Utilizzo le capezze da me realizzate con corda di canapa (esiste anche la corda di sisal, apparentemente sembra lo stesso, ma è ottenuta dalle fibre dell’agave ed è più rigida e ruvida).
Per praticità di lavorazione/maneggevolezza, secondo me è più adatta la misura da Ø 6mm, ma volendo, anche quella da Ø 8 mm può andar bene.
Una precisazione ovvia ma necessaria: ho utilizzato la testa di Penelope come modello, quindi le misure indicate sono riferite a lei, ma va da sé che ogni animale ha le sue misure.
Inizio misurando il semicerchio sul naso (circa cm 20) per la museruola, ora faccio una treccia, per farla non utilizzo tre spezzoni, ma un pezzo unico di corda piegato in tre e procedo così:
Per questa fase utilizzo uno spezzone lungo cm 450-500; nella metà piego la corda in tre, dove (idealmente) ogni trefolo sia lungo cm 30, avendo cura di lasciare da ogni lato i capi lunghi circa cm 360-390 in modo che a cavezza ultimata questi possano essere utilizzati come briglie |
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Inizio ad intrecciare |
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Secondo passaggio |
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Terzo passaggio |
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Quarto passaggio: la treccia inizia a prendere forma |
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Ora per brevità ho saltato un po’ di passaggi e… serrando bene ad ogni passaggio ottengo una treccia circa così: |
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Ora procedo col fare ad ogni lato della treccia un nodo preso in prestito dal mondo dell’ arrampicata (viene chiamato “nodo della guida” o “nodo coniglio”…penso per il fatto che una volta terminato presenta due asole che danno l’idea delle orecchie).
La realizzazione non è difficile, l’unico accorgimento da curare è quello di far si che i doppini non si accavallino ma corrano sempre paralleli:
1° passaggio - piega |
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2° passaggio infilo nell’asola |
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3° passaggio stringo un po’ il nodo |
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4° passaggio ribalto l’asola fino ad involgere l’intero nodo |
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stringo per bene tutti i capi ed ecco il nodo finito! |
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stringo bene tutti i capi ed ecco il nodo finito |
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Ora basta ripetere le operazioni dall’altra parte della treccia |
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infilo ognuno dei capi nell’ asola opposta…
e poi termino i due capi con piombature ad asola (saranno le due briglie) ne parlai qui http://www.raglio.com/forum/index.php?var=posts&topic_id=2776&categorie_id=13. |
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Con un altro spezzone di corda preparo un’altra treccia questa volta più lunga dato che deve congiungere due asole passando intorno alla nuca dell’animale (testiera o sovracapo), ma i due capi liberi saranno molto più corti (giusto 15-20 cm sufficienti per un nodo e una piccola piombatura).
Fisso la treccia alle asole con un nodo semplicissimo (nodo piano) ed assicuro i due capi con piombatura e successiva cucitura mediante ago da materasso e spago da pacchi (va bene anche ottenerlo sfilacciando un trefolo della stessa corda). Prima di legare questa treccia bisogna essere certi della misura e tra l’altro si deve anche considerare che una volta indossata, la corda cederà allungandosi di circa 1-2 cm. |
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Preparo altre treccine questa volta con spago (o un solo trefolo) ed andranno a sostenere la traversa sul naso (museruola).
Per infilare il trefolo della treccina nelle trecce grandi utilizzo un rametto appuntito. |
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volendo posso preparare anche una terza treccina che sarà messa in corrispondenza della fronte (frontale). |
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Infine (dato che dovrà andare a contatto con la testa dell’animale) per rendere più morbida la corda, seguo il buon suggerimento di Vale (grazie!) in un post di qualche tempo fa: sciolgo un po’ di cera (uso l’asciugacapelli a caldo) che gocciolando penetra nelle trame, quando la cera è asciutta, maneggio per bene la capezza e si sente anche al tatto quanto sia diventata morbida e maneggevole. Ora si può far indossare e standoci attenti, non causerà fiaccature all’animale poi l’uso futuro la renderà ancora più morbida.
Per poterla indossare infilo ogni briglia nell’asola libera accanto all’altra briglia in modo che s’incrocino sotto al mento (allo stesso modo della testiera con catenelle).
Eccola indossata. |
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LAKAI |