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 Ecco un'interessante documento nel panorama Svizzero sui muli, segnalato da Mora 

Prospettive di una rete di musei nella Svizzera e non solo ....

Ecco il link

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Si chiama “Due calzini” la mula più piccola del mondo che dalla sua fattoria in Umbria si appresta a diventare la principale attrazione di fiere ed eventi in giro per l’Italia da qui ai prossimi mesi. Il mini quadrupede, nato nell’azienda Agraria di Perugia "Ranch El Paso" di Antonio Jacorossi è nata da una mini Pony Falabella e un mini Asino Sardo, con una statura di entrambi al garrese non superiore i 60 centimetri.


Dotata di un sofisticatissimo microchip satellitare, nonché di un relativo passaporto Apa, ha come sogno quello di gareggiare al più presto al Guinness dei primati. Almeno questo è quanto spererebbe l’allevatore Iacorossi.


Chiunque volesse conoscere “Due Calzini” potrà farlo domani, 19 gennaio, a Cascia in occasione dei festeggiamenti "Tradizione che Passione", dove oltre i canti delle pasquarelle, ci sono la rievocazioni degli antichi mestieri e animali agricoli. I primi di marzo sarà a "GodegaFiere" a Godega di S.Urbano in provincia di Treviso, una fiera storica dedicata agli asini e muli. Sempre nel mese di marzo il 28-29-30 sarà alla fiera di Bastia "Agriumbria 2014".


Fonte : http://www.perugiatoday.it

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Gli animali degli alpini protagonisti dell'ultimo film di Ermanno Olmi

VITTORIO VENETO/CAPPELLA MAGGIORE - I muli alpini del Reparto Salmerie di Anzano di Cappella Maggiore protagonisti del film del regista Ermanno Olmi sulla guerra del 15-18, girato in questi giorni all’Altipiano di Asiago. A Cima Larici in Val Formica girano le scene di guerra i muli alpini Orio e Mila, di proprietà di Toni De Luca.

De Luca, insieme al presidente della sezione Ana di Vittorio Veneto Angelo Biz lunedì era ad Asiago per girare le prime scene, poi la neve e la pioggia ha interrotto le riprese. Se il tempo lo permette dovrebbero ritornare venerdì per continuare. Con loro anche gli sconci, i conducenti dei muli, Alberto Zanette, Graziano De Biasi e Giuseppe Longo, vestiti con le divise della grande guerra.

“Muli e conducenti hanno indossato abiti e bardature della guerra- raccontano Angelo Biz e Toni De Luca- Ad Anzano nelle stalle dove vengono custoditi i muli c’erano vecchie casse, comperate insieme ai muli, e che ora vengono usate nelle riprese. Ad Orio in scena sono stati messi anche sacchetti per il pane e la posta, per testimoniare la storia degli anni della guerra”.

Le scene ripercorrono la vita della grande guerra con una trincea, i muli che avanzano nella neve. “Il film, che dovrebbe uscire in autunno nelle sale cinematografiche dovrebbe avere come titolo “15-18”- dichiara Biz- Ho conosciuto il regista Ermanno Olmi, molto grintoso e simpatico. E’ stato meraviglioso veder girare i nostri muli”. Protagonista delle scene sarà Orio, Mila è stata portata ad Asiago di supporto. “Il regista si era messo in contatto con la nostra sede nazionale Ana per poter avere i muli nel suo film- conclude Biz- quindi con il reparto Salmerie. Abbiamo dato la nostra disponibilità al film, che ci rende molto orgogliosi”.

Fonte : http://www.oggitreviso.it/

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 Genova - I mezzi a motore per la raccolta dei rifiutinon passano nei vicoletti del borgo, dunque entrano in azione due asini, con tanto di gerleriempite di casa in casa di spazzatura da svuotare poi nei cassonetti lungo la strada provinciale: accade aMontalto Ligure, 364 abitanti appena nell’entroterra di Imperia, sulla strada provinciale 548 che collega Taggia con Molini di Triora.

Il servizio con gli asini è stato comunicato all’assessore all’Ambiente della Regione, Renata Briano, ed è stato ammesso a un finanziamento per lo sviluppo della raccolta differenziata in diversi comuni con meno di duemila abitanti. Tutte le mattine un operatore sarà incaricato di ricevere i sacchetti contenenti rifiuti in carta, vetro, plastica e frazione umida che vengono poi caricati sugli asini. Gli animali saranno poi ospitati in una stalla dotata di telecamere di sicurezza. Una cinquantina i progetti finanziati per un importo complesso di oltre 1 milione di euro.

Montalto Ligure rientra nei dieci interventi regionali incentrati sullo sviluppo dei sistemi di raccolta differenziata «domiciliare», il compostaggio degli scarti organici umidi e della frazione verde o la realizzazione di isole ecologiche comunali. Gli altri comuni in graduatoria sono Vobbia e Castiglione Chiavarese in provincia di Genova, Bajardo, Olivetta San Michele, Montegrosso Pian di Latte nell’Imperiese, Rocchetta Vara in provincia della Spezia, Vezzi Portio e Laigueglia in provincia di Savona.

Briano, pur riconoscendo che «quello di Montalto è un caso singolare», lo considera «significativo della volontà di studiare soluzioni su misura anche per territori che per la loro conformazione, sono svantaggiati sotto il profilo logistico. «In generale la risposta da parte dei piccoli comuni a realizzare buone pratiche nella raccolta differenziata è stata molto positiva e crediamo che il programma regionale possa costituire un valido supporto per piccole comunità sulle quali il periodo di crisi incide particolarmente», chiude l’assessore.

Fonte : http://www.ilsecoloxix.it/