L'asino è uno dei miei amici più cari, l'ho creduto in estinzione, ma prima che scomparisse, ho esaudito un sogno e ne ho preso uno, maschio, ma da solo sta male e gli prendo anche compagnia ma forse poi è meglio castrare il maschio della mia coppia perchè un puledro maschio non potrei tenerlo e poi che ci fai????
Leggo libri e favole dove si dice che no! Non si vende ai macellai, anzi forse se si può salviamo gli asinelli che vanno al macello …
Però se è per una giusta causa, si può produrre il latte e sacrificare i puledri maschi perché serve per salvare bambini (li maschi e femmine non fa differenza) .. però anche per produrre cioccolatini, biscotti e cremine per le rughe., bagnoschiuma , saponette… e sempre sacrificando i puledri, si fanno i salami , lo stufato ecc.
Sono un poco confusa, gli asinelli a qualcosa devono per forza servire , perché l’uomo cosi tratta le Bestie, o servi o non ti produco, non ti allevo…
L’uomo che usa e getta come se un essere fosse una cosa, che si permette di decidere quanto e come una razza o specie deve esistere…
Un tempo serviva eccome , era una ricchezza , l’altro giorno ho visto un vecchietto che raccoglieva legna in un bosco con un mulo e il basto… volevo fargli una foto, peccato avevo il telefonino scarico….Ma ai suoi tempi, sì che aveva un valore il suo asinello… altro che saponette ! e io ora sono confusa davvero… ci sono forse asini di serie A e asini di serie B e i secondi devono finire al macello?
E’ davvero un giusto sacrificio quello della fine di alcuni asini per la promozione e la tutela degli altri? Spero che arrivi presto una crisi energetica.. vedrete come si terranno cari gli asini maschi poi!
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| CommentiIn questo momento ci sono 20 commenti | |
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| | | Inserito da de-ragliando il 16-Mar-2009 alle 20:03:03
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | "paciûgu in aegruduse de lévre de cuppi" canta De Andrè in "Creuza de ma". Cioè pasticcio in agrodolce di lepre di tegole (gatto). Io di gatti in casa ne ho due, e figuratevi se posso pensare di magiare gatti?! (magari avvolte penso di farli mangiare al cane...ma è un altro discorso!). Eppure in certe regioni il gatto veniva mangiato, e in tempo di guerra poi...
Persino il mulo per gli alpini, oltre ad essere un insostituibile compagno, un mezzo di trasporto ineguagliabile, costituiva in casi estremi anche una risorsa alimentare. Conosco un signore che abita vicino che ha un gallo, Filippo, che tratta come un figlio: lo chiama e lui gli salta in braccio, lo segue come un cane. Io ho due galli e dieci galline, ma li tengo per mangiare uova e qualche pollo. Da bambino ho tenuto in casa un coniglietto nano, oggi ho qualche coniglio che allevo per la nostra tavola. Mi viene da sorridere però se leggo "gli asinelli a qualcosa devono per forza servire , perché l’uomo cosi tratta le Bestie, o servi o non ti produco, non ti allevo…": ma una Bestia come tratta un uomo? Proviamo a liberare dai recinti gli asini, e aspettiamo che vengano a salutarci loro, a vedere se stiamo bene, se abbiamo acqua e cibo a volontà. Lasciamo libere le galline e vediamo poi se la volpe apprezza di più l'uovo oggi o la gallina oggi anche quella.
L'asino DOMESTICO esiste perchè l'uomo ha addomesticato l'asino selvatico, lo ha selezionato nei secoli per il proprio interesse e oggi noi tuteliamo le razze frutto di questa storia. Anche il cane corso di Natur è stato selezionato dall'uomo per interesse. Non così i bastardini del canile...
Se l'asino ha rischiato di sparire dal nostro territorio è proprio perchè è stato sustituito nel lavoro dalle macchine. Se si stava meglio allora, quando si mangiava carne una volta al mese vorrei domandarlo a mio nonno, che a cinque anni, orfano di padre, fu mandato da un'altra famiglia come garzone, a "badare i maiali"; però non c'è più e mi tengo il dubbio...
Lui aveva la ciuca per andare a vendere conigli e polli ai mercati e per le campagne. Si chiamava Leda, la ciuca di Nanni, e una volta un ragazzo le tirò uno "stiaffo" ad un orecchio: non sapeva che si sarebbe innamorato poi della figlia di Nanni. Allora quello stiaffo gli costò caro... | | | | | | | | |
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