Raglio
La community dedicata agli Asini

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fiducia e rispetto
Commenti : 12
platero il 30-Set-2009 in Generica
Due fattori sono importanti nel rapporto tra l'asino e il suo compagno umano: la fiducia e il rispetto. Nel caso di Pepito, lui ha la fiducia in me, direi sempre, salvo nei casi in cui la paura è davvero troppo forte (parapetti stradali metallici con sotto il vuoto, o peggio ancora, un corso d'acqua). Quando gli spiego, con calma con tono risoluto, ma dolce, che "può" fare una certa cosa, lui si ferma, ci pensa, magari dapprima si rifiuta, ma se persevero e gli parlo con calma, lui allora mi segue. Attraversa ruscelletti, fa la gimkana tra i tubi dei dissuasori, si infila e passa tra due alberi vicinissimi, procede con cautela, senza longhina, ma solo sollecitato con la voce, su pietraie scoscese. Fin dove si sente. In questi esercizi io non uso mai la forza fisica, tantomeno la violenza, non lo costringo mai. Lo esorto a fare, a seguirmi, fin dove si sente.
Per quanto riguarda l'altro aspetto, ossia il rispetto.....beh, per ora non me lo sono ancora conquistato del tutto. Molte volte sono per lui la somarella con cui giocare e siccome io sto al gioco, chi è più grosso la vince!
Non solo vino...ma anche asini!
Commenti : 12
de-ragliando il 30-Set-2009 in Generica
Venerdì con molta gioia abbiamo accolto una classe delle elementari che è venuta a trovarci in azienda per scoprire la vendemmia: dalla vigna alla cantina hanno seguito il percorso dell'uva che si fa mosto e quindi vino...fino alla bottiglia...per berla però dovranno attendere ancora qualche tempo! Alla fine della visita colazione nel prato e visita a sorpresa di una dolce somarona! Tutti matti, bambine, bambini, maestre e perfino l'autista! l'asino mette d'accordo proprio tutti, perchè anche i grandi tornano per un po' dei piccoli. Una bambina era bulgara, come l'asina, e si è innamorata delle orecchie lunghe... Una delle due maestre si è davvero emozionata perchè suo nonno aveva l'asina quando lei era una bambina, e con le cugine passava le domeniche in campagna portando a spasso l'asina del nonno.
Fosca dal canto suo è stata per un quarto d'ora immobile, senza muovere uno zoccolo, circondata dalle coccole...
E' vero, il binomio asini-bambini è splendido!
Vinse il più intelligente
Commenti : 3
Guia il 29-Set-2009 in Generica
Vinse il più intelligente

