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L'arrivo di Rocki Commenti : 11 jolly il 30-Set-2013 in Generica | |
Rocki non ha fatto molta strada per approdare nella nostra famiglia. Non abbiamo neanche dovuto ricorrere a mezzi di trasporto: solo una cavezza, una longhina ed una passeggiata di 2 chilometri. E neanche per la strada trafficata perché abitava in una casa in riva al lago…solo che dall’altra parte! Viveva con sua madre ed un fratellino nato ad aprile e, quindi, lui era un “esubero” a cui dovevano “pensare” prima dell’autunno. E’ stato un caso che io abbia saputo di lui. Ed è stata una fortuna (per lui) che un altro “salvataggio di gruppo” sia andato a buon fine in un altro senso (ma questa è un’altra storia). Insomma, per farla breve, il suo proprietario ci ha accennato alla cosa, siamo passati a vederlo ed il giorno dopo l’abbiamo portato a casa! Durante il “viaggio” mi ha molto meravigliato il fatto che fosse intimidito nel passare per un prato con l’erba alta…ma non ha fatto una piega ad andare per la passeggiata sterrata lungo il lago ed ad attraversarlo su di una passerella pedonale (larga circa 2 m, lunga un centinaio, fatta di assi di legno tra cui si può vedere il…sotto). Comunque, quando siamo arrivati, la cosa più bella è stato lo sguardo di meraviglia che ho letto nei suoi occhi. Era la prima volta che vedeva animali di altre razze, sia più grandi che più piccoli, ed è stato subito incuriosito. Con le orecchie ritte e le narici dilatate guardava le caprette che gli giravano intorno, le galline, il coniglio (libero)…e poi il cane ed i gatti…e, dulcis in fundo, i cavalli ed il pony! Li è stata un apoteosi! ^_^ Loro, ormai, sono avvezzi agli asini, quindi vedendolo non l’hanno “calcolato”…Rocki, invece, era curiosissimo di avvicinarsi ed annusare questi “giganti” e per un bel pezzo è stato con loro girandoci in mezzo. Vederlo con tutti questi nuovi stimoli è stato un po’ come vedere un bimbo in una pasticceria con le mani sulla vetrina. E con le mie signore? Beh, all’inizio sono state piuttosto perplesse ma non aggressive. Solo Heidi, il primo giorno, lo “caricava” a testa bassa…ma non l’ha neanche mai sfiorato (non è che l’ho lasciato li allo sbaraglio…ero presente io e pronta allo scatto). Ed ora ha smesso. Forse avrà visto che le altre non avevano la sua reazione? Boh…san loro… E con noi bipedi? Beh, anche li mi ha sorpreso. Mi avevano detto che lui non era “molto” abituato alla presenza umana. Solo per il cibo, l’acqua e la pulizia (della stalletta, non loro). Per cui all’inizio è stato un po’ schivo. A venirmi in soccorso è stata Pepita! ^_^ Lei veniva da me si lasciava strigliare ed accarezzare “di sua spontanea volontà” e lui è stato li a guardare la scena…avvicinandosi pian piano per capire. Poi mi son seduta a terra, girandogli le spalle e, dopo un po’, ho sentito un vellutato musetto che faceva un controllo totale della mia persona (era molto interessato ai miei capelli…). Ora si lascia toccare, accarezzare e riesco pure a fargli qualche grattino e a strigliarlo un po’. E quando vado a pulire, lo vedo a seguirmi e studiarmi. Ovvio ci vorrà del tempo, ma ci sono delle buone basi su cui “lavorare”. E io? Beh, io sono contenta ma…di notte, quando tutto è tranquillo e tutto tace, mi è ritornata la vecchia ansia (?), la paura (?), il rimorso (?)…non so neanche io come definire la cosa. Rocki NON è arrivato come un sostituto o come un “surrogato”, bensì come nuovo membro del branco e lo tratto come se fosse nato qui. E’ che, anche se non ne parlo mai a nessuno (certo, a parte ora), non mi è mai passata…ed una parte del mio cervello ci ritorna anche contro la mia volontà. Jolly ha lasciato un vuoto…e quel vuoto rimarrà tale…anche se la vita andrà avanti. | |
MA PAPA FRANCESCO LO AVETE INVITATO? Commenti : 1 dentista il 28-Set-2013 in Generica | |
