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Vorrei vedere il blog di :

Il Rifugio degli Asinelli ONLUS
panchita il 11-Mar-2009 in Generica
Ciao a tutti!
mi chiamo Barbara Massa e sono la responsabile del Rifugio degli Asinelli di Sala Biellese.
Vi scrivo perche' mi e' stato segnalato che nel vostro forum si e' parlato di noi nel mese di ottobre(nella sezione Mercatino) e cio' che ne e' uscito non rispecchia la nostra realta'.
Senza entrare nel merito delle piu' che lecite opinioni personali,vorrei solo chiarire alcuni punti.
Prima di tutto mi spiace per le risposte ricevute da Anna dalla signora citata nel forum.Questa persona NON lavora con noi o per noi:e' stata il tramite del Donkey Sanctuary in Italia per alcune operazioni fino ad aprile 2007.Purtroppo il suo numero di telefono risulta in qualche modo ancora legato a noi,ma vi posso assicurare che non ha alcun ruolo all'interno della fondazione.Lei ospito' alcuni asini di proprieta' del Donkey Sanctuary temporaneamente,ma il suo rifugio e il nostro sono due entita' separate.
Il Rifugio e' la base italiana del Donkey Sanctuary,no profit inglese attiva dal 1969 a difesa di asini maltrattati, abbandonati o vittime di abusi in varie parti del mondo.La nostra fondatrice,ora 86enne,ancora oggi ogni mattina si alza alle 5 del mattino e personalmente controlla i suoi asinelli ospitati nelle 10 fattorie del Sanctuary.Tutto cio' che esiste e' frutto del suo amore per questi animali che tutti noi amiamo,sicuramente unito a un singolare spirito imprenditoriale.Ma, ripeto, siamo tutti enti no profit,e cioe' tutti gli introiti frutto di donazioni PRIVATE sono reinvestiti nella cura degli animali.Il nostro e' solo uno dei progetti.Nei Paesi in via di sviluppo(India, Marocco, Tunisia ,Messico x es)vengono ogni anno curati GRATUITAMENTE circa un milione di animali mediante antiparassitari, vaccinazioni e cure di mascalcia.Il valore di questi animali in quelle comunita' rurali ancora strettamente legate alla forza dell'asino per muovere ogni genere di mercanzia e' enorme.Il nostro scopo e' quello di dimostrare alle persone che un animale con pochi accorgimenti(vedi le cure veterinarie regolari, i basti costruiti con i materiali poveri presenti sul posto ma meglio equilibrati,ecc)puo' vivere piu' a lungo e meglio.Inoltre il personale solo locale e' formato dal Donkey Sanctuary creando posti di lavoro.

Tornando all'Italia,il nostro centro e' solo agli inizi.Vi posso assicurare che non godiamo di appoggi politici(la politica non e' molto interessata a temi animalistici se non in propaganda elettorale) ,che non beneficiamo di sovvenzioni(magari!!)ma di donazioni inglesi(perche' di italiane al momento non se ne vedono) e che se siamo una ONLUS lo dobbiamo allo stesso iter burocratico di chiunque altro voglia intraprendere questa strada(cioe' un anno e mezzo di lavoro!).
Al momento ospitiamo 101 asini tutti con un passato doloroso alle spalle.Tutti bisognosi di cure mediche e di tanto tanto affetto.I miei colleghi,tutti ragazzi italiani intorno ai 30 anni,oltre a un'immensa passione possono contare sull'esperienza professionale del Donkey Sanctuary,ma sono loro 5 che quotidianamente affrontano le difficolta' gestionali di un posto come questo.Siamo in montagna e in un bosco di 18 ettari da 40 anni abbandonato a se stesso e che da soli lentamente stiamo pulendo.L'acqua per abbeverare 40 dei nostri asini e' spostata a mano e potete immaginare il lavoro che comporta.101 animali necessitano di strutture grandi,prefabbricate per risparmio di tempo e denaro, e di recinzioni in grado di dar loro liberta' ma anche protezione...E neanche basta visto che ogni tanto ci ritroviamo persone all'interno dei pascoli senza permesso o che foraggiano i nostri animali con qualsiasi cosa gli paia!E x di piu' non tutti i nostri asini sono esattamente dei tipi socievoli!Atteggiamento ben comprensibile una volta conosciuto il loro passato.Per esempio,gli asini rumeni citati nel forum sono tutti stati trovati abbandonati e scheletrici.Molti con ferite piu' o meno gravi.Come Luca,17 anni,ritrovato dagli operatori del nostro partner Save the Dogs and other animals ONLUS, ricoperto di larve di mosca e sdraiato da 3 giorni in un campo alla merce' delle intemperie.O Sheila che dalla Romania si e' portata come souvenir una cicatrice da 64 punti dovuta ad un accoltellamento da parte di un qualche uomo che invece di prendersela con qualcuno della sua stazza e specie ha preferito lei che gravida non poteva correre via.Il suo proprietario ,visto che non sapeva che farsene a questo punto l'ha semplicemente scaricata nel prato di fianco a casa a morire dissanguata.
Riconquistare la fiducia di animali come loro e' un lento processo quotidiano e a volte basta poco per ricominciare da capo.
Ma quando vediamo poi scorazzare libero e felice Filippo,il puledro di Sheila,la fatica e' largamente ripagata.
Attualmente non siamo aperti al pubblico perche' siamo in fase di cantiere e perche' la burocrazia italiana non sa come comportarsi con una realta' particolare come la nostra.(!)
Insomma,quello che vorrei farvi capire e' che non tutto oro quel che luccica.Che di necessita' ne abbiamo tante,di problemi di piu' e di critiche un mare.
Ma, come insegnano i nostri amici asini, con pazienza e calma si scalano le piu' alte montagne.E che le botte non piegano MAI lo spirito di un asino,sempre pronto comunque a restituire amore.

