Occuparsi degli animali, specialmente dei nostri asini, personalmente, un giorno dopo l’altro, d’estate, d’inverno, sempre …… ti può salvare la vita nei momenti bui. Mi dispiace per le persone che non capiscono quanta forza, quanta concretezza e quanta impossibilità a lasciarsi andare ti può derivare da una vita passata ad occuparsi degli animali che dipendono da te (tra le altre cose…). Ovvio che ho anche due bambini piccoli quindi non potevo mollare le posizioni di un centimetro anche se non avevo gli asini….ma loro (gli asini) che mi chiamano ad orari prestabiliti, oppure se finiscono l’acqua, oppure scappano e mi fanno fare una bella sudata sotto il sole e poi devo aggiustare il recinto e fare un’altra bella sudata……devo dire che tutto questo mi sta aiutando tantissimo in questo momento più che difficile (al confronto possiamo dire che il terremoto è stato una bella vacanza in una spa di lusso!).
Sono sicura che i miei asini capiscono che sto male (tranquilli che ho tutto sotto controllo, magari vi spiegherò…): ragliano solo quando è strettamente necessario, mi girano attorno come in punta di piedi, mi annusano delicatamente come per verificare se sono veramente io, nessuno si azzarda a dare un morsetto nemmeno per scherzo e sono sicura che mi guardano di sottecchi….sono fantastici questi animali! Devo dire che io, da un mesetto a questa parte, vado da loro come se fossi un fantasma, faccio quello che devo fare in silenzio e me ne vado tutte le volte dicendo un’unica frase: “tranquilli ragazzi, verranno presto tempi migliori, per voi sicuramente, fidatevi di me!”. Quando gli dico questa cosa sono sicura che non mi stanno cagando neanche di striscio perché a quel punto ho dato il fieno e loro si stanno dedicando alla loro attività preferita, però magari capiscono e ci ripensano dopo mangiato.
La prima volta che i miei asini mi hanno sentita piangere è stato l’inverno scorso. Mio padre stava morendo di una terribile malattia ai polmoni dopo mesi di agonia (è poi morto lo scorso gennaio…mi viene in mente ora che alcuni di voi l’avevano anche conosciuto…). Una sera, mentre facevo rientrare gli asini dal pascolo al recinto della notte, sono scoppiata a piangere, loro si sono spaventati tantissimo e sono tutti scappati lontano. Ricordo che l’unica cosa che sono riuscita a farfugliare è stata: “Cisco… no…”. Allora lui è tornato immediatamente indietro, mi si è appiccicato addosso e mi dava tanti colpetti con il muso….è stato bello. Per fare rientrare gli altri poi ci ho messo un sacco di tempo, poveretti, mi dispiaceva di averli così scioccati.
In effetti anche adesso mi dispiace per loro perché avevo tanti progetti di cose da fare insieme nel mese di agosto (che ho il ristorante chiuso) e invece mi devo assolutamente occupare di altro per questa catastrofe nuova che non c’entra niente con la morte di mio padre che, per quanto dolorosa, è un evento naturale di cui ci si fa una ragione e ci si riprende.
Ma tornando ai nostri animali….insomma un asino ti salva la vita!!!
A risentirci ragazzi e ditemi: “in bocca al lupo”.
Ps non vorrei avere scioccato anche voi come gli asini con questo blog, mi rendo conto, un po’ strano, volevo solo che quelli che mi conoscono sentissero la mia voce perché è veramente troppo tempo che non mi prendo un momento per raglio. Il fatto è che avevo, e ho, da raccontare solo delle miserie veramente miserande (si può dire?) e quindi non scrivevo mai niente (e neanche leggevo, ma vi ho pensati)…Comunque tranquilli che sto combattendo.
a presto |
| CommentiIn questo momento ci sono 17 commenti | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | | Inserito da heidiepeter il 10-Ago-2015 alle 08:08:39
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Capisco bene lo stato d'animo perché pure io sono un po stremata, tanti sacrifici, tanto lavoro, tanto impegno e la salita è sempre ripida, le curve strette e se penesi che dopo la prossima vada meglio arriva un dirupo...gli asini stanno bene, ma non hanno quello ch volevo offrirgli. i 11 cani sono degli amori felici, ma mi stremano e Choppy, che era il mio più stretto è morto tragicamente e se avessi fatto più attenzione....ma non ho visto, non posso essere da per tutto...e lo stesso mi sento colpevole
E sentir dire: sei forte e ce la farai, m'ha rotto la minchia, perché chi è forte, s'impegna e lotta, deve sempre andare in giro col c.lo rotto ?
Meno male vado in vacanza, in Svizzera per due settimane, il mio compagno resta qui a casa mia a badare agli asini e ai cani, che non è tempo di mungitura
Ti mando un grande e forte silenzioso abbraccio, senza incoraggiamenti, solo con: un ma vada via l'cü all'universo | | | | | | | | |
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |