RADUNI ( contaminati )
Dopo aver partecipato a diversi raduni ed organizzati alcuni (con il cavallo), alla fine mi mancava sempre qualcosa. Non vedevo e sentivo la partecipazione di coloro che il cavallo non avevano, erano li incuriositi, contenti di ammirare tanti animali, emozionati mentre osservavano la bravura dei destrieri montati, ma erano sempre e solo degli spettatori. Non erano coinvolti… la festa era …..la nostra.
Quest’anno con non poca fatica e grazie alla Pro Loco locale abbiamo organizzato un evento che credo, malgrado il cattivo tempo, ha reso partecipe tutta la gente del paese.
Sicuramente questo è stato possibile grazie agli asini, sono stati loro i protagonisti ne erano solo 5 ma hanno fatto “muovere” oltre 150 bambini. Insieme a Roberta, Valeria, Alessandro e tanti altri del “MOVIMENTO ZOE” abbiamo organizzato dei momenti di conoscenza degli asini, laboratori creativi, e visita guidata ai calanchi. Non potevamo lasciare fuori nessuno ed allora siamo partiti in carovana attraversando tutto il paese e con la bravura dei racconta storie si sono avvicinate sbigottite persone di tutte le età partecipando attivamente alla creazione della storia proposta dai teatranti. Ed infine tutti, asini, cavalli, e persone, in piazza per il brindisi. Due giorni di festa: PER TUTTI.
Con la transumanza, accadeva non molto tempo fa, che il movimento di animali “favoriva” l’incontro tra le persone: scambio di oggetti, di conoscenza, di cultura, occasione per stare insieme e festeggiare l’arrivo.
Ancora oggi questi “movimenti” ri-propongono e fanno ri-vivere occasioni festose, di scambio, di conoscenze e di amicizie. Non deludiamo i nostri asini.
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| CommentiIn questo momento ci sono 15 commenti | |
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| | | Inserito da burro60 il 18-Ott-2010 alle 13:10:08
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Cara Mora non è per niente facile e sicuramente in questo modo i "clienti" non saranno mai tantissimi ma sicuramente in quei bambini resterà qualcosa.
Tecnicamente mi organizzo in questo modo: asini liberi, nella maggior parte dei casi i bimbi hanno timore ad avvicinarli, quindi spiego che così come avviene tra gli uomini è necessario avvicinarsi, fare le presentazioni, cercare di capire le intenzioni ed i gusti di ognuno, conoscersi ed infine chiedere se si vuole stare un pò insieme a giocare o fare qualcos'altro. Poi, prima di passare alla fase dell'avvicinamento, spiego le differenze tra predatori e predati e quasi sempre anzi sempre cambia l'atteggiamento dei bambini, capiscono che gli asini sono animali timorosi e si comportano di conseguenza. E' bellissimo vedere la trasformazione: non chiedono più mi ci fai salire ma, con la lunghina in mano, si muovono con calma piano piano si avvicinano e sempre con tanta attenzione mettono il moschettone alla capezza. La loro soddisfazione è proprio grande. Mi hai fatto pensare ad un Blog o ad un forum sull'argomento. | | | | | | | | |
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| | | Inserito da icaro il 21-Ott-2010 alle 20:10:21
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Il fatto di far salire i bambini a sella sugli asinelli costituisce il principale richiamo per le famiglie con i bambini; ciò ci permette di far conoscere l'asino, di spiegarne le sue peculiarità e farne apprezzare le sue doti; insegnamo prima di tutto il rispetto per l' animale (muoversi lentamente, parlare piano, accarezzarlo ecc.)...Quando cominciammo a lavorare con gli asini (15 anni fa) i genitori storcevano il naso perchè avrebbero preferito avere a che fare con pony o cavalli, mentre adesso vengono da noi proprio perchè con gli asini si sentono più tranquilli ed hanno imparato ad amarli. Quando lavoriamo la domenica al ranch, coinvolgiamo i genitori per condurre gli asini e abbiamo notato che adesso c'è molta cura e rispetto da parte loro; quando lavoriamo con le scuole, dopo aver spiegato ai bambini cos'è un asino e come rapportarsi a lui, facciamo gestire direttamente gli asini ai bambini, e tante volte loro preferiscono condurli o giocarci insieme piuttosto che montarci sopra. Alle fiere facciamo salire i bambini a sella ma anche lasciamo gli asini liberi a mangiare l' erba cosi' i bambini possono avvicinarsi a loro, accarezzarli e i genitori si accorgono sempre di più che l' asino è un animale docile, paziente, per niente pericoloso, ideale amico dei bambini. Durante tutto l' anno 3-4000 bambini godono della compagnia dei nostri asini e abbiamo molti piccoli fans che ci seguono anche alle fiere per poter rivedere il “loro” asinello.
Nel mondo degli asini tante sono le attività che si possono fare; essenziale a nostro avviso che il rispetto per l' animale venga prima di tutto: quando l' asino “lavora” deve essere pulito bene, allenato, con gli zoccoli a posto, con la sella messa bene (strinta giusta), che il bambino non sia troppo peso per l' asino e che il lavoro non sia fonte di stress. | | | | | | | | |
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| | | Inserito da burro60 il 25-Ott-2010 alle 22:10:37
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Premetto che non lavoro con gli asini (questo non significa che sono, a priori, contrario a chi lo fa)
Quando è nato Mosè ho deciso di condividere la gioia, il benessere, la pace che questi animali mi davano, con altre persone. Avevo delle perplessità e non sapevo come e cosa fare per farli avvicinare. Hoo visto tutte le iniziative ed i giochi e tanto altro ancora ed ho escluso come primo approccio il far montare gli asini, e devo dire che ha funzionato e funziona. Gli asini sono diventati dei compagni che ci accompagnano durante una passeggiata, animali che ci rispettano e ci seguono, superando ostacoli e difficoltà se si fidano di noi ( è impressionante vedere non solo i bambini ma anche gli adulti impegnati nella conduzione e osservare come fanno ricorso alla loro pazienza, che in altri casi non avrebbeo mai usata, per convicere l'asino "impuntato" davati ad un telo di plastica) Vivo in un contesto dove la natura, la semplicità, il rispetto, la cura e l'attenzione per l'altro sono cosa rara, non ho voluto correre il rischio di ritrovarmi tantissime persone intorno solo per far fare il "giro" ai propri figli, per questo ho detto "i clienti" non saranno mai tantissimi. Qui da me, la considerazione, della stragante maggioranza delle persone, e che gli asini sono dei giocattoli, grazie a quei pochi bimbi con i loro genitori che in questi 2 anni mi fanno compagnia qualcosa sta cambiando: gli asini sono sempre dei giocattoli ma ci sono anche dei "matti" che la vedono diversamente. :-))
E' chiaro che non giudico quello che fanno gli altri, spero di avere presto il piacere di conoscere Roberto e Cristiana e tutti quelli che hanno a che fare con gli asini rispettandoli e con tanta umiltà si sforzano di capire cosa possono chiedere ai propri animali.
Inserisco 2 foto che si riferiscono ad una manifestazione dove ho partecipato: le condizioni che ho posto erano uno spazio dove poter far conoscere gli animali e nessuna pretesa di portare a spasso le persone. E' andato benissimo un pò meno per un'altra asina che è stata portata lì e lasciata letteralmente nelle mani di tutti. Se non c'ero io probabilmente nessuno si sarebbe nemmeno preocupato di darle da bere e mangiare. Non lo racconto perchè mi si dica bravo ma solo perchè si è pazzesco vedere cosa si è capaci di fare. | | | | | | | | |
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