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lolita e io cacaone il 08-Ott-2009 in Generica | ||||||||||||||||||||||||||||||||
No gente ,non mi sono montato la testa, è che c’è una certa assonanza con PLATERO E IO, il libro scritto da juan ramon jemenez, che mi è stato consigliato dalla nostra scrittrice (non scrivana, come dice elcholo) e regina del forum, platero, che è innamorata del suo asinone pepito, 4 senza. Lolita è come platero, è come pepito, un nome spagnolo. ( per saperne di piu’ sul nome lolita vedere wikipedia) Vedete, di assonanze c’è n’è piu’ d‘una. Scrivo queste mie esperienze con lolita per mettere in chiaro che non tutto è cosi’ ,come appare a qualcuno, straordinario. Io mi sento, anzi io sono un non addestratore perche’ lolita io non l’addestro,lolita viene con me e questo è tutto quello che voglio da lei. Sicuramente qualcosa di poco abituale cè stato nell’approccio iniziale con lolita ,al quale approccio piu’ avanti dedico qualche riga. Dopo aver fatto mettere insieme la parte importante della stalla ,cioe’ quella che la fa’ stare in piedi, io stesso ho provveduto ad assemblare la staccionata, la mangiatoia ,l’abbeveratoio ed eliminare tutto quanto potesse sporgere,tipo viti, chiodi, parti spigolose etcc.., esattamente come si fa’ con i bambini, ne piu’ ne meno. Dopo aver visitato vari siti internet ( incredibilmente non raglio.com)e parlato con molte persone (contadini) e assunto tutto quanto potesse essermi utile, ho deciso di passare il rubicone . Cercare un asino di piccola taglia e femmina. Perche’ femmina ? perche’ piu’ tranquilla,meno aggressiva, piu’dolce e docile e molto meno ragliante. Quest’ultima prerogativa , a mio avviso,sarebbe potuta essere determinante visto il contesto dove l’animala (non è un errore) si sarebbe stabilita, proprio a contatto con abitazioni gia’ presenti da anni. Tra parentesi, le prime tre notti ho dovuto dormire (con tanto di zanzariera) accanto a lolita perche’ la poverina ragliava ,cioè piangeva e dalla quarta notte in poi alzarmi dal mio letto abituale al secondo/ terzo raglio a qualsiasi ora e farla passeggiare in campagna, fino a potarla a fare la prima ragliata circa alle sette/otto di mattina e questo è arrivato solo quasi alla fine di ottobre .Da tenere in debito conto , per la fine di ottobre, le finestre chiuse = ragliata tranquilla , senza patemi d’animo da parte mia e… piu’ avanti si vedra’. Vi siete mai trovati ad una decina di metri da un asino che raglia in piena notte? Praticamente un cannone. E adesso cè qualcuno che si meraviglia della mia simbiosi con lolita? Il dado è tratto. Lolita è arrivata a casa mia il 1 settembre 2009 , aveva all’ora sei mesi . Quel mattino alle otto era al pascolo con la mamma,poi dopo 3 ore di viaggio su un camioncino, a mezzogiorno si è trovata nella sua nuova casa, una stalletta di 15 metri quadri. Che shock deve aver subito ,poverina. Abito in una casa singola decentrata verso nord su 2000 metri quadrati tutto incluso, casa, giardino,piscina, orto ,pollaio e stalletta dell’asinella, piu’ due fossi che si incrociano uno sopra l’altro, quello sopra di irrigazione e quello sottostante di scolo acque eccedenti. il fosso di irrigazione lo passo per mezzo di un ponticello in legno da me realizzato che lolita ha attraversato subito, non senza qualche esitazione ,ma solo iniziale. Tutto questo anbaradan si trova su tre livelli e rende il tutto gradevole ma anche un po’ faticoso. La fortuna di lolita è di abitare praticamente in casa, la sua sfortuna è di non avere un parco adeguato alle sue necessita’. Ma lolita ha un’altra fortuna che ho scoperto leggendo voi asinari, di essere UNA. Io esco solo con lei e per questa ragione , dopo aver capito, per il momento non voglio altri asini. Probabilmente tutto è girato attorno a questi tre fattori. Perchè? La sua fortuna è presto spiegata, essendo la sua stalletta a circa trenta metri dalla casa io vado a visitarla molte volte al giorno, un po’ perchè mi chiama, un po’ per piacere ed anche per andare nell’orto che si trova li’ vicino. La sfortuna è presto detta ,no parco no party. quindi vita in stalla e per un asino non è sicuramente l ’ideale. Pero’ la sua sfortuna gli ha giocato a favore, io mi sono moralmente ed insisto moralmente, obbligato ma solo inizialmente, a portarla al pascolo tutti i giorni. Perche’ poi è diventato un piacere. io ringrazio lolita perche’ di questo fatto ne ho fatto un’abitudine, tutti i giorni a passeggio, e quando mai se non ci fosse lolli !!!!! camminata lenta, silenzio, relax totale, la mente corre ibera dietro ai pensieri piu’ disparati e… da notare …con qualsiasi tempo, fuorche’ pioggia intensa e tanto per essere chiari, l’inverno scorso qui ha picchiato duro, ad esempio , 4 giorni di fila -10 gradi, ma quando si è ben equipaggiati il freddo secco non da’ per niente fastidio , anzi .. Lolita non è mai