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Finalmente...è nato!!! Commenti : 23 bruno il 13-Giu-2014 in Generica | |
La natura fa sempre il suo corso, di questo ne sono convinto. Ieri sera ultimo controllo di Camilla a mezzanotte e mezzo, le mammelle sono gonfissime ma dai capezzoli non esce nulla. Vado a letto, un po' pensieroso. Alle h. 6,30 mi sveglio con il pensiero di andare a controllare, esco di casa e mi diriggo verso il recinto. Comincio ad intravedere la stalletta, Camilla è fuori ma tiene la coda alzata e dalla vagina le pende qualcosa. Ci siamo, penso, ed affretto il passo. Vedo che in terra davanti al suo muso c'è una massa scura, inerme, è il suo piccolo, lei ha già partorito. Il piccolo però non si muove, è ancora bagnato. Vengo preso da una sensazione di disagio, incito Camilla a prendersi cura di lui, lei sembra capirmi, comincia a leccarlo e lui...comincia a muoversi. Siii è vivo, dopo poco tenta di alzarsi ed appena in piedi, come natura insegna, si dirige verso le mammelle della madre, come avesse sempre saputo dove fossero, ed inizia a succhiare. Brava Camilla sei stata bravissima. Lui si sdraia di nuovo in terra e lei continua a leccarlo, anche nella zona genitale, cerco di scorgere il sesso ma senza riuscire. Si alza acora e dopo qualche passo si protrae in avanti, piega le zampe posteriori e fa pipì...è un maschio. Athos, deciso, si chiamerà così, un piccolo moschettiere che combatterà contro le avversità della vita, o un piccolo Dio greco con doti immortali. | |
Orfeas Commenti : 11 heidiepeter il 08-Giu-2014 in Generica | |
Il 7 di Giugno dell' anno scorso Orfeas é entrato a fare parte della nostra famiglia. L’avevano trovato in giro per le strade di Arisvi, un paese attaccato a Kalloni, degli amici miei, ovviamente qualcuno lo ha abbandonato o mandato via. Orfeas non era in buone condizioni, troppo magro, la schiena troppo dritta e al centro della spina dorsale un blocco che ha ancora oggi, i segni della catena incarnata sul naso e sotto il muso, segnato è ancora oggi dal sottopancia tirato troppo stretto, il dentista gli ha trovato i molari lisci e il maniscalco che è arrivato il giorno dopo era perplesso, in più gli avevano tagliato la punta della coda, zoppicava e ogni tanto zoppica ancora. Persino il mio vicino pecoraio aveva notato dopo mesi che lui stava sempre da solo, non si era aggruppato agli altri, girava da solo e l’estate scorsa scappava spesso e dovevo andarlo a cercare per i campi aperti e coltivati, che non era cosa molto gradevole nei pomeriggi in pieno estate sotto il sole che batteva spietatamente, che poi ho pagato 150 €, senza batter ciglio, per una coltivazioni di meloni distrutta da Orfeas dopo un paio di sue visite. Un giorno di Gennaio mi accorsi che lui si era aggregato agli altri, aveva iniziato a correre e giocare con Carlotta e Pegasos, credo che lo abbia imparato vedendo Blanco che divertiva tutta la compagnia e coinvolgeva tutti ai suoi giochi. Poi segui un periodo baldanzoso, tutti a correre, persino Marco, solo Afrodite che seguiva da ferma, qualcosa lo vedeva anche ma teneva sopratutto le orecchie rizze. Ha fatto molte corse e impennate con Pegasos, Carlotta mi pare che non ne ha sempre molta voglia - anche se correre le farebbe bene visto che è un pocicciona e ho chiesto il maniscalco se non è un problema per i suoi zoccoli e le gambe, e ha detto che le fa bene - e lo caccia, forse lui ha anche un po esagerato e ultimamente hanno diminuito, ho osservato che Carlotta lo tiene un po alla larga e Pegasus da quando mancano gli altri due, si è appiccicato a lei. Adesso ha messo su un po di chili, ha un bel pelo anche grazie alla crusca, il punto sul naso è rimasto sensibile e ogni tanto se lo riapre, ora gli metto il “Balsamolado” olio d’oliva con ipericum perforatum che qui usano molto, chiude bene Quasi tutti i giorni gli