E chissà quanto piace al treno trovare un asino come Pepito là fermo, ad osservarlo!

sarebbe bello! ma purtroppo non vedo nuvolette di vapore e narici e occhi sopresi incollati ai finestrini.

no Platero,pensa se su quel treno ci fosse stato un bimbo ho un amante degli animali avrebbe sicuramente gradito lo spettacolo esterno.....esultando ad alta voce....

Si loro ascoltano.Avendo ,forse per compensazione di una vista poco acuta,un udito straordinario ,che è quello che potrebbe salvargli la vita,loro ascoltano.Sempre.Tutto.E ogni loro esitazione , testardaggine,disobbedienza è solo paura.Paura di ciò che non conoscono.Paura messa in moto dall'istinto di conservazione.Tutto lì. Il resto ... è libera e personale interpretazione .

certo. Evviva la libertà di espressione. Non ho mai avuto la pretesa di scrivere un trattato di etologia. Io.

"...Ora a Pepito piace stare fermo al passaggio a livello ad aspettare un treno ed è visibilmente deluso quando le sbarre sono alzate".


Troppo forte Pepito!! Troppo forti tutti e due!!

X platero.
E chi l'ha detto!? Ho solo dato la mia personalissima interpretazione di alcuni comportamenti degli Asini.Come hai fatto tu.

Per quanto riguarda l'udito degli asini, senz'altro è ben sviluppato.
Quel che non condivido è l'affermazione "ogni loro esitazione , testardaggine,disobbedienza è solo paura.Paura di ciò che non conoscono".
Proprio ieri, conducendo Mora al pascolo, ad un certo punto mi si è impuntata! Non si muoveva di un centimetro! Hai voglia a ripeterle di muoversi! Niente. Tento di capire se vi sia qualcosa che la possa intimorire a tal punto da farle decidere di inchiodarsi. Macchè!, tutto come sempre. Allento la lunghina, abbassa il muso e comincia a prendere, uno alla volta fino a riempirsi la bocca, tutti i fichi caduti dall'albero.
Ora, penso io, Mora avrà anche un udito eccezionale, ma di fronte ai fichi non ha voluto 'sentire' ragioni...E si è dimostrata disobbediente non perchè avesse paura ma perchè aveva i suoi validi motivi, dettati da una sensazione positiva: quella del piacere.
Evidentemente il sapore dei fichi maturi lo conosceva piuttosto bene, la buongustaia...


Anche nel riportare questa mia esperienza, come per platero, non vi è un proposito etologico, che risulterebbe, peraltro, assolutamente velleitario.
Penso solo che per poter decifrare un atteggiamento potrebbe non bastare un unico codice e che non sempre si possono far passare per apodittiche delle verità facilmente confutabili. Questo, secondo una mia personalissima convinzione, ci mancherebbe...

Naturalmente si parla di comportamento normale,non di situazione contingenti quali mangiare ,richiamo sessuale o altro che intervenga sulle decisioni dell'animale.
Mi sembrava ovvio.

Ah beh, messa così, è tutta un'altra cosa...Ovvio...

che meraviglia avere tempo e mente libera per osservare e capire, fermarsi se loro si fermano e dargli modo di farsi capire e CAPIRE senza teorie preconcette e forzature, con uno zaino in spalla pieno di tesori e la mente sgombra da precedenti "esperienze" e "precetti" e aperta alla scoperta.

mi piace lo spirito di platero e bigio!

Quelle erbe polverose che sempre si ostinano a crescere, che sbucano da sotto l'asfalto, il cemento, dai muri delle case come la parietaria è la Vita, a presto...

Stasera, ad esempio, ho avuto poco tempo. Sono arrivato al terreno, ho fatto sgranchire Mora al pascolo in tutta fretta, le ho messo mezza balla di fieno e non c'è stato tempo per soffermarsi più di tanto sotto l'albero di fico.
Cena frugale con Mora accanto al tavolo come sempre, doppio bicchiere di bianco (eccezionlmente), un paio di sigarette e tutti a nanna a cominciare da Mora. "Nulla corre più veloce del tempo..." dice mia nonna. E' così, purtroppo. Il tempo è tiranno...E domani si lavora. C'è parecchia prosa oltre alla poesia...;)