Raglio
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Vorrei vedere il blog di :

Donkey Lovers
vale il 03-Feb-2010 in Generica
comincio a pensare che gli asini siano stati salvaguardati e "valorizzati" fin troppo.
forse sarebbe il momento di creare uno zoccolo duro di donkey lovers one way.
tutto quello che un asino può dare, fuorchè un ritorno economico con codice IBAN, banca etica o unicredit che sia.
può portare legna nei boschi, arare campi, trasportare fieno (uomini e asini si dividerebbero il lavoro in parti più o meno uguali), accompagnarci a giro per campi o per il vasto mondo - e parlo di asini compagni di vita, non di asini in affitto - o stare tranquillamente bradi o semibradi e non fare niente di particolarmente importante per noi (uomini e asini sarebbero semplicemente amici).
insomma, tornando alla retorica sugli asini, anche un cane accompagna i ciechi, salva vite umane, tiene compagnia a gente sola, fa sorridere chi è triste, ma non lo dai in affitto per fare questo, e poi per fortuna, il suo latte è appetibile solo per i suoi cuccioli, non per i nostri.
forse mi renderò impopolare dicendo questo, fa niente, era un rospo che doveva uscire.

credo che cominciare a rivedere tanta retorica sugli asini, farebbe bene a noi e soprattutto a loro.

Commenti

In questo momento ci sono 23 commenti
Inserito da msigis il 04-Feb-2010 alle 08:02:07

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bella e folkloristica la foto, come uno dei "moderni" impieghi dell'asino unito al trekking, rasa-prati-incolti etc..
vogliamo individuare o epurare gli estimatori tipo "radical-chic" per smodare il rinnovato interesse attorno all'asino ?
(fenomeni accomunabili ai vari slow-food, eco-solidale etc... )
e poi , per certe attività, è la velocità che ci frega (anti-economica)
Inserito da alessia75 il 04-Feb-2010 alle 09:02:53

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basta cambiare la pubblicità.. secondo me basta far apprezzare l'asino per quello che è e nn per quello che può dare.. un pochino quello che si legge + o meno in questo forum.. IO HO UN ASINO e lo tratto bene, mi ci diverto ecc. ecc. è quello che passa nei nostri racconti .
Inserito da rasti il 04-Feb-2010 alle 10:02:02

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ciao Vale con il tuo blog ne’approfitto per dirti una cosa...
"Gino e il mio amico asino"
in questo periodo auguro spesso nei miei pensieri lunga vita al contadino il papa' di Gino...
perche' grazie alla sua passione per le bestiole ho trovato un amico che quando mi vede raglia felice...

ps il contadino ha 80 anni passati e sta un po' invecchiando...

Vale dimenticavo
io se non sono felice e vedo "Gino il mio amico asino" lo divento!!! :)
Inserito da sceccupensu il 04-Feb-2010 alle 12:02:21

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donkey lovers one way è perfetto, è la frase giusta che posso utilizzare senza pensare di essere scambiato per i “professionisti”. Ma se si appropriano anche di questo? Si chiedono i diritti morali d’autore!
Lo zoccolo duro, l’occhio che li guarda, la mano che li difende, la lingua che gli dà la parola.
Forse è arrivato il momento di fare qualcosa di concreto e materializzare in fatti il pensiero.
Salvaguardiamoli e valorizziamoli in decrescenza
Inserito da cannonau il 04-Feb-2010 alle 12:02:57

