Non di rado ho liberato l’immaginazione vedendomi nel tuo luogo a ragionare con te, alla sera, seduti su un sasso, col bicchiere di vino forte della tua isola,la brezza di mirto e salvia, i vecchi attrezzi della terra, la pergola ed i tuoi asini tutto intorno. Ho anche immaginato (e sperato) di custodire le tue creature fin tanto che le cose non fossero cambiate. Non mi resta che ripensare questa scena, qui in casa mia, con te, tra i miei campi privi di rocce affioranti, meno arcaici e profondi della tua Sicilia, dunque meno somiglianti alla tua anima.
Questa foto la dedico a te: Robertina, dal carattere forte e pungente, capace di mordere come un piccolo serpente, ma anche di esprimere la più assoluta sensibilità nella tenerezza per l’asinello Totò e per tutte le creature che riconosce come amiche.
A presto, amico mio
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