Due fattori sono importanti nel rapporto tra l'asino e il suo compagno umano: la fiducia e il rispetto. Nel caso di Pepito, lui ha la fiducia in me, direi sempre, salvo nei casi in cui la paura è davvero troppo forte (parapetti stradali metallici con sotto il vuoto, o peggio ancora, un corso d'acqua). Quando gli spiego, con calma con tono risoluto, ma dolce, che "può" fare una certa cosa, lui si ferma, ci pensa, magari dapprima si rifiuta, ma se persevero e gli parlo con calma, lui allora mi segue. Attraversa ruscelletti, fa la gimkana tra i tubi dei dissuasori, si infila e passa tra due alberi vicinissimi, procede con cautela, senza longhina, ma solo sollecitato con la voce, su pietraie scoscese. Fin dove si sente. In questi esercizi io non uso mai la forza fisica, tantomeno la violenza, non lo costringo mai. Lo esorto a fare, a seguirmi, fin dove si sente.
Per quanto riguarda l'altro aspetto, ossia il rispetto.....beh, per ora non me lo sono ancora conquistato del tutto. Molte volte sono per lui la somarella con cui giocare e siccome io sto al gioco, chi è più grosso la vince! |
| CommentiIn questo momento ci sono 12 commenti | |
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| | | Inserito da natur284 il 04-Ott-2009 alle 06:10:54
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Il capobranco ottiene tale qualifica in quanto riconosciuto,o per la sua forza o per il suo carisma,liberamente da tutti.Noi acquistiamo un Asino , gli imponiamo certe cose ,anche con la forza,tra le quali quella "Sappi che d'ora in poi io sono il tuo capobranco!".
Poi , dopo avercreato forzatamente questa situazione ,cerchiamo di capire ,o meglio di tradurre personalizzando al massimo , il rapporto che si è "creato".
Io vivo con una madre e sue tre figlie.A parte la relazione che si crea quando fornisco loro il fieno ,non vedo,scientificamente per quel che posso, grande fiducia e rispetto.Certo sono mansuete, mi vengono incontro, mi si strusciano addosso,hanno quei grandi occhioni dolci,dove ognuno vede quello che .......vuole.
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| | | Inserito da Mora il 04-Ott-2009 alle 20:10:54
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | x burro
domande molto interessanti... io penso che fiducia e rispetto non sono mai assoluti, soprattutto con un asino. L'asino è piu individualista che il cavallo, anche nel branco ci sono sempre certi movimenti chi riguardo a certe cose domina un po di piu o di meno. anche si ha piu o meno fiducia in noi, l'asino non fa tutto quello che vogliamo, se per esempio la sua paura è troppo grande non lo fa. anche il rispetto non è una cosa fissa - nel branco gli asini giovani provocano ogni tanto gli adulti per vedere se possono diventare capobranco - quando hanno una certa età, questi giochi non finiscono, ma si modificano un po, diventano meno violenti, perche il posto nel branco è piu o meno chiaro. Lo stesso comportamento vedo anche nel rapporto dei miei asini con me: con gli asini adulti fiducia e rispetto ci sono piu o meno - ma come fra di loro secondo il giorno mi provocano un po, come giocando, per vedere come reagisco, e se i miei limiti di tollerare certe cose sono gli stessi... ma siccome la cosa è piu o meno chiara, bastano pochi gesti per chiarire la situazione. Con un asino giovane invece è un altra cosa: si comporta con me come con gli altri asini per vedere se puo cambiare la gerarchia - e spesso non è sufficiente un gesto breve. Secondo la mia esperienza questa fase dura da 1 1/2 anni fino a 3 anni circa, poi intorno ai 4 anni viene ancora una fase con poco rispetto e provocazioni riguardo alla gerarchia. Se guardo il mio asino giovane adesso, direi che la fiducia c'è maggiormente (ma si prende la libertà di non vederla assoluta e non fare certe cose) - ma il rispetto non c'è sempre, è in un movimento continuo.
Quindi se guardo i movimenti di gerarchia in un branco dove ci sono degli animali giovani che crescono, non è che un animale nasce capobranco, ma lo diventa.E quando il capobranco diventa debole per causa di una malattia per esempio, gli altri non hanno ni pietà ni rispetto di lui, e dopo un periodo di chaos uno degli altri diventa capobranco ... e poi ci sono anche delle differenze se il gruppo consiste di piu femmine o piu maschi... | | | | | | | | |
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| | | Inserito da burro60 il 04-Ott-2009 alle 22:10:11
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Ciao, aspettavo con ansia la tua opinione, io ho un pò d'esperienza con i cavalli, e sono molto interessato a capire e conoscere gli asini. da quando ho gli asini riesco a comprendere meglio anche certi comportamenti della mia cavalla (che detto sinceramente ho sempre pensato fosse un pò asina.)Dunque non dobbiamo fare altro che continuare ad osservare il loro comportamento e le loro reazioni alle sollecitazioni a cui sono, quotidianamente, sottoposti e se qualcosa non ci è comprensibile, sperando di riuscire a cogliere ogni tipo di messaggio, ti contattiamo subito. Sarebbe molto interessante, anche se probabilmente non sarà uguale per tutti gli asini, se ci raccontassi degli episodi che tu hai vissuto e vivi con i tuoi asini, in modo da confrontarli con i segnali e messaggi che ci mandano i nostri. Grazie tantissimo. Ciao | | | | | | | | |
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