Un uomo che si chiamava Diego Moor ed era testardo come un mulo, si sposò e perdette subito la moglie per via delle pipe di gesso del tiro a segno.
Infatti partirono i due sposini per fare il viaggio di nozze e, arrivati a Santabar, trovarono davanti alla stazione una baracca del tiro a segno con le carabine pneumatiche.
«Ora ti faccio vedere, Isabel: seicolpi, sei pipe.»
Così disse Diego e cominciò a sparare, ma le pipe sembravano maledette e non venivano giù.
Dopo sessanta colpi Isabel toccò il braccio di Diego e lo pregò di smettere perché si faceva tardi e dovevano ancora fissare la camera nell’albergo.
«Ancora sei colpi soltanto» rispose Diego, e sparò fino a quando la ragazza del tiro a segno gli disse che era mezzanotte e che voleva chiudere la baracca.
«Pago quadruplo» rispose Diego, e quando spuntò l’alba stava ancora sparando. Allora vennero meno i pallini di piombo e Diego pagò, molto seccato perché le pipe stramaledette erano ancora tutte intatte.
«Andiamo Isabel» disse Diego, voltandosi. Ma Isabel non c’era più e non la vide mai più vita natural durante.
Questo Diego Moor , che era molto ricco, si mise a girare per il mondo, e un giorno capitò in una piazza della città di Solivia dove c’era gran gente radunata davanti a una birreria. Il padrone del locale regalava un barile di birra a chi fosse capace da reggersi per cinquanta metri a cavalcioni di un certo asino dalla faccia di mascalzone che aveva comprato a Piquir, la patria degli asini delinquenti.
Molti provarono perché un barile di birra fa sempre gola: saltavano sull’asino e dopo quattro o cinque metri erano già col muso per terra. Tutti ridevano e dicevano che era impossibile perché quello era un asino da guardia e di notte morsicava come un cane.
Diego Moor non viaggiava solo ma in compagnia di molti amici, e, rivoltosi alla combriccola, annunciò:
«Adesso vi faccio vedere io».
Allora tutti gli amici, che conoscevano bene Diego Moor, gli strinsero la mano, lo salutarono, e andarono per i fatti loro tranquillamente.
Diego Moor saltò sull’asino, e quello, con una grande sgroppata, lo appiccicò contro il muro.
«Figurati» esclamò Diego Moor quando si fu rialzato «manco se tu,asino, fossi un mulo e io, Diego Moor, fossi un asino!» E rimontò in groppa alla bestia, e di nuovo fu a terra.
Insistette fino a quando ebbe qualcosa che non fosse ammaccato, poi si fece portare a letto gridando all’asino:
«Domani ci rivedremo io e te!».
Diego Moor era un uomo di parola,e la mattina dopo stava ancora lottando con l’asino e continuò fino a mezzogiorno. Poi riprese il pomeriggio.
Disse il padrone della birreria:
«Ho una buona stanza e un cuoco straordinario: posso farvi pensione, seňor. Così siete più comodo».
Diego Moor prese alloggio nella birreria e passava le sue giornate a farsi scaraventare per terra dall’asino stramaledetto. Era diventato celebre nella città e nei dintorni, e la gente diceva che si trattava di un gran signore che aveva avuto un dispiacere in amore e che si era dato all’asino per dimenticare.
Passarono settimane e mesi, e l’asino scaraventava sempre per terra Diego Moor, però si notava un lento e graduale miglioramento nel cavalcatore: i primi tempi Diego Moor veniva schizzato via appena salito, ma di giorno in giorno riusciva a mantenersi in groppa sempre di più, e alla fine del primo anno Diego Moor piombava giù soltanto dopo dieci metri di percorso.
Alla fine del secondo anno Diego Moor raggiungeva i centimetri e, con un progresso di cinque metri ogni sei mesi, arrivò nel dicembre del quinto anno fino ai quarantanove metri.
L’asino oramai non ne poteva più: lottava ancora perché era un’animaccia nera, e Diego Moor annunciò solennemente nella sala della birreria:
«Per Natale avrò il mio barile di birra».
La mattina di Natale c’era gente così in piazza, e Diego Moor saltò in groppa all’asino, sicurodel fatto suo. L’asino lottò come un leone, ma Diego Moor sembrava incollato alle costole della bestia. Dieci, venti, trenta, quaranta metri; quarantacinque, quarantasette, quarantotto, quarantanove: ancora un metro per arrivare al pilone che segnava la fine del percorso. L’asino s’impuntò come un disperato, ma le ginocchia di Diego Moor gli spaccavano le costole e gli toglievano il fiato, e non si poteva star fermi.
Quarantanove e venti, quarantanove e quaranta, quarantanove e sessanta: l’asino aveva la bava alla bocca e gli occhi pieni di sangue.
«Quarantanove e ottanta!» grida la gente.
L’asino si sfasciò come se gli si fossero slegate le ossa, e Diego Moor andò a spaccarsi la testa sulla terra ghiacciata.
Secchi tutt’e due: Diego Moor e l’asino vincitore.
«Povera bestia» disse la gente.


da “lo Zibaldino” di Giovannino Guareschi
bicchiere mezzo pieno??
Commenti : 16
pimpinella il 28-Set-2009 in Generica
Ieri, dopo settimane di lavoro intenso con legno e carteggi e permessi e prelievi per il coggin finalmente eravamo pronti a caricare obiuan e olisse per portarli a questa festa in cui tanti bambini avrebbero potuto conoscerli. avevano il loro primo ingaggio! obiuan è salito sul carro in circa 15 minuti, terrorizzato e coraggiosissimo. olisse non ne ha voluto sapere mezza. dopo 1 ora e 35 minuti di tentativi lo abbiamo lasciato a casa. gli organizzatori hanno giustamente storto un pò il naso ma poi l'entusiasmo nostro e dei bambini hanno scaldato l'atmosfera. dunque, cosa abbiamo imparato ieri: 1) che è meglio andare con 1 asino piuttosto che stare a casa con 2; 2) che non tutti possono fare tutto, abbiamo limiti e risorse decisamente molto personali e sorprendenti; 3) io e mio marito, grazie ad olisse abbiamo scoperto di essere ZEN nel nostro intimo: realizzato che non sarebbe salito, è affiorato l'istinto omicida per un paio di secondi, durante i quali ci siamo guardati ed abbiamo deciso che sarebbe stato a casa. gli abbiamo fatto un pò di coccole e rimesso in recinto e siamo partiti per la grande avventura solo con obiuan. vi allego alcune foto, soprattutto del recinto mobile e smontabile che diego ha progettato e realizzato. è stato un bellissimo massacro che ripeteremo volentieri. grazie ersilio!!!



VERGOGNA ! ! !
Commenti : 6
garzingo il 25-Set-2009 in Generica
iL 12 SETTEMBRE è stata la ricorrenza di S.GUIDO ,eletto a PATRONO degli Asini e degli asinari,dici te che su quasi 900 iscritti ci sia stato uno che si sia ricordato!!!!E poi dopo poi c'è tanta gente la quale si lamenta che il proprio Asino fa i capricci,non da retta o è svogliato.Ma per forza,se non avete neppure questa sensibilità nei loro confronti!!!! Per rimediare almeno in parte propongo di regalargli almeno 1 Kg. di carote al giorno per una settimana!!!
CAPOOOOO! Per punizione(anche per te)propongo di chiudere il Bar alle ore 20 per almeno 2 giorni! é il minimo che puoi fare di fronte a tanta sbadataggine.....
riflessione
Commenti : 6
platero il 24-Set-2009 in Generica
dal 15 Settembre non sono più stati pubblicati BLOG. Nulla. Gli asinari/asinisti/ asini sono in stand by, forse (certamente) riflettono, pensano, provano emozioni, fanno nuove esperienze, affrontano situazioni, ma... tacciono. Forse le troppe parole, le grida, le arringhe ci hanno stancati. Forse il sopraggiungere dell'Autunno ci impegna in nuovi lavori stagionali, tagliare la legna, raccogliere le castagne, pensare cosa fare con le troppe zucche cresciute accanto al letamaio, e così stiamo zitti. Pensierosi e zitti. Una salutare settimana di prezioso silenzio. Tuttavia spero, attendo, che presto arrivi qualche nuova storia, qualche racconto, qualche stimolo che ci coinvolga a condividere, ad avere piacere a stare insieme, ma senza più gridare.
Vignarola
Commenti : 20
Biacione il 15-Set-2009 in Generica
Lo so a guardarla non si capisce bene cos'è...e devo dire che anche io c'ho messo un pò per capirlo ...per trovarla ...per andarla a prendere...insomma da subito il lavoro è stato difficile, ma comunque sia credo che il peggio deve venire!!!
Ci diventerà mai un carrettino carino, con una panchetta biposto, come lo vorrei fare?? Non lo so nel frattempo andiamo alla ricerca di un pò di buon legno stagionato...ce ne serve abbastanza!!!
Asinità
Commenti : 25
Selvaggia70 il 15-Set-2009 in Generica
Il suo nome era Angelo, ma per quella strana abitudine paesana che portava a storpiare i nomi, tutti lo chiamavano Angelone. Era un uomo di campagna, aveva sposato Antonina , aveva avuto dieci figli e aveva sempre avuto un’asina che si era sempre chiamata Mirella (il perché neanche Antonina aveva mai voluto indagare). E con Mirella andava ovunque. In campagna, a fare la spesa, al bar, qualcuno dice anche nel paese vicino. I miei ricordi comprendono l’ultima, gigantesca Mirella e un Angelone anziano. Un Angelone che, quando Mirella anziana pure lei, cadde in un burrone, si rifiutò di tornare a casa fino a quando non andarono a cercarlo e lo aiutarono a tirarla in salvo.
Un Angelone che, quando i figli gli sostituirono Mirella, oramai non più in grado di camminare, con una bellissima e funzionale bicicletta, dopo esserne caduto, piangeva come un bambino sussurrando: “Ridatemi Mirella, la mia Mirella”
Se è vero che alcune sensibilità e alcune passioni passano attraverso il sangue (e il latte), io, che sono nata in un grande città che ho abbandonato appena maggiorenne a beneficio del paese, so dove è cominciata la mia asinità…
Ah, dimenticavo, Antonina oltre i suoi dieci figli, ne allattò altri due. Due gemelli la cui madre aveva tanto sofferto nel parto da non avere più latte. Uno era mio padre.