...ALLA FESTA DEI SOMARI DI MONTEFIASCONE? E' da 2 ore che mi frulla per la testa qs idea bislacca! non fate commenti, nè in pubblico nè con messaggi personali perchè da lunedi sarò a Meleto di Cavriglia (villa barberino)... COTESTO POSTO MANCA DELLA CORRENTE ELETTRICA ... QUEL PALO DELLA LUCE CON IL TRASFORMATORE è A 300 METRI DI DISTANZA... iN italia LE DIFFICOLTà SONO SEMPRE INSORMONTABILI, MA SE VOLETE LA PROLUNGA DEL FILO LA PORTO DA CASA IO... E POTRI FARE ANCHE UNA TELEFONATA IN VATICANO PER PARLARE PERSONALMENTE CON PAPA FRANCESCO. | |
Surprise ! Commenti : 34 heidiepeter il 27-Set-2013 in Generica | |
Stamattina quando mi sono alzata ho avuto una lieta sorpresa. Un piccolo asinello si era aggiunto al gruppo. Per primo ho pensato che si fosse intrufolato nel gruppo, pensavo fosse scappato da chi sa dove e come avesse fatto a passare il recinto elettrico. Poi ho notato che l'entrata non é chiusa come la chiudo io e ho concluso che qualcuno, probabilmente nelle prime ore del mattino, lo avesse portato alla chetichella, cosa di cui non ne sarebbe stato bisogno, avrei cqm accolto il piccolo e potuto avere anche i suoi dati precisi. Suppongo sia molto giovane, dagli zoccoli direi tra un anno e due. Metto delle foto, come sapete sono del reparto geriatrico e non me ne intendo di asili nidi. Lui non si lascia avvicinare, intanto lascio che si abitui alla nuova casa, non mangia fieno ne pellettone (cosa satrana) ma gioca e corre molto con Pegasos Ci vuole un nome qui | |
ASINO... UNA RAZZA IN VIA DI ESTINZIONE? Commenti : 2 dentista il 22-Set-2013 in Generica | |
ASINI x TUTTI I GUSTI … Era qualche mese che non vedevo i 7 asini di Simonette e li trovo con gli zoccoli in disodine e un po’ smagriti… Passando davanti al macello di Cordenons (PN) mi accorgo che il custode ha allestito in un’area attigua e ombreggiata una piccola fattoria con asinelli, capre e vari animali da cortile…. Tra qualche giorno , prima delle brume autunnali mi recherò in TOSCANA E POI SUL LAGO DI BOLSENA … Sono pensionato della sanità e i miei interessi spaziano dagli asinelli al campeggio all’aria aperta… Contessa ha detto che mi farà vedere il suo stallone… Robi e Cri del RANCH MARGHERITA mi aspettano sempre a braccia aperte e mi faranno fare di sicuro qualche lavoro di fatica… CERTO CHE MI PIACEREBBE SPINGERMI ANCHE PIù A SUD FINO AL LAGO DI BRACCIANO… Son sicuro che bruno ed elciolo mi farebbero vedere i loro somarelli e la loro casa… mi viene un dubbio ... ma con 2000 asinari... l'asino in Italia è ancora a rischio di estinzione come 8-10 anni fa ? ? ? Un abbraccio a tutti e arrivederci al 6 Raduno di Raglio domenica 6 ottobre ! Di asini ce ne sono proprio di tutti i tipi … (io sono un asino furlano a 2 zampe… una razza rara... in via di estinzione !!! ) | |
un... vortice Commenti : 17 lakai il 20-Set-2013 in Generica | |
Lana guaisce, ogni tanto da una grattata alla porta, freme, sa che sono sveglio, vuol entrare …”zitta! O finirai per svegliare tutti”; la tastiera è malamente illuminata dallo schermo, faccio fatica mentre cerco di riordinare le idee, sono in difficoltà, mi sento stanco. Ho in testa delle cose strane che non riesco…Esperti… Ho tanto cercato esperti per poter imparare … MAMMA MIA! Si …certo sapevo che non avrei trovato soltanto zucchero e miele ovunque, ma…purtroppo soltanto poche volte sono andato via appagato, tranquillo, avendo respirato aria di armonia, di benessere soprattutto nel rapporto animale-uomo. purtroppo ho paura che forse dovrò rassegnarmi a fidarmi soltanto dei libri e filmati, visti, rivisti, studiati, attimo per attimo sperando (a questo punto) che siano reali e non fantasia, sogni. Dal vivo ho visto cose un po’ sconcertanti (per me): animali alla catena, con all’altro capo un albero, che vengono spostati ad un altro albero solo dopo che hanno strappato l’ultimo filo di vegetazione (mi domando: che gestione è?). Di capanne o rifugi…nemmeno l’ombra. C’è chi prova piacere a cavalcarlo a pelo forse non sapendo che può fargli male, ma pretende che sia giusto farlo. C’è chi per lenire le ferite causate e o martoriate da mosche e tafani, le ricopre con fango e mi guarda strano quando parlo di disinfettare con il betadine, o di fasciature o di insettorepellenti. C’è chi riceve regolarmente il veterinario per il bestiame, ma l’asino no…lui non ne