Al di la' di tutto,sono contenta di vedere che siamo tanti a preoccuparci per il futuro dei nostri amici,ognuno con la propria via e opinione ,ancora capaci di indignarci per le ingiustizie.
Vorrei concludere dicendovi che quello che piu' mi e' dispiaciuto e' stato non avere la possibilita' di dare una mano a quell'asinello..anche se non avremmo potuto comprarlo per statuto interno,una soluzione magari si sarebbe trovata.
Aiutateci a farlo per tutti quelli che sono in situazioni simili:non siamo qui per puntare l'indice contro nessuno,ma per dare una mano dove ce n'e' bisogno.

Il nostro indirizzo e' Fondazione ONLUS "Il Rifugio degli Asinelli"
via per Zubiena 62,13884
Sala Biellese (BI)
I nostri numeri telefonici sono 015/2551828
oppure il mio cellulare e' 347/1486843.
e-mail a: info@ilrifugiodegliasinelli.org

Grazie a tutti e se venite a trovarci,telefonate con anticipo:saremo contenti di farvi conoscere le nostre pesti!

Commenti

In questo momento ci sono 1 commenti
Inserito da platero il 11-Mar-2009 alle 18:03:05

Moderazioni espresse: 0
Una testimonianza.
Io al Rifugio degli Asinelli di Sala Biellese un salto l'ho fatto, già un annetto fa. Approffittando dell'offerta spontanea di un amico che si occupava della progettazione edilizia della struttura. Erano agli inizi, stavano costruendo il capannone e alcuni asini erano già lì, pochi, nei recinti temporanei. Un enorme caravan (non so quale sia il termine adatto), targato inglese, modernissimo e dotato di ogni comfort, con zona camper per gli autisti dei lunghi viaggi e di van per gli asini, era lì parcheggiato, in arrivo o in partenza, chissà. Il personale era ancora scarso, ma "gli inglesi" in quel periodo di avvio del centro erano lì, a verificare la costruzione e le faccende burocratiche. La mia impressione è stata positiva. Forse anche a me sarebbe potuto venire il pensiero di quali interessi potessero celarsi dietro tale perfetta e "ricca" organizzazione. Ma, ben 12 anni prima, in una piccola isola del Kenya, Lamu,dove l'unica automobile era quella dell'addetto al sistema idrico dell'isola, e tutti gli spostamenti e i trasporti avvenivano a dorso d'asino, avevo già visitato un centro analogo: stessa Fondazione, stesso amore per gli asini, stessi benefattori. Ma lì, nel cortile arido dove si riposavano asini vecchi, esausti e venivano medicati e curati asini malati, lì il dubbio che potessero esserci interessi o affari "strani" a me non è certo venuto. E come Lamu, tanti altri ricoveri e rifugi, in vari Paesi del mondo.
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