MANISCALCO
Commenti : 4
platero il 13-Set-2009 in Generica
Blog soprattutto per Alessia. Vai che vai bene. Nella foto un maniscalco provetto. Magari non va bene il berretto a sei spicchi, o la maglia senza maniche, o la foto senza viso, ma la zampa tra le gambe va bene.
sistemiamo gli zoccoletti
Commenti : 22
alessia75 il 13-Set-2009 in Generica
oggi dopo tanta teoria , e pratica vista fare a qualcuno più esperto di noi,abbiamo deciso di fare il pareggio degli zoccoletti a Checco e Nella... ma loro non erano tanto d'accordo :)
Ci siamo abbardati a dovere, pantaloni lunghi, scarpe pesanti e in tenuta da guerra eccoci arrivati al recinto con la nostra borsa nera con gli attrezzi nuovi ...
chiudiamo il recinto piccolo,e prendiamo le cavezze per immobilizzare i signorini, ma loro capiscono subito che la cosa è strana, che non vogliamo andare a camminare.. e allora parte il palio.. trotto , slalom una giostra ... comincio a dargli qualche foglia di nocchio e piano piano ritorna la calma, almeno apparentemente e si lascino incavezzare... passiamo alla fase numero due, decidiamo che il primo sarà Checco lo leghiamo al palo del cancello e poi mentre il lo tengo per la cavezza e gli canto le solite canzoncine da stadio Stefano comincia con lo zoccoletto sinistro davanti.. pulisce , taglia i bordi e lima... prassi che poi dovremo fare per 8 volte... (una per zoccolo)... Checco si dimena tira come un forsennato e mi sbatte non so quante volte contro il palo... vabbè me lo aspettavo ma almeno gli zoccoletti da vanti sono ok! si passa a quelli dietro , cambiamo posizione io gli alzo la zampa la tengo ferma tra le gambe e mio marito procede con il piedicur.. peccato che appena mi poggio con il mio "didietro" contro il suo il signorino mi da una spinta cosi forte che mi sono ritrovata sdraiata per terra dopo aver volato a braccia aperte a tuffo d'angelo... ops.. piantarello di rito.. Checco mi è sembrato ridesse! mio marito pure.. maschi insensibili...comunque tra uno spintone e uno strattone la cosa è fatta, procedo con il grasso e il lavoro è fatto !sciolgo Checco e cerco di prendere Nella.. che in tutto questo trambusto era nella stalla a smangiucchiare la paglia pulita che gli avevo cambiato stamattina... gli metto la longhina ed è cominciato il rodeo! si perchè la signorina sgroppava che sembrava un mustan... non sapevamo se ridere o piangere e dopo l'ennesimo assaggio di palo e calcetto schivato , ho cambiato sistema... ho preso le carote e mentre Stefano finiva il suo lavoro in tutta tranquillità la selvaggia sgranocchiava la sua carota tutta contenta! Che faticaccia ! ma ora speriamo abbiano capito chi comanda :) anche perchè io comincio a dubitare che comandiamo noi!
Una giornata da 2
Commenti : 5
elcholo il 13-Set-2009 in Generica
E no...... questa volta la scuola non c'entra niente , wowowo che sollievo.
Ieri mi son detto dopo aver studiato msigis, giorno caldo ma fresco , non dovrebbe piovere quindi ?
Cosa si fa? Semplice, devo capitalizzare al massimo la mia giornata con gli asini.
Mattina tutta dedicata a Gazzosa e pomeriggio dopo una ricca magnatina tutta per Floridippo.
La mattina si parte con Gazzosa con il calessino.
In programma abbiamo circa 3 km di sterrato pianeggiante (mi rendo conto che mentre li percorro, il comune ha risistemato la strada .... finalmente... adesso è un piacere. Pochissime macchine e strada buona), poi stretching riposante per poi ripartire per percorrere circa altri 3 km di strada asfaltata con macchine.
Devo dire che per quanto riguarda lo sterrato Gazzosa si comporta benissimo, tranne in qualche punto che il passo diventa troppo passo lento! Per l'asfalto ormai va benissimo rimane qualche problemino quando dei mezzi grandi (ma che cavolo ci stavano a fare) vengono nel senso opposto. Gazzosa si intirizzisce ma non scarta ne esegue gesti strani.
Complimenti Gazzosa eccoti il tuo secchio con abbondante razione di granaglie.
E' stato un piacere passare tutta la mattina insieme a te.
Pomeriggio si passa al maschietto.
Ormai anche lui passa la vestizione in maniera tranquillo.
Qualche problemino alla partenza, il suo carattere e la sua pigrizia esce fuori tutta.
Prima accellera, poi rallenta cerca di mangiare la longhina però poi con tutta calma inizia a fare quello che gli chiedo.
Passeggiatina con buon ritmo non troppo lunga difficoltà medio-bassa.
Tutto procede magnificamente riusciamo entrambi a rilassarci alla fine i nostri discorsi evolvono su Raglio.com
E lui mi dice : ohohohoho....... allora l'hai messa qualche foto di me con il calessino.
Capisce che ancora non l'ho fatto, mi arrampico sugli specchi e alla fine cambio discorso e torniamo a casa con il solito ritmo allegro
Per finire dopo aver messo tutto apposto, la pioggia placa la giornata emozionante appena trascorsa con Gazzosa e Floridppo


