Oggi strano umore, non avendo voglia di far niente ho investito il tempo a… star seduto su un tronco, vedevo le asine brucare, si sono avvicinate per rincominciare a brucare a pochi metri da me, anche Lana (magnifica cagnetta meticcia) è arrivata subito per farmi un po’ di feste, ma soprattutto per raccogliere un po’ di carezze, Penelope gelosona subito ha smesso di brucare e si è avvicinata di più, fino ad un metro, poi ha iniziato a guardare Lana con insistenza, si è avvicinata ancora e mi ha fiutato per bene. Norby invece ha fatto l’indifferente restando ai suoi ciuffi d’erba. Penelope strappa e mastica, per un po’ continua così, poi vedo che dopo aver strappato una piantina d’erba, sfrega la parte delle radici sul cordolo del muretto finché non sono pulite dalla terra, continua e ripete l’operazione con le radici di un’altra piantina. Ora Lana e Norby si odorano a vicenda, poi Norby le infila il muso sotto la pancia e dopo averla prima sfregata, con una musata (seppur leggera e delicata) la sposta di mezzo metro (Lana è di taglia medio piccola, quindi leggera), ma lei non scappa, sta lì si lascia odorare tutta la coda fino in punta, poi la zampa posteriore… anche quando Norby accenna un assaggio prima con le labbra prensili poi coi denti, non è un morso, solo un assaggino, lei si gira di scatto a guardarla e quella smette per poi rincominciare (mi ricordano…uno due tre stella). Ora è Norby a stare ferma e Lana restituisce le annusate, gli assaggi sotto al mento, nel collo, leccate sulle orecchie, entrambe sembrano gradire e provar piacere nel raccogliere queste manifestazioni da parte dell’altra. Continuo a non aver voglia d’alzarmi, resterei volentieri a godermi quest’armonia, d’un tratto Lana fa uno scatto, parte come un razzo, salta, corre ad inseguire (dalla parte interna della rete di confine) una motocarrozzetta che passa in strada, poi torna e rincomincia il gioco interrotto con l’asina.
Sento una grande differenza tra l’equilibrio che oggi regna e il periodo scorso da quando è arrivato Zar cucciolone corso di 9 mesi regalatomi da un conoscente, cane educato, sempre stato in appartamento in cui aveva tutto il tempo per annoiarsi tra il tappeto del soggiorno e quello del terrazzino, delicato e rispettoso con noi, mai invadente, a volte fifone come è tipico di certi cuccioli, sembrava una pantera sia per colore che per mole, molto più grosso ma caratterialmente simile ad Aura la femmina corso che avevamo anni fa. Zar poteva finalmente correre libero in tutto lo spazio, aveva fatto amicizia con Lana, la seguiva, era lei il capo. Era scatenato