Noi umani abbiamo un cervello forse superiore a quello di un asino. E purtroppo a volte lo usiamo e di questo ce ne facciamo addirittura vanto. Così può succedere che pensiamo, valutiamo, soppesiamo, prevediamo il futuro imprevedibile e infine decidiamo. A malincuore, ma decidiamo. Poi un giorno il dubbio di aver sbagliato diventa certezza. Allora può essere che proviamo un lieve rammarico, oppure un atroce dolore. Il cuore, che era stato messo a tacere, si sfoga con mille parole emozioni sensazioni, ci rinfaccia tutto il nostro raziocinio. E si sta così, per un po’. Male.
Poi si capisce che per stare meglio si deve nuovamente appoggiarsi alla ragione. Valutare considerare e accettare. Consapevoli che le cose avrebbero potuto andare diversamente. Avrebbero dovuto. Ma ormai è così.
Dosolina stava con noi, ma apparteneva al commerciante. Era in vendita. Mi era stata offerta, ci avevo pensato a lungo, ma infine avevo rifiutato. Poi scoprimmo che era gravida. Sia io, sia il commerciante, non abbiamo mai rinunciato al sospetto che fosse stata ingravidata da Pepito. Asino castrone. Alla scoperta della gravidanza, pareva che il commerciante avesse deciso di tenerla lui, come fattrice. Invece un giorno mi disse di averla venduta. Un suo amico compera, di botto, un'asina gravida e anche una puledrina di 6 mesi. Ha un immenso terreno. Ci sono anche le pecore.
Ogni tanto vado a trovarla. Lei mi viene vicino, con la sua andatura dell'incontro, a passetti brevi, uno alla volta, si accosta alla mia gamba e lentamente si appoggia a me. Fa finta di guardare altrove ma so che mi guarda. Con i suoi bellissimi occhi neri. La sua pancia è sempre più grossa. Le chiedo scusa per non averla tenuta con me. Lei non risponde, ma lascia che la accarezzi il ventre. Poi arriva la piccola Sally, e Dosolina la caccia via. Io sono lì per lei. E lei questo lo sa, lo capisce. Forse ciò che non capisce è perché non è più da me, da Pepito. Le dico che non lo capisco neanch'io. Non lo so più, il perché.
Adesso lei è lì, con la piccola Sally. C'è un immenso terreno. Ci sono anche le pecore.
Il puledrino nasce il 26 Novembre, è passato esattamente un anno da quando Dosolina arrivò da noi e conobbe Pepito. 12 mesi, la gestazione di un'asina. Grigio come Valentino, lo stallone con cui Dosolina viveva prima di venire da noi? Cioccolato come Pepito? No: bianco come un fiocco un neve. Bianco come Dosolina.
Dosolina non sa niente di "calori stagionali ad andamento positivo". Dosolina non ha messo in conto la stagione fredda, la neve, le poche ore di sole, il terreno ghiacciato, l'assenza di erba fresca per rinforzarsi durante l'allattamento. Dosolina non ha pensato. Non ha soppesato. Non ha previsto il futuro. Lei ha seguito il suo cuore. Si è accoppiata e ora ama il suo puledrino.
Vado spesso a trovarli. Lui corre felice, Dosolina è una mamma bravissima e non lo perde di vista un attimo. La piccola Sally finalmente potrà giocare con qualcuno. Stanno bene. C'è un immenso terreno. Ci sono anche le pecore.
|
 | CommentiIn questo momento ci sono 12 commenti |  |
| | |
| | |
|  |  | Inserito da francescosid il 15-Dic-2014 alle 16:12:52
Moderazioni espresse: 0 |  | | |  |  |  | | | | |  | | | | | | Mi torna sempre in mente il piccolo principe, guarda una rosa è la sua, si trova davanti un roseto e dice loro voi siete diversi nessuno si è preso cura di voi .......
Dosolina sarebbe stata certamente meglio con te e Pepito , ed anche la piccola Sally, ma forse anche una decina di asini del rifugio degli asinelli starebbero certamente meglio con te che in quel bellissimo posto.
Hai fatto una scelta , e come è nelk tuo carattere ci hai pensato a lungo, non hai fatto una cosa così per fare,, la fatica che provi ora ne è la riprova
....
Ieri sono andato a comprare il fieno due rotoballe in una grande fattoria piena di maiali e mucche.
Appena arrivato vedo che il clima non è il solito,,,
Uno dei proprietari è trista e parla con un acquirente.... mi avvicino incuriosito, la sera prima un maiale di due quintali si era sciancato sotto il peso, il fattore era davvero molto triste, aveva fatto nottata accanto al maiale....
Parlava con il compratore del prezzo di un maiale sciancato i cui prosciutti non sarebbero stati ottiìmi.....
Avendo un centinaio di maiali l'anno il legame è quello che è....
Un caro saluto  | | | | |  | | | |
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
|  |  | Inserito da platero il 20-Dic-2014 alle 00:12:24
Moderazioni espresse: 0 |  | | |  |  |  | | | | |  | | | | | | Cari Icaro e Bruno, che nei vostri post avete sottolineato che la presenza di un altro asino/a con Pepito ridurrebbe, in un certo senso, il suo attaccamento a me. Ebbene, per quanto egoista e orgogliosa del nostro legame, sarei felice, credetemi, che lui vivesse una relazione stabile con un suo simile. Pur con il probabile (ma non è detto!) distacco da me.
Finora è stato spesso in compagnia di altri asini/animali: in un maneggio con cavalli, in villeggiatura col branco di asini, l'anno dopo con due capre, sei mesi, replicati per due anni consecutivi, con Pesca, sei mesi con Dosolina, più di un mese al ranch Margherita. In ogni situazione è stato socievole e rispettoso, e il nostro rapporto non è mai cambiato.
Precisazione: il mio post precedente, rivolto a Dentista, appare un pò strano, poco contestualizzato, poichè dopo che l'ho scritto Dentista ha modificato il proprio, tagliando la parte cui io faccio riferimento. Abbiate pazienza...  | | | | |  | | | |
| |