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| | | Inserito da natur284 il 10-Set-2010 alle 14:09:37
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Basta polemiche!Tanto più se sono se sono sterili .Nemmeno con l'inseminazione .
Riflettendo ,a lungo, ho elaborato questo profondo pensiero ,degno di cacaone.Forse no. Non so. Vedremo. Se ci sarò.
Tornando a bomba.Va bene Merlinese?
Mi sono chiesto:"Cosa non può generare una polemica,uno sbadiglio , un incidente,una risata,uno scambio di opinioni,un bacio,un callo,una congiuntivite,un'unghia incarnita?".Il nulla!IL NULLA!!!Eureka!Finalmente c'ero riuscito!
Perciò d'ora in poi parleremo solo del nulla.Comincio io. | | | | | | | | |
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| | | Inserito da vale il 11-Set-2010 alle 23:09:12
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Icaro, non metto in dubbio che da voi Max possa vivere bene, sono solo perplessa non riuscendo a seguire a fondo il filo del tuo discorso. Sicuramente sarà un problema mio.
Tu dici: “Fino ad allora era felicemente vissuto con i suoi fratelli in una villa vicino Fiesole sotto le amorevoli cure della nostra amica Amanda. Era l' idolo dei pochi bambini che frequentavano quei meravigliosi ed appartati luoghi: tranquillo, coccolone, sempre disponibile alle carezze, i complimenti e le leccornie.”
E poi mi rispondi dicendo: “….ma gli mancava la compagnia degli esseri umani e si annoiava a non far nulla dalla mattina alla sera.”
E allora io non ti seguo. Mi stai forse dicendo che ad un asino, imbrancato con i suoi simili quindi non solo e intristito, libero di giocare e fare la sua vita ed anche ben socializzato visto che non si sottraeva a coccole e carezze, si annoiava?
Sei sicura che si annoiasse e non facesse nulla dalla mattina alla sera?
Ho sempre più il dubbio che l’uomo non riesca a vivere un rapporto paritario con gli animali, e si senta al centro del mondo, e pensi che se non lo fa “lavorare” e non lo “addestri” e non crei quella “fiducia” per cui ad un animale puoi chiedere tutto per dimostrare che quell’animale non sia stupido, pensi che quell’animale si annoi e forse non sia ancora abbastanza “intelligente” tanto da sembrare stupido e pauroso.
Mah, è un po’ che mi interrogo su questa questione, e per ora, visto che noi tutti qui non abbiamo bisogno degli animali per portare la legna o il raccolto a casa, per arare i campi o per difendere il gregge, e che anzi spesso siamo noi a trasportarli con mezzi meccanici per fiere o altro….qualcosa mi sta sfuggendo.
Se potessi permettermelo, terrei tanti asini bradi, senza chiedergli niente, solo accudirli, visto che per secoli hanno dato tanto e chiesto pochissimo in cambio.
Penso abbiano già dimostrato di essere animali straordinari, e se una persona ha un minimo di sensibilità, lo capisce anche guardandoli al pascolo da lontano.
Continuerò a rifletterci……
grazie della risposta.
ps ciò non toglie la bellezza e la soddisfazione che lavorare con un asino può donare. ma visto che si parlava di un asino felicemente in branco, ne facevo un discorso di nostra umana "obiettività" circa la loro reale felicità. | | | | | | | | |
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| | | Inserito da lunablu il 12-Set-2010 alle 17:09:49
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Bravi Cri e Roby, che bel video, che, ancora una volta, dimostra la vostra grande passione per questi animali straordinari, e la vostra grande generosità verso di noi.
Vale, sono io la persona che ha dato via Max. Capisco la tua perplessità, ma alla fine, è tanto semplice. Premetto che sono molto attaccata ai miei animali, e mi riesce difficile dargli via. Prima di farlo, voglio essere totalmente convinta che andranno a stare bene. A tal fine, passo molto tempo con i nuovi proprietari, per capire come tratterebbero i miei animali, e vado sempre a vedere dove verranno tenuti. Come tanti di noi, se non sono più che convinta, non concludo un bel niente.