ps : Ogni promessa è debito. Foto Floridippo calessato.
Nella foto non sono io , tranquilli!
io invece
Commenti : 8
luposolo il 10-Set-2009 in Generica
bello il raduno!
io invece la domenica mattina uscivo con una simpatica famiglia per la nostra cavalcata fino al castello di Calatubo! è impressionante come quei tre bambini si sono affezionati agli asini e hanno continuato a voler venire ogni mattina a portare una carruba o un pezzo di pane duro agli asini, e gielo davano stando in mezzo a loro senza nessun timore; bambini di 25 o 30 kg in mezzo a sei asini, due di 400, due di 300 e due 130.....
Ma quello che volevo raccontare è successo oggi: gli asini stavano rientrando dal loro pascolo diurno al recinto della notte, dove li aspettano fieno e meloni (è la stagione dei raccolti e trovo molti scarti), quando uno stronzo cacciatore spara ad una tortorella sui fili del telefono; beh i sei sono partiti di corsa; li ho ritrovati parecchio tempo dopo; si erano fermati solo in vista del mare (due km da qui) e stavano cominciando a pensare di tornare, passeggiando in un campo incolto! Bello e faticoso il rientro, cavalcandone uno a pelo e con tutti che trotterellavano verso casa....
Io c'ero!
Commenti : 5
ciucoweb il 07-Set-2009 in Generica
Eh si io c'ero...
io c'ero al II° raduno raglio com, ed è stata una bella giornata non solo per il bere e il pasteggiare ma vedere persone che si avvicinano al mondo asinaro, persone che da sempre vi ruotarno intorno senza mai perdere l'entusiasmo.. si si è stato bello essere al raduno
e io c'ero!!!!
.....PALMA....
Commenti : 5
maxdklv il 07-Set-2009 in Generica
Stamattina di buon'ora ho preso su tre asine e una bardotta (sempre lei...Palma) e sono andata alla 825° edizione della Fiera dei Mussi (asini) a Trebaseleghe...
Appena arrivato, in mezzo ad una moltitudine di Asini, Cavalli, Vitelli ecc., ho notato che la buona parte dei visitatori si soffermava ad ammirare Palma (non vi nascondo che la soddisfazione è grande!) e lei si metteva di profilo dritta e immobile per farsi guardare. La giuria le ha assegnato un premio speciale... sono tornato a casa con una coppa alta 70 cm!!!
Grazie Palma, mi fai tribolare, ma sono orgoglioso di te!
Primissime emozioni
Commenti : 33
elcholo il 07-Set-2009 in Generica
Primissime notturne emozioni
Ci siamo divertiti e siamo stati bene
Tante chiacchiere, tanto cibo , vino a volontà , tanti incontri e riscoperte.
Io mi sono divertito!
Grazie a tutti per la splendida giornata

