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1/1/09 burro60 il 01-Gen-2009 in Generica | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Salve, ci sono riuscito! Era da un pò di tempo che non riuscivo ad organizzarmi una giornata di quelle belle, tra imprevisti e sfighe varie non sa da quanto tempo non passavo una giornata così. stamattina di buon ora assonnato e con lo stomaco sottosopra vado dai miei amici, le asinelle le ho trovate come sempre tranquille che aspettavano davanti al cancello. La cavalla era agitatissima, evidentemente i botti della notte non li ha apprezzati, il tempo non era un gran che delle grosse nuvole stavano arrivando spinte da un vento non fortissimo ma sicuramente fastidioso. Mentre faccendavo stavo quasi pensando di lasciar perdere l'uscita in calesse ... l'ennesima rinuncia... e poi il 1° dell'anno? No! e poi no! Ho smesso di pensare al brutto tempo immagimnando una splendida giornata di sole, Lucia, la cavalla, appena entro nel recinto mi si avvicina come la solito, infilo la capezza la porto fuori non riesce a stare ferma, guarda in giro con sospetto, decido di prendermi tutto il tempo necessario per tranquillizzarla prima di vestirla ed attaccarla. Mai come questa mattina riesco a comunicare con lei mentre la striglio passando la spazzola sul suo mantello con ritmo lento e regolare le parlo con calma gli dico cosa avremmo dovuto fare e di dimenticarsi il frastuono della notte. Sembra aver capito le mie parole. Sistemati i finimenti con cura attacco il calesse controllo più volte che tutto sia a posto per prendere ancora più tempo. Salgo su ed usciamo raggiungiamo le prime abitazioni: nessuno per strada un silenzio strano, surreale non è normale, Lucia se ne rende conto e gira la testa in continuazione cercando le persone che di solito incontriamo. Andiamo avanti ancora un pò al passo, poi comincia a chiedere le redini allungando il collo, la lascio distendere mi sembra tranquilla, gioco un pò con le redini per richiamare la sua attenzione: la sento attenta, pronta e quindi procediamo al piccolo trotto. Lucia è concentrata sulla strada non pensa più ai botti. Non ci interessa più neanche il tempo, anche si si sta alzando ancora di più il vento, nell'aria rimbomba il suono dei ferri, siamo avvolti da una sensazione di pace. Purtroppo la passeggiata con Rosa e Nanà non è stata possibile,ma è andata meglio così. Dopo aver sistemata Lucia, mi siedo su una panca sotto la tettoia riparata dal vento, tiro su la zip della giacca e mi calo il cappuccio in testa e resto a guardare le somare mi sembrano più belle del solito (sono calmo rilassato in pace. Credo di essermi appisolato perchè mi ritrovo senza accorgermene la testa di Rosetta appoggiata sulla mia spalla ed io con la testa reclinata leggermente in avanti appoggiata sul suo collo. Non riesco a descrivere le sensazioni provate in quel momento, Rosetta la selvaggia, la ribelle, si era avvicina con dei movimenti impercettibili a cercare un contatto, lei che spesso lo rifuta. Poi è arrivata anche Nanà, la bos, Rosetta ha accennato ad un piccolo movimento per spostarsi l'ho trattenuta appoggiandole la mano sul collo e si è fermata: siamo rimasti così io tra Rosetta e Nanà per un bel pò di tempo. Non mi sarei mai alzato. Ho aspettato che fossero loro ad allontanarsi. Che bell'inizio d'anno. |
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