ha bisogno. Per non parlare poi di zoccoli, a volte… ne ho visto certi che sembrano le antiche calzature arabe, altri scarciofati, altri a mò di papera, altri col fettone tanto lacerato da sembrare corroso e ci vorrà chissà quanto per riavere una forma decente, altri addirittura senza neanche l’accenno di fettone...non c’è proprio più. Ho preso contatti, Cercato d’ informarmi, corro dietro e mi raccomando presso chiunque, chiedo di farmi presenziare durante le visite veterinarie, ma soprattutto per le operazioni di mascalcia sia di asini che di cavalli e pony, voglio vedere cosa e come fanno, …beh purtroppo anche fra i professionisti a volte qualcuno mi ha lasciato perplesso, già solo al vedermi con guanti e scarpe antinfortunistica, capita che lascino scappare sorrisi da presa in giro, (qualcuno accenna a mani da signorina o a lavare i piatti o mostra una gloriosa cicatrice o un’unghia deforme come se fosse una medaglia di guerra, forse per dimostrare che appartiene alla categoria di veri uomini quelli duri…e mi chiedo “hai ancora bisogno di dimostrare queste cose?”) c’è chi si gonfia un po’ per mettere ancor di più in evidenza la differenza fisica tra noi, come se fosse sintomo di bravura, di capacità; alla formulazione di qualche domanda, talvolta sento dire “ma quella è solo teoria, la pratica è tutt’altra cosa”; è probabile che sia vero, forse io sono imbottito soltanto di teoria, come quando al lavoro ti sentivi dire: “ma abbiamo sempre fatto così e ora arrivi tu credendo di poter cambiare le cose”, poi succede che a volte si riesce a dimostrare che quel “abbiamo sempre fatto così” potrebbe significare“abbiamo quasi sempre sbagliato, o per lo meno ci si potrebbe mettere il dubbio” e si cercano altri modi di procedere, pronti a cambiare nuovamente se si dovesse trovare un altro modo, più sicuro, semplicemente, con umiltà, per cercare un modo “migliore”, senza pretesa di cambiare il mondo o fare tutto perfetto, giusto, solo cercando di capire e forse sbagliare meno… se possibile. Forse mi lascio troppo intenerire e penso che l’animale possa soffrire, forse forse forse, sarà tutto vero ma io credo che un minimo d’umanità… e poi concedere anche un po’ di dignità all’animale che si deve trattare. Non è lui che ha colpa se il proprietario non l’ha mai abituato a concedere il sollevamento degli arti o la manomissione degli zoccoli…e ora lo si vuole dominare; e un po’ sale la rabbia …com’è che il proprietario “esperto” che fino ad ora s’è preso tanta calma e trascuratezza, ad un tratto gli viene la fretta di rimetterlo in sesto? E DEVE ricorrere alle maniere forti? Credo che dopo aver lasciato deformare gli zoccoli così tanto, non si possa effettuare un taglio e riportarli direttamente a pareggio normale, ma sono del tutto convinto che l’operazione debba essere fatta almeno in due se non tre tappe, magari ravvicinate, circa 10-15 giorni, proprio per concedere all’animale il tempo di una riabilitazione graduale, riabituarsi ad un nuovo assetto, a dei nuovi movimenti. Dato che si opponeva alle operazioni, ho visto legarne uno tra le forche del trattore (quelle usate per sollevare le rotoballe), ho provato a calmarlo, gli ho parlato, fatto qualche carezza e poi gli ho messo in bocca mezza carruba, è stato un po’ fermo ma poi l’ha sputata e s’è agitato nuovamente, poi parlando scopro che ha quindic’anni e MAI gli sono stati sollevati gli zoccoli. È successo che provando a fare qualche foto qualcuno s’insospettisse, “mi servono per studiare”, a volte l’atteggiamento quasi diventa ostile (come se volessi denunciarli e non gradissero testimoni), certe volte si deve rinunciare. E ancora…l’ultima vista l’altro giorno…”la cauterizzazione”…nelle epoche andate probabilmente era l’unica soluzione, ma forse ora si potrebbe fare in altro modo, per lo meno esisteranno certo altri sistemi, prodotti …e invece vedo arroventare un ferro e poggiarlo sulla ferita nella suola, dopo che ha versato sangue “a cantaru” (rubinetto). Oppure quando chiedo “che lo ferri a fare per tenerlo quasi sempre fermo?”la risposta secca: “L’animale sta meglio!” Penso: “MEGLIO? Ma piantala! Meglio starebbe se fosse in mano ad un altro”. Senza voler accendere discussioni su “piede scalzo o ferrato, invasione di chiodi/espansione di zoccolo/ecc”…credo proprio che starebbe meglio con un minimo di considerazione in più, con intervento e compagnia di qualche persona che ne rispetti la dignità, che…ufff… si mi sento proprio stanco, sconfortato, svuotato, in difficoltà. Mi viene da pensare che non meritano la devozione di animali trattati in questo modo, mi viene da pensare che da persone così poco rispettose forse non lascerei avvicinare neanche la mia graziella vecchia ed arrugginita lasciata in un angolo con le ruote sgonfie. Devo far finta di niente? Devo intervenire? Protestare? Ma loro sono esperti, professionisti, veterani, io novellino sono lì solo per vedere, provare ad imparare…ma imparare ché? Se fate pietà! E non avete voi pietà per il poveraccio di turno, e devo pure ringraziare, dimostrare riconoscenza per gli insegnamenti...in fondo riconosco che… si devo ringraziare per avermi dimostrato come NON si deve fare, già…è importante pure quello. Quand’ero bambino vedevo Tiu Zerò…non aveva certo studiato Lui, a malapena sapeva che esisteva la scuola, figurarsi studiare etologia o metodi di doma dolce tipo Roberts o Parelli o Tellington; chissà quante volte, fermo davanti a casa dove giocavo nella strada polverosa, m’avrà mandato con 20 lire a comprargli 2 alfa e un cartoccio di zucchero (allora sigarette ed alimenti si vendevano sfusi); l’avrò osservato mille volte vibrava le labbra brrrrrrrr e l’asino partiva, un lungo OOOOOOOOH e si fermava; tutti i giorni, lo accarezzava e a volte gli parlava, logicamente in sardo, già che lui… Tiu Zerò non parlava l’italiano; a volte furibondo per qualcosa, lo malediceva, malediceva il mondo intero, ma mai un colpo, l’asino sempre lì, fermo accanto a lui, non faceva una grinza, poi si calmava e lentamente… qualche frase bofonchiata, una carezza all’asino e due monete a me per comprare due alfa, cartoccio di zucchero e caramella, così eravamo tutti a posto (l’asino leccava lo zucchero, lui fumava e a me la caramella), (forse era un modo di chiedere scusa) s’era sfogato e rincominciava ad affrontare la vita, giorno dopo giorno insieme al suo asino. Non era facile neanche allora, anzi… certe cose che oggi sembrano tanto ovvie, naturali, allora erano proprio inimmaginabili, ma sono certo che rispettasse il suo animale e che non l’abbia mai maltrattato, ma che anzi ne avesse buona considerazione e premura; forse è stato proprio lui ad insegnarmi qualcosa in più. Forse la vita era semplicemente dura per tutti sia uomini che animali e fin qui credo di riuscire ad arrivare a comprendere, ma...oltre ho paura di non riuscirci proprio. Tutto questo mi brucia e… sono certo che qualcuno mi direbbe volentieri “ma vai al mare e lascia perdere”. Già forse sarebbe meglio, non siamo mica tutti uguali, ma a volte si parte da una semplice curiosità e più si riesce a colmare più resta da fare e…no ora basta… mi scuso per aver gridato cose…anche un po’ disordinate… avevo proprio bisogno di farlo, di scaricare un pò di rabbia, qualcuno forse mi capirà … | |
Afroite Commenti : 10 heidiepeter il 18-Set-2013 in Generica | |
Cari asinari, sono molto preoccupata per Afrodite, oramai non riesce piu a sdraiarsi da un po, cerca ogni tanto di grattarsi con la zampa posteriore ma non raggunge la meta e cio la irrita visibilmente, ogni tanto prendo la spazzola di ferro e gliela passo, lei gradisce. Ma da ieri quasi non si muove piu, resta nel giro di pochi mt quadrati, se cammina barcolla, non segue piu Carlotta. Non riesce a muoversi per pascolare e quindi oggi le ho portato piccole porzioni di pellettone ogni ora ca, dop le do anche un po di fioccato. Oggi il vet è chiuso (ricordo che l'ha vista poco fa quando era qui per fare i denti a Pegasos e Carlotta, mi pare, dicendo che il suo organismo stava calando) Vorrei che lui la vedesse per capire se sta soffrendo Stamane appena sveglia sono andata a vedere dov'è, perchè penso che se si sdraia non si alza piu. | |