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Ciao a Tutti, ben ritrovati.
Vi seguo in queste interessanti riflessioni.
Il tema mi tocca da vicino: ho sempre sognato che sulla metafora dell’asino, sui molteplici spunti che ci suggerisce la sua sorprendente attualità, potesse prender forma una rivisitazione della convivenza, dei modelli di civiltà. Un superamento di uno stato di fatto generalizzato che scricchiola da più parti, delle sue contraddizioni e del senso sgradevole di sentirsi ormai inadeguati, nella attuale condizione di umani, rispetto agli altri esseri viventi ed ai nostri simili. Suona un po’ retorica, lo so, ma se “ridotta” ad una visione intima e personale potrebbe non essere “utopia che cambia il mondo”, ma più semplicemente un pensiero capace di segnare almeno il mio percorso di individuo, secondo le mie aspettative.
Così è stato per me, a seguito del mio incontro con questo animale nella sua forma fisica ed in quella simbolica.
Vivo del mio lavoro, che non mi permette, però, di far vivere anche il mio progetto con gli asini, che vorrei vedere crescere nell’ottimismo, nella serenità. Per questo faccio l’impossibile per creare una condizione di sostenibilità; per questo ho l’esigenza di un minimo di reddito aggiunto; per questo sogno di ribaltare la condizione e di poter dedicarmi esclusivamente alla mia idea insieme agli asini, e all’ambiente che li circonda. Gran parte delle certezze maturate nella mia vita trovano riscontro nelle attività mediate dai miei asini. E’ un successo, che mi gratifica e mi fa crescere, riuscire a far lavorare i ragazzi del centro di igiene mentale, piuttosto che le carcerate e quant’altri, restituendo loro dignità e consapevolezza (asini discriminati); è’ un arricchimento l’incontro con la visione della gente di campagna, quella vera , quella che non c’è quasi più o che non vediamo perché resa invisibile, che ti insegna l’armonia con la natura; mi da forza interiore poter -e saper - curare al meglio i miei animali, offrirgli un posto adeguato; per qualcuno, sano e forte, che lavora avere la possibilità (anche economica) di ospitarne altri vecchi o malati, e tanti altri aspetti ancora, che non ripeto per non rischiare la retorica. L’asino, il lavorare con l’asino - vale anche il semplice starci insieme - mi da un valore intangibile, al di la del denaro (quello, per quanto mi riguarda, può essere ridotto all’essenziale), che è la dignità della qualità del mio lavoro, emancipato da semplice ricatto commerciale a vita vera.
Sta tutta qui la straordinaria potenzialità, ancora non del tutto capita, della riscoperta dell’asino.
Ecco perché non nego che si possa lavorare con gli asini: perché loro ci suggeriscono dinamiche diverse ed opposte a quelle aggressive, prepotenti, ciniche dell’attuale mondo del lavoro.
In conclusione, per me, il punto sta nel preservare, difendere e divulgare l’etica del lavorare in compagnia di un asino, non di negarla “a prescindere”.
E’ solo una mia visione che voglio condividere, così come provai tempo fa (ma non erano tempi maturi) quando, paradossalmente, fui guardato con sospetto!
Di sotto un editoriale a mia firma di qualche anno fa. Anticipava il dibattito. Il mio parere, per quanto possa essere utile a qualcosa, non è cambiato di tanto.
http://www.asino.org/somaraldo/gennaio2008/01_editoriale.pdf

Inserito da elcholo il 04-Feb-2010 alle 13:02:25
Raglio.com è sempre aperto a tutti
Bentornato!
Io lavorerei tutti insieme , senza leader e "presuntuosismi".
Non è importante fare le cosa prima di altri o essere esclusivi.
Qui si cerca di arrivare ad un accordo comune sull'etica del benessere degli asini e a determinare la vera essenza dell'asino.
Il benessere dell'uomo sarà automatico, di riflesso, prima pensiamo agli asini.
Il tuo editoriale offre spunti, andiamo avanti la strada è in salita, ma possiamo arriv are ...............
Inserito da cannonau il 04-Feb-2010 alle 15:02:02

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L’hai aperta questa porta, ma con la catenella di sicurezza inserita!
Fori luogo parlare di “leader e presuntuosismi”, se leggi meglio ho scritto di una mia visione “intima e personale”.
Non far caso alla firma in calce all’editoriale, è vecchia di qualche anno, allo stato attuale parlo da “cane sciolto”.
Sarebbe davvero buona cosa arrivare ad una visione del rapporto con l’asino equa e condivisa da tanti che possa orientarsi ed orientarci nonostante le dovute diversità.
Inserito da ragliaconnoi il 04-Feb-2010 alle 18:02:49

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Già iniziamo subito con un "se leggi meglio" e allora mi viene da rispondere "scrivi più chiaro"..Elcholo è l'amministratore,ma tutti leggono e tutti possono commentare.
Non basta la tua presentazione,nessuno,o pochi, ti conoscono,dovresti dire che sei l'ex presidente di " Associazione l'Asino" e presidente di "Arci Asino",poi iniziamo a discutere sui "professionisti tutto fare" sull'amorasino,sul
consorzio,sul latte,onoterapia,trekking,attività assistite e chinehapiùnemetta.
Sarebbe interessante sapere come e dove è nato il "Coordinamento Nazionale Asinari" e da chi fu fondato.
Chi è il presidente in carica,quanti soci rappresenta e quante "realtà" da reddito pertecipano.