Al + presto tutto e di + sul II° Raduno di Raglio.com

PS : Riusciremo a trovare una foto dove ci siamo tutti?
Domani mattina parto ed inizia ufficialmente il raduno
Commenti : 11
elcholo il 05-Set-2009 in Generica
Domani mattina parto!
Cercherò di raggiungere il prima possibile le mete che ospiteranno il II° Raduno di Raglio.com.
Tanti preparatevi, come al solito avrò dimenticato tante cose, avrò fatto tante cose inutili e alla fine cercherò correndo da una parte e dall'altra per tappare le dimenticanze e per cercare in tutti i modi di far star bene la gente di Raglio.com
L'emozione comincia a salire!
Sono preoccupato per il tempo, dopo 2 mesi che a terra non sono cadute 2 gocce d'acqua mi trovo a fare la danza della non pioggia.
Cmq Domenica mattina ci incontreremo e daremo vita alle danze, quelle vere, al raduno Raglio.com e ........... come va va, cmq sarà un successo!!!! (spero!)
Vi aspetto !!!!
senza mani, senza piedi, ma ancora con i denti!
Commenti : 6
de-ragliando il 04-Set-2009 in Generica
Stasera ho preso in prova alcune selle alla selleria per provarle su Fosca: un disastro, non ne va bene una! Solo un modello strano simile ad un basto si adatta un po' meglio alla schiena dell'asino, ma fa comunque gioco, sembra una culla per intenderci! Allora per rallegrare la serata ecco una bella foto dove svelo la mia parentela con Pierino: presente la barzellatta della bici?
Raglio.com
Commenti : 6
burro60 il 04-Set-2009 in Generica
Manca poco al raduno, non riesco a non pensare alla Comunity. I dibattiti, i racconti, le foto, i consigli, la musica ed i giochi che hanno riempito pagine e pagine dei forum, dei blog, sono tutti nella mia testa rivivo come dei flasc alcune frasi, alcune bellisime foto, che ho votato senza riuscire o voler commentare per l'emozione.
Tra i tanti ho scelto due interventi di Cacaone perchè sono parole che erano dentro di me e lui me le ha tirate fuori, forse non le avrei mai scritte. Grazie
"sento un gran bisogno di incontrare gente come me, semplice con gusti semplici e rustici.
ma ci sono all'interno delle menti non da poco. e sono asniari!!!

quando leggo certe disquisizioni su i piu' disparati argomenti resto di stucco, mi dico ,accipicchia, perdindirindina ,poffarbacco ma dove son finito.
qui c'è da imparare.
idee pulite pensieri sani.
che tutto ben venga.
questo è un sito di bella gente.
gli incontri che ho fatto sono stati veramente interessanti.

in raglio ci sono tante menti autonome.
è evidente. ma tuttte illuminate, tutte con la propria fonte di energia, quindi ripeto, indipendenti.
non sono io a dover dire che raglio non è allo sbando.
insisto nel dire che in questo sito ci sono belle persone, come potrebbe non esserlo, visto l'oggetto in questione, l'asino.
quali interessi nascondono i dibattiti in corso ?
invidia? voler primeggiare?
ma quando mai!!
passione? penso proprio di si'

io, rozzo e buzzurro resto sempre di piu' affascinato da quello che leggo tanto che sto persino modificando la mia maniera di eprimmermi sia nello scritto che nel parlato.

A domenica
Florips?
Commenti : 9
elcholo il 03-Set-2009 in Generica
Oggi faceva caldo ma la voglia di "quajare" qualcosa mi metteva adrenalina e voglia di fare.(veramente ci sarebbe da mettere a posto qualche dettaglio per il raduno)
A Gazzosa non voglio rompere le scatole anche se lei fa di tutto per sottolineare che sta bene.
Sono sceso con lei nella parte bassa del terreno dove vive ed è partita nei suoi galoppi interminabili con i voli radenti verso di me.
Qualche giorni mi prende in pieno!
Torniamo alla voglia di fare!
Floridippo che facciamo , usciamo!
Lui gajardo e tosto mi dice , perchè no!
Ultimamente il suo addestramento procede per il meglio e usciamo con il calesse facendo dei bei percorsi.
I problemi sono la paura dei mezzi rumorosi e puzzolenti e soprattutto non si fida di andare in posti a lui sconosciuti.
Spesso devo scendere e mostrargli che il sentiero è tranquillo e non riserva nessun pericolo.
Detto questo appena giro il tutto Floridippo si accende di bollenti spiriti e desiderio di ritorno verso la sua razione di leccornie ben meritata per la passeggiata.
Non voglio commettere l'errore di fare quello che faccio con Gazzosa , non calcolando dello stato + avanzato di addestramento dell'asina femmina.
Floridippo e Gazzosa ma niente niente andiamo per una pariglia da urlo?
Weh cholo, stai calmino? la strada è lunga!

