Per come mi è stata raccontata, da amici che conoscono la maestra, ad Andreina non andava di partecipare alla vita di classe e nemmeno di raccontare se stessa in qualsiasi forma, sia scritta, sia parlata. Viveva le sue mattine a scuola in un triste isolamento. Questo da quando la mamma non c’è più. Poi, un giorno è arrivata Nina.
E’ una storia tra la cronaca ed il racconto, delicata come il nuovo sguardo di Andreina. Forse Nina non ha alcun merito, perciò mi piace guardarla con gli occhi della bambina. E’ importante immedesimarsi ed imparare a rispettare il loro punto di vista.
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