Inserito da burro60 il 04-Feb-2010 alle 20:02:59

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Scusatemi Cannonau e Stefano ma mi è venuto già il mal di testa a cercare di capirci qualcosa,
Vale che significa "donkey lovers one way" ? il resto l'ho capito e sul fatto che il cane non si affitti sono d'accordo ma anche in quel settore comunque c'è qualcuno che vive svolgendo il suo lavoro. Approfondiamo questo pensiero? "Forse è arrivato il momento di fare qualcosa di concreto e materializzare in fatti il pensiero.
Salvaguardiamoli e valorizziamoli in decrescenza. Io non so cosa dire. Se non che personalmente ho ritenuto cosa buona e giusta permettere a degli asini di incontrare degli umani secondo i modi, la voglia ed i tempi loro, (degli asini)
Così come ho cercato, mettendo a disposizione un piccolo pezzo di terra da coltivare ad orto a chi ne avesse avuto voglia.
Inserito da pantagruele il 04-Feb-2010 alle 21:02:44

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Burro, il concetto di fondo credo che sia che tu vai bene così!
Il "decrescita" ritengo si riferisca a "bolle" speculative, drogate da finanziamenti pubblici, che hanno come risultato dei surplus per il macello.

Inserito da cannonau il 04-Feb-2010 alle 21:02:20

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Cio’ che volevo dire l’ho detto. Non mi interessa parlare d’altro. se qualcuno è interessato alla conoscenza di realtà come arciasino o L’asino non ha che da collegarsi ai rispettivi siti e chiedere per conoscere.
Una sola cosa: il pregiudizio è una brutta bestia, non ti permette di confrontarti.
Non vorrei deviare dal significato del blog di Vale. Ho espresso un concetto in cui credo, una voce fra tante, di una persona che “sente” l’argomento. Non credo che il resto abbia importanza.
Inserito da vale il 04-Feb-2010 alle 21:02:37

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cannonau, bentornato, sinceramente!
mi piacerebbe ripartire da zero, completamente nudi, azzerando precedenti esperienze, titoli, trascorsi.
ri/cominciare davvero, e ti assicuro che non ambisco a nessun titolo, solo l'incoscienza e il non aver nulla da perdere, da guadagnare e da dimostrare mi ha spinto a scrivere questo blog...di getto.
tu sei disposto ad entrare nudo in questa storia?
se si, ti guarderò con occhi nuovi e ti ascolterò con attenzione, per quanto può contare o per quanto te ne può fregare... ;-)

sceccup, se ce lo fregano, ce ne inventiamo un altro, quella che conta è l'anima!
Inserito da cannonau il 04-Feb-2010 alle 22:02:09

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Sono orgoglioso, ma non tanto da poter negare che leggere queste tue righe mi da conforto……….ho scritto delle cose, torniamo a quelle….
Inserito da msigis il 05-Feb-2010 alle 09:02:49

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x Raglia
"tutti possono commentare" non è sempre cosi ora

x Cannonau
Ho letto con attenzione il tuo editoriale e in generale condivido l'umore di fondo che hai bene espresso, ma l'impegno che hai auspicato come potrebbe trovare una realizzazione "pratica" ?

L'etica e la bellezza potrebbe suggerire di agire in certe direzioni singeriane e quindi su un piano di lavoro molto piu' vasto.

Inserito da vale il 05-Feb-2010 alle 11:02:22

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OT
"tutti possono commentare" non è sempre cosi ora

msigis, per quanto mi riguarda, con la nuova funzione blocco solo i troll, quelli che sembra abbiano come unico interesse sfasciare tutto,non bloccherei mai un commentatore solo perchè non la pensa come me.
Inserito da de-ragliando il 05-Feb-2010 alle 12:02:41

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Se entra nudo anche Raglia ditemelo, che scappo!!!


Cara Vale, dici belle cose; il problema è la realtà, così difficile da afferrare...

http://www.youtube.com/watch?v=Uzl_Qz3dT6I&feature=related


E altro problema è il mercato, che tutto ormai fagocita:

"Tu sei un ingenuo.
Tu credi che se un uomo ha un'idea nuova, geniale, abbia anche il dovere di divulgarla. Tu sei un ingenuo. Prima di tutto perché credi ancora alle idee geniali. Ma quel che è peggio è che credi all'effetto benefico dell'espansione della cultura.
No, al momento ogni uomo dovrebbe avere un suo luogo del pensiero protetto e silenzioso. La cultura deve essere segreta. Non esiste una sola idea importante di cui la stupidità non abbia saputo servirsi.
Tu mi dirai che la divulgazione è un dovere civile e che evolve il livello culturale della gente. Non riesci proprio a distaccarti da un residuo populista e anche un po' patetico. Purtroppo, oggi, appena un'idea esce da una stanza è subito merce, merce di scambio, roba da supermercato. La gente se la trova lì, senza fatica, e se la spalma sul pane, come la Nutella.
No, la cultura è delicata, e anche permalosa. Ci resta male se non si sente amata... o se le viene il sospetto di non essere un bisogno vero.
La cultura è come una luce che quando si espande troppo perde la sua luminosità. Il frastuono della cattiva divulgazione la affievolisce. Soltanto il silenzio ne salva l'intensità."


