| | | si è arrivati alle minacce di morte
questa vicenda è sempre più inquietante
riporto l'articolo, per chi non ha voglia di andarselo a cercare tra le pagine del sito linkato
• MARTINA FRANCA INQUIETANTE TELEFONATA. APERTA UNA INCHIESTA DAI CARABINIERI
Minacce di morte ai custodi degli asini
Martina Franca Gestione Russoli interrogazione di Marmo (An-Pdl)
Il testo delle telefonata: «Pronto? Dopo quello avete fatto scriverei vi facciamo ammazzare»
• MARTINA FRANCA. «Pronto? Dopo la c. . . ta che avete fatto, fino a stasera vi dobbiamo ammazzare». Clic. Telefono riattaccato. E chi ha risposto è rimasto, ovviamente, raggelato. Chi ha risposto alla minaccia di morte, alle 3 e un quarto di sabato pomeriggio, a quel cellulare, era la figlia minorenne dei due custodi di masseria Russoli. Cioè, dei due ai quali sicuramente la minaccia era destinata, dopo che loro hanno fatto conoscere la situazione di masseria Russoli. Questo è il tenore della querela contro ignoti avanzata dai due custodi della masseria ai carabinieri, e resa pubblica dal loro legale Francesco Terruli in tribunale a Taranto. Ieri si è discussa la vertenza di lavoro che riguarda i due custodi, i quali hanno chiamato in causa il proprietario di Russoli, cioè la Regione Puglia. Da gennaio 2008 i custodi non percepiscono lo stipendio ed essendo marito e moglie, per loro tirare avanti una famiglia con quattro figli è impossibile, così. L’altro fatto piuttosto clamoroso della giornata è che nella vertenza, la Regione Puglia non si è costituita. Il giudice Rotolo si è riservata la decisione. Solo che, per come va montando la storia, il caso della vertenza non è, certo, definibile marginale ma non è “il” caso, per masseria Russoli: c'è la sorte di circa 200
asini, a costituire il fulcro di una vicenda anche politico-amministrativa che rischia di essere intricata, e a preoccupare perché il black out gestionale che si sarebbe determinato da circa tre anni a questa parte (secondo i due custodi) può mettere a rischio la sopravvivenza di quegli esemplari di una razza fra le più importanti in assoluto e fra quelle più a rischio di estinzione, nel panorama equino mondiale.
La minaccia di morte telefonica ricevuta dai due custodi è un fatto che, al di là del «normale» allarme che situazioni del genere suscitano, fa ipotizzare che qualcosa di strano in questo caso della masseria può esserci davvero. Sita in territorio di Crispiano, l’azienda agricola Russoli, dal 1981 assolve a compiti di conservazione del patrimonio asinino di Martina Franca e la Regione Puglia, proprietaria della masseria, ne aveva affidato la gestione al Corpo forestale dello Stato. Nel 2005, inoltre, la Regione Puglia evidenziò il ruolo di interesse regionale svolto lì a Russoli. Salvo poi, nel 2006, comunicare al Corpo forestale dello Stato la fine della convenzione, da affidare a privati. Mai partita la nuova gestione? E perché finire con quella esistente prima? E qual è la situazione reale attualmente, considerato che i due custodi paventano il concreto rischio di moria degli asini? E cosa c'è dietro quella minaccia di morte?
ps un ringraziamento a dontthinktwice per il suo impegno
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