alla longhina quando passeggio, se non durante attraversamenti di strade o tratti “pericolosi “, lei mi segue come un’ombra o come un cane se volete, spesso pero’ quando riconosce la zona come abituale si sgancia da me e resta indietro a brucare e quando la distanza si fa’ consistente mi raggiunge trotterellando, e se poi resta ancora piu’ indietro perche’ troppo intenta a brucare sia volutamente che per distrazione tanto da non vedermi piu’ , corre verso la mia direzione al galoppo sfrenato ed io , ora anche con jack, mi nascondo e quando arriva gli faccio buuuuuu ma lei senbra non spaventarsi. bohhh. Lolita da subito ha imparato a distinguere molti rumori della casa, un ‘apertura di un’anta che cigola l’autorizza a chiamare(ragliare), stesso vale per un cancelletto (ne ho messi 5) o il tintinnio delle chiavi d’ingresso e cosi’ via , non ci sono limiti alla fantasia e con quel po’ po’ di orecchie che si ritrova a lolita non sfugge nulla. Dal mese di giugno ho dato modo alla signorina lolita di stare piu’ libera, ho chiuso l’area della piscina con tre cancelletti in modo che anche lei avesse il suo pascolo anche se mini, e anche se me l’ha in parte desertificato, sopratutto mi ha azzerato, e non è un modo di dire, una rigogliosissima per la prima volta dopo anni ,lamponaia. Che dolore!!!! Ma cosa non si farebbe per il benessere dei nostri figli….. Lolita a sua insaputa mi ha cambiato le mie prospettive di vita. Ridicolo? puo’ essere ma non voglio farla tragica, semplicemente ho trovato la compagnia(non compagna…. attenzione gente non fraintendete….) silenziosa, tranquilla ,tenerona, tanto parlo sempre io, lei ascolta? Cerrrrrrto che si’, ma capisce? Certamente, il tono a volte complimentoso, a volte imperioso ( sono uomo di grandi decisioni del tipo vieni qui ,passa di la’…) altre volte dolce etc…. Da ricordare che il sottoscritto ha voluto lolita, detto e scritto nel mio account, per un preciso scopo, cioè un qualcuno che gli portasse lo zaino. Questa è la vera sintesi. Ma lolita è lolita. Io ho avuto la fortuna di avere anni fa’ un pastore tedesco di nome wolf (lupo), piu’ banale di cosi’ si muore, che sono stato “costretto” ad accettare in quanto nessuno lo voleva. Wolf al tempo aveva due anni ed era stato cresciuto da due donne, madre e figlia evidentemente con molto amore ma costrette a “darlo via” per ragioni condominiali. Mai avrei pensato che con un cane del genere si potesse arrivare ad una simbiosi cosi’ profonda , eppure con wolf si creo’ (incredibile, un normotipo nordico che usa il passato remoto) un collegamento veramente fuori del normale e non mi dilungo nel fornire anedotti esemplari, troppo tempo… e poi che palle…. Ora arrivo al punto e qui mi sbrago… Con lolita sta avvenendo lo stesso. Che effettivamente sia io che … Non me ne frega niente di dirlo… a questo punto ci credo…. Anch’io sono un animale e loro lo sentono…. E sono presuntuoso perche’ posso dirlo , anche se dopo, LO SAPEVO. Ho tante cose da raccontare che ci perderei la testa, ma questa pero’ la scrivo. Sempre su un sito degli asini e non ricordo piu’ quale c’era scritto che gli asini vedono dietro, va bene tutto ,pero’ ma che questi mi prendano per il … non mi piace dire parolacce, , ma comincia per c e finisce per ulo, non mi va bene. Devo comunque sinceramente dire che la cosa mi aveva attizzato. Esperimento : mi metto dietro lolita e assolutamente in linea, quindi testa, dorso e coda giusto diritti davanti a me e lolita immobile, come spesso accade con gli asini(come faccio a saperlo se ho un asino solo? Boh…) . Pochi istanti e lentamente mi accovaccio sulle ginocchia, lolita non solo non mi vede ma anche non mi sente. Prima reazione ,lolita mi cerca con le orecchie, poi non sentendomi gira lentamente la testa verso sinistra(sempre a sinistra, che sia del pd…. Boh) di pochi gradi, 4 forse 5, o se volete appena appena e non trovandomi gira la testa molto di piu’ e mi vede. Riflessione. gli asini vedono dietro…. e’ una bufala, ma in un certo senso non lo è, perche’ prima di questo secondo esperimento ne ho fatto uno primo. Semplice , come prima mi sono messo esattamente dietro di lei, ma questa volta rimanendo in piedi e in linea. lolita dopo la manfrina delle orecchie, solo girando la testa di pochissimi gradi come gia’ detto, mi vede. Quindi concludendo, non ci vede, ma ci vede, ma… con un piccola rotazione della testa. E allora siamo generosi, diamogliela buona al tipo che l’ha scritta. Ah , questa lolita!!!!! Bene, spero di avere trasmesso a voi asinari il mio entusiasmo per la convivenza con questo animale ragliante a trazione totale, simpatico, docile ma non troppo ,birichino, affettuoso e ….intelligente? ma chissa’ mi firmo. Un cacaone qualsiasi che con una semplice vita in comune è entrato in simbiosi con un asino. Bello no? Urca !!! ciao |
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