Ora non si può nemmeno sognare
Dove stiamo andando?
Commenti : 23
vale il 01-Set-2009 in Generica
Ma raglio.com è diventata un’arena di gladiatori a chi mena più forte?
Sinceramente passa la voglia, a me sta passando, e credo, nel mio piccolo, seppur col mio carattere non sempre conciliante, di averci messo entusiasmo e passione, e di aver imparato tanto da queste pagine di pixel.
Anche io avrò sbagliato, sicuramente, ma mai con malafede, questo non me lo perdonerei mai!
Ultimamente mi ritrovo sempre meno a mio agio: c’è chi cerca di dare contributi, raccontare storie, spunti di riflessione, chi ci mette se stesso/a…e chi pare appollaiato sulla collina con il colpo in canna pronto a premere il grilletto ad ogni passero che vola!!!
Da qui ho provato una sorta di “rabbia” sommessa, senza “orgoglio” però, altrimenti sarei partita a testa bassa e avrei caricato.
Adesso neanche più rabbia, semplicemente, non mi ci ritrovo più, sono la sola a provare questo imbarazzo?
In che direzione sta andando Raglio.com?
C’è qualcuno che può riportare la barca in rotta?

E’ davvero un dispiacere vedere una barca così bella preda dei flutti e delle bizze del vento, dove ognuno sembra voler tirare il timone dalla propria parte.
Se si potesse guardare dall’alto, forse si vedrebbe sul mare una scia tortuosa ed incomprensibile.

Lungi da me voler mettere le mani sul timone, ho lasciato su di un tavolino del bar una carta nautica, una bussola, due squadrette ed un compasso…torno alle mie divagazioni, con qualche buon libro nello zaino….

Ciao

vale
Non vuoi visto!
Commenti : 5
mannironi il 01-Set-2009 in Generica
E basta con queste polemiche sulle foto, questa è del calendario 2010, mese d'Aprile, a presto...
Blog SENZA faccia e senza foto
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platero il 01-Set-2009 in Generica
Oggi è il compleanno di Pepito, Non vedevo l’ora che questo giorno arrivasse, per cambiare il n. 1 degli anni con il n. 2 e poi per scrivere un bel Blog, pieno di allegria, di tante cose da raccontarvi e di voglia di condividere. Invece no. Platero non scrive un blog per festeggiare il suo asino, ma un blog per difendersi, per “salvarsi la faccia” e non in senso figurato. E contrariamente al solito, Platero questa volta non scrive di getto, ma fa prima la brutta, per evitare che le succeda quello che è successo a Andrea …
Ecco cosa ho da dire questa volta, con 2 brevi premesse.

1) per Mannironi: so che non ti piacciono i blog lunghi, perciò ti suggerisco di non continuare nella lettura (mi hai detto educatamente che non li leggi, e ho apprezzato la tua saggezza, fai bene, molto meglio che leggerli per poi lamentarti che ti hanno annoiato).

2) mi scuso perché questo blog non riguarda gli asini, che credevo essere l’argomento esclusivo del sito, ma le facce delle persone, che credevo non fossero requisito essenziale.

Bene. In un anno circa che frequento assiduamente il sito, credo di aver partecipato attivamente a molte delle tematiche di cui si è trattato, chiedendo consigli, fornendo indicazioni, seguendo discussioni, commentando immagini. Si sono trattati problemi connessi a malattie, aspetti relativi al comportamento, dibattiti sui tipi di finimenti e attrezzature, sui metodi di addestramento ed io ho sempre dimostrato interesse e partecipazione. Infatti pensavo che partecipare al sito significasse fornire il proprio contributo in materia di asini, imparare e insegnare, chiedere e rispondere. Trasmettere delle conoscenze e acquisirne delle nuove. Esprimere delle emozioni e condividerle con altri. In tema di asini. E su questo aspetto io credo, anche confortata dai commenti che ho ricevuto, che il mio contributo sia stato “ponderoso”. Vi ho raccontato ciò che penso, ciò che credo, cosa provo, cosa faccio. Sempre, e solo, in materia di asini. Credo di essermi esposta e rivelata, forse più di tutti gli altri. Chi ha sensibilità mi conosce per i libri che porto nello zaino, o per le mie riflessioni sulla panchina, o per come scrivo. O per quali foto pubblico. E gli basta.
Le mie idee politiche, la mia religione, il mio stato civile, il mio titolo di studio, il mio 740, la mia faccia: al mio asino non importano. A lui importa come lo tratto, come lo curo, come lo addestro, come lo rispetto. E perché a voi dovrebbe importare saperne di più?


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