non figli)....ah ormai è andata, e chi si lascia più, specialmente con questa crisi? Scherzo, noi stiamo benissimo, anche se siamo completamente diversi. Ciao | | | | | | | | |
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