Eh già... il mercato...

http://www.youtube.com/watch?v=jfnnR94dSik
Inserito da cannonau il 05-Feb-2010 alle 13:02:23

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x msigis:
Non scomodiamo Peter Singer, mi crea imbarazzo!
Non ho verità assolute o strade da indicare ad altri. So solo che, pur in termini “virtuali”, l’asino ed il suo contesto carpisce interesse ed attenzione con estrema facilità, soprattutto nei punti nevralgici della comunicazione, per questo è sotto osservazione di politici, amministratori pubblici e quant’altro. Trova terreno fertile in ambienti sensibili al sociale. Non porta denari a sufficienza, a meno che non sia trattato come qualsiasi altra cosa sbattuta in processi di produzione spinta (in questo caso smette di essere asino). So anche che l’asino è un po’ il testimone antico della nostra civiltà mediterranea, che evoca un qualcosa di ancestrale in noi, come accendere un fuoco o sentire il profumo del pane cotto a legna. Nella pratica: lo vedo bene semplicemente come uno di famiglia (così come lo era quando girava la mola in casa o il bindolo in giardino), uno di compagnia al pari del nostro cane o gatto o qualsivoglia animale addomesticato; in qualsiasi lavoro di utilità sociale, o semplice volontariato; qualche volta testimone di buoni intenti di una comunità (far passare un buon messaggio attraverso un buon mediatore); lo vedo bene, ancora, a coadiuvare un contadino, anche se i contadini di oggi spesso sono teste rubate all’urbe; in una fattoria sociale; in una casa famiglia; in un agriturismo (quelli veri, col puzzo degli animali da cortile, senza piscina e bagno in camera); in una associazione che cura gli inserimenti al lavoro psico-terapeutici, piuttosto che gli anziani; boh, potrei andare avanti per tanto…..mi fermo qui . Ecco, se dovesse crescere e sedimentare nel tempo questo tipo di “uso” dell’asino, a discapito di altre forme (a mio avviso meno in sintonia, sia con l’indole dell’asino, sia con la mia), se dovesse prender corpo la consapevolezza che il nostro vecchio amico è una “emergenza” culturale e sociale da tutelare, probabilmente qualche risorsa sarà dedicata al consolidamento , al mantenimento, ed anche ( perché no?) ad una moderata diffusione di queste attività in compagnia degli asini.
Si sta riscoprendo la decrescita, per alcuni “decrescita felice”, ancora una volta: quale migliore testimone?!
Cosa possiamo fare nella pratica? Personalmente ho tentato, con tutte le mie contraddizioni e dubbi e certezze e gioie e sacrifici di starci dentro a questa visione, finora è andata: sto costruendo (con gran fatica e senza finanze) un buon posto finalizzato con priorità alla buona vita dei miei asini, quelli sani e quelli meno sani, quelli vecchi ed i maschi, ed al benessere che questi possono dare agli umani, soprattutto quelli che ne hanno bisogno. Devo ancora capire se ci posso vivere (sopravvivere) anch’io….ma questo è un dettaglio… per il mio sogno.
Questo sta diventando un piccolo dibattito. Mi pare che un qualcosa del genere stia avvenendo in altra sede nel forum. Forse è meglio convergere li.
Inserito da sceccupensu il 05-Feb-2010 alle 14:02:38

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Ciao Cannonau. Ieri non ho fatto in tempo a salutarti.
Infatti è da un altra parte che devi convergere. Non è che adesso perchè ti sei messo nudo qui non riesci più a spostarti. Comunque, gli slip non toglierli anche la foglia di fico va bene. Per il tipo di argomento che andiamo a trattare si esige morigeratezza e poche distrazioni.
Benvenuto!
Inserito da cannonau il 05-Feb-2010 alle 14:02:50

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ok..........mi vesto e arrivo!
Inserito da cannonau il 05-Feb-2010 alle 14:02:10

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per il saluto ti abbraccio di la, meglio con le vesti addosso....meno imbarazzo!
Inserito da sceccupensu il 05-Feb-2010 alle 19:02:01

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a ragà, dove ci si vede adesso? ho men di 6 minuti per stare qua. Stasera altri 15, magari scrivo qlcsa anche se non saprei più dove. Questi limiti ci saranno fino a giorno 10, spero.
Eclho aveva indicato "parliamoo di"...
la "carta raglia", il titolo? o vedete voi, anche senza titolo per ora. A dopo
Inserito da vale il 05-Feb-2010 alle 19:02:35

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OK, apri un forum su "parliamo di" e ne paliamo lì.
ciao
Inserito da ragliaconnoi il 05-Feb-2010 alle 19:02:46

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NOOOO carta raglia no per favore..è il mio soprannome..per carità.
"PianetaAsino" è meglio.
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