Ma gli asini sono suggestionabili?
Da un paio di giorni Agnese, ogni volta che la metto al pascolo passa più tempo a fissare un determinato punto in lontananza con le orecchie puntate che a brucare.
Ho guardato con il binocolo in quella direzione.
Ho fatto una esplorazione diretta.
Niente, nessun rumore strano, animali selvatici e non, aitanti cavalli o asini a passeggio, lavoratori agricoli, macchine in movimento, niente.
Ho rotto solo le scatole a un paio di fagiani in pieno corteggiamento.
In compenso il ritorno al recinto è stato una tragedia: ad ogni passo si congelava annusando insistentemente l'aria e orientando le orecchie.
Cinque minuti buoni per superare una sportina piena di verdure e altrettanti per aggirare un cavalletto di legno, arrivata al recinto ci si è fiondata dentro mettendo il maggior spazio aperto possibile tra sè e il mondo esterno.
La sera dopo replica, in più, di tanto in tanto, soffiava come un gatto.
Boh!
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