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uno spettatore ad asinodays pantagruele il 08-Giu-2008 in Generica | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Partenza alle 9,00 sotto un diluvio, percorso Rimini-Bologna sotto rovesci di pioggia che obbligano le auto a fermarsi, arrivo a Salvarano di Quattro Castella con qualche raggio di sole. Riconosco in lontananza Fiorella con finimenti da traino e accanto un energumeno che potrebbe essere Raglia. Una delle accompagnatrici mi comunica l’urgenza di trovare i servizi igienici o un cespuglio lontano da sguardi indiscreti. Rimando le presentazioni a più tardi e percorriamo velocemente l’area espositiva senza trovare nulla di soddisfacente (erano dalla parte opposta). Proprio in fondo, dove iniziano i pascoli, veniamo investiti da una sorta di uragano e troviamo rifugio sotto una tettoia per gli attrezzi. Alla prima pausa scopriamo che metà degli espositori si sono dati alla fuga e che anche lo stand di raglio.com è stato spazzato via dalla furia degli elementi. Mentre riprendono gli scrosci ci rifugiamo stavolta sotto una tenda dove servono gnocco fritto, lambrusco e affettati. Ci rassegniamo a quello che è un segno del destino e ci sottoponiamo all’ordalia del gnocco fritto. A ricordo dell’impresa riportiamo a casa una bottiglia vuota di lambrusco con asino sull’etichetta e il motto “Ciucchi con me?”. E gli asini veri? Tanti, tantissimi, di tutte le forme, dimensioni e colori, spuntavano da recinti, box, stalle e capannoni. Altri ancora si stagliavano sui crinali delle colline dintorno come predoni apache. Femmine, tante gravide, stalloni imponenti, puledri di peluche. Molti incuriositi da tutta quella gente, con le labbra protese a toccare ed annusare. I bambini presenti deliziati. Per i fanatici dello shopping tanti gadget: portachiavi e pupazzetti raffiguranti asinelli, pantofole con muso di asinello con tanto di capezza epoi specialità alimentari, basti artigianali, una bancarella con forniture militari e il bellissimo stand della cabane (catalogo dei prodotti su www.cab-ane.fr ). Alla fine spiove e gli organizzatori riavviano il trenino degli asinelli, sellati per i più piccoli. Finalmente riavvisto Fiorella e Raglia (sì, era proprio lui), il vero centro dell’attenzione. Fiorella è decisamente imponente, l’incedere regale, Raglia corre qua e là, nell’intento di rimettere in carreggiata l’organizzazione saltata per la pioggia. In un momento di pausa, mentre cambia la bardatura a Fiorella, finalmente mi presento, esprimo il mio rammarico per essermi perso la banda, riesco pure ad ottenere un consiglio per l’acquisto di finimenti, poi riparte in altre faccende affaccendato (grazie di cuore per l’accoglienza e i consigli, Raglia). Sono le 16.00, il tempo si è stabilizzato, è in arrivo un caldo tardo pomeriggio, la festa è ripartita con successo, al banchetto dove sono in vendita i dolci dell’agriturismo i biscotti sono finiti (con tutti quei bambini!), la gente continua ad arrivare, anche se sorge qualche problema per il parcheggio, con quelli predisposti ormai simili a risaie. Purtroppo dobbiamo andare, Agnese aspetta il suo foraggio serale e i compagni di viaggio hanno una cena con parenti che non possono deludere. L’intenzione è di tornare alla prossima edizione, magari organizzandoci diversamente (Agnese a pensione e sosta per il week end). |
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