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LA SCALA VERSO IL CIELO van il 01-Ago-2011 in Generica | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Quando già le speranze per poter salvare Marta venivano meno,ho incontrato per caso questo scritto che mi ha aiutato a prepararmi a questa lunga ultima settimana.Dopo lunghi giorni di pioggia e di grigio,ferma,ad in incrocio di campagna,prendo il telefono e predispongo le ultime cose,quelle definitive!Sopre di mè c'è un doppio arcobaleno,immagino sia la scala,la via per salire al cielo,decido di lasciarla andare,di accompagnarla dove non sà,ma io sò che starà bene,e quando arriverà il mio di giorno,forse da quella stessa scala verrà a prendermi ed insieme cammineremo sul giallo,sul rosso e sull'indaco in una giornata d'estate. "Quando dovrò venire a Te, mio Dio, sogno un giorno in cui la lieta campagna si cinge di un pulviscolo luminoso.Io vorrei,così come feci quaggiù, scegliere un sentiero per avviarmi a mio piacimento in paradiso, dove le stelle brillano in pieno giorno. Prenderò il mio bastone e andrò sulla strada Maestra e dirò ai miei amici asini: Io sono Francis Jammes e vado in paradiso poiché anche l'inferno è annientato dalla misericordia divina. Dirò: venite dolci amici del cielo sereno,povere care bestie che scacciate tafani, api e percosse con un brusco scarto d'orecchie. Fra questi animali voglio comparire al Tuo cospetto. Li amo perché abbassano il capo dolcemente e si fermano giungendo i piccoli zoccoli che muove pietà. Arriverò seguito dalla loro miriade di orecchie,seguito da quelli che portano ceste sui fianchi, da quelli che trascinano carrozzoni di saltimbanchi o carrozzelle di piumini e di metallo,da quelli che portano sul dorso bidoni ammaccati. Asine pregne come otri, dalla traballante andatura, da quelli a cui si infilano piccole brache per celare le piaghe livide e infette dalle mosche ostinate che si radunano a grappoli.Mio Dio fa che con questi asini io giunga a Te, fa che nella pace, angeli ci conducano verso gli erbosi ruscelli che riflettono tremule ciliege, lisce come la pelle ridente di fanciulle. E fa che in questo soggiorno di anime, chino sulle Tue Acque divine, io sia simile agli asini che specchieranno la loro umile, dolce povertà nella limpidezza dell'eterno amore." |
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