faccio uscire dal recinto la mattina, insieme fanno il giro, prima vanno verso l’uscita a Nord, poi virano verso Est, a volte all’interno dal recinto dell’areale, a volte all’esterno lungo la strada sostando in questi giorni per un giro nel campo di fieno appena tagliato, seguono poi verso il fiume fino al gazebo dove sostano sempre a lungo, incontrano turisti e dove sopratutto c’è un erbetta deliziosa Poi virano a Sud, verso la foce, anche li, a volte sostano un po, poi accostano il mare verso Ovest e tornano verso Nord, verso all’entrata dell’recinto, intanto sono le sei o sette, hanno sete e rientrano, Carlotta e Pegasos vanno in stalla e Orfeas al suo posticino sabbioso preferito più verso il mare e si mette un po giu dopo una ruzzolata, poi raggiunge gli altri. Generalmente va cosi, a volte vanno verso il villaggio, al posteggio, o al prato sulla altro lato, sempre lungo il mare. Io ogni tanto faccio la ronda, a volte sto un po con loro, sopratutto su al gazebo. A volte gli devo fare rientrare o almeno gli riporto vicino a casa verso sera quando si allontanano troppo, a volte fanno il giro due volte. L’altro giorno sono tornata dalle spese e loro erano dai militari che adesso sono ritornati alla piccola base in spiaggia, i miei vicini estivi, avevano chiuso il cancello di modo che gli asini brucassero il praticello che hanno li, non erba alta, mi pareva che più che altro gli facessero piacere averl li. Orfeas segue gli altri e se brucando gli perde va a cercarli, anche ragliando e gli altri due guardano sempre dove sta. Orfeas è un ragazzo molto sveglio, gli piacciono le coccole e ha perso la diffidenza mista al piacere di esse preso sul serio, si vede che è felice di avere una “famiglia” fare parte di un banco dove viene percepito, rispettato e amato. Metto delle foto "prima e dopo" in galleria | |
FIFA blu Commenti : 60 Bicmak il 07-Giu-2014 in Generica | |
Telefonata del gestore del maneggio: "Tony sta male, non si alza, non mangia..." Appuntamento con un cliente piantato a metà -per fortuna era a Como- e via di corsa rischiando la patente... Venti minuti dopo ero da lui, che come sempre mi aspettava all'angolo del recinto... Come se sapesse che sarei arrivato (certo che lo sapeva!). Non appoggiava la posteriore destra ed aveva un'aria sofferente ma al tempo stesso felice di vedermi. Contemporaneamente arrivava la veterinaria (non la nostra 'solita', ma comunque una buona scoperta) che mi confermava che c'è un dolore all'interno dello zoccolo, forse per una botta forse per una infezione. Una bella puntura (scusate non so di cosa, ma non ero molto lucido) , e poi un impacco con "animalintex", da sostituire e continuare pre tre-quattro giorni. In più, una volta al giorno, una bustina di Equipalazone e dovrebbe andare tutto a posto. Dopo un'ora già stava visibilmente meglio ed appoggiava quasi normalmente il piede. Oggi ho rifatto l'impacco e gli ho dato l'Equipalazone, ma per tutto il giorno non ha appoggiato il piede. Probabilmente a causa del fatto che era passato l'effetto della puntura? Lo so, se mi fossi peritato di controllare cos'era (antibiotico? Antidolorifico?) sarebbe stato meglio... Nel rifare la fasciatura si sentiva odore cattivo, vediamo domani se, come previsto dalla vet, ci sarà spurgo, che sarebbe un buon segno. Certo che quella mezz'ora me la ricorderò, anche se devo confessare che ho vissuto sensazioni che tante volte mi sono immaginato, considerando la sua età e il fatto che prima o poi... Come sempre, pur aspettandomela sono rimasto colpito da come Tony è stato felice che io fossi vicino a lui. In questi giorni avevo giusto provato a spiegare ad una persona il rapporto che si crea... Non ci sono riuscito e sono convinto che mi abbia preso per matto. Per fortuna ci siete voi, popolo di Raglio, che capite perfettamente cosa intendo! A preso notizie spero belle. | |