Nel caso specifico, non pensavo di dare via proprio Max, perchè è un soggetto molto particolare, che ha bisogno di tante coccole, molta attenzione umana.
Dove era, stava bene, si, con i suoi fratelli, ma stava quasi meglio con le persone - veniva continuamente a cercarci, anche scappando dai recinti (bei recinti, tanta erba, bei ripari ecc ecc). Si capiva bene che si annoiava. E questa non è una invenzione della mente umana. Sapere stare con gli animali vuol dire anche sapere "leggerli". Quindi, molto semplicemente, quando Cri e Roby, due persone di cui mi fiderei con tutti i miei animali, asini e non, mi hanno detto che cercavano un asino nuovo, sembrava una soluzione perfetta proprio per Max stesso.
Ora, dopo qualche mese al Ranch, Max è diventato più bello, si diverte, e si vede che ha acquisito più sicurezza di sè. Non c'è dubbio che è stata la scelta giusta per lui e per chi gli sta vicino. Ed io, che adoro Max, ne sono molto felice. | | | | | | | | |
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| | | Inserito da vale il 12-Set-2010 alle 19:09:34
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | “Capisco la tua perplessità, ma alla fine, è tanto semplice.
Ciao Lunablu, mi fa piacere che le cose siano così semplici per te, un po’ ti invidio.
Personalmente - come ha colto e sottolineato Burro – coltivo sempre dei dubbi, che mi portano appunto a “non dare per scontato nulla e a riflettere”…
Sarà che io, forse non sapendo “leggere” i miei amici animali, li tengo con me, spesso a costo di molte rinunce. Proprio non ci riesco a pensare di poterne dare via uno, asino o cani che siano.
Natur, è da un po’ che sto riflettendo, e i miei dubbi vertono su come “esponiamo” i nostri asini, oserei dire su come li stiamo vendendo mediaticamente, seppur non a scopo di lucro, o almeno non sempre.
Mi sto interrogando se sia la strada giusta e se sia l’unica, se gli stiamo facendo del bene e se non ci siano altre strade….più semplici. questi sono i miei dubbi e le mie riflessioni odierne….
Ti posso però assicurare che la mia considerazione degli asini, nella vita reale, nel rapporto con Giulio in particolare, non è cambiata, perché penso di averlo sempre considerato rispettato e accudito sforzandomi al massimo. Anzi, forse qualcosa è cambiato, lo sto esponendo meno o per niente!
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| | | Inserito da icaro il 12-Set-2010 alle 20:09:11
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Cara vale, il mio punto di partenza è un po' differente dal tuo: come dimostrano le tante specie di animali estinti o in via di estinzione, va da se che quando un animale non “serve” più, l' essere umano lo fa sparire dalla faccia della terra. Io amo gli asini e realisticamente capisco che per il lavoro che potevano offrire all' uomo fino a pochi anni fa, non servono più...l'unico modo per impedire che si estinguano è proporre un nuovo utilizzo che possa soddisfare nuove richieste degli esseri umani. Ed ecco la riscoperta e la rivalutazione dell' asino per i bambini, per i disabili, per tenere pulite le scarpate, per i trekking someggiati, per il latte d' asina, per la raccolta differenziata ecc...più si fanno “lavorare” e più si allontana il pericolo dell' estinzione...certo, bisogna trattare l'asino con rispetto, cura, amore, ma questo è un altro discorso...
il più bel complimento che ho ricevuto è stato a ruralia quest' anno quando un tipo mi ha detto che si vedeva che i miei asini erano felici e che lui voleva prendere un asino ma aveva sempre visto in giro asini tristi e lui di gente triste non ne voleva per casa...e mi chiese qual' era il segreto....
penso anche che quando l' animale incontra l' uomo e si crea un rapporto di affezione reciproco, si crea come una interdipendenza per cui l' uomo è felice di stare con l' animale e viceversa.
Baci icaro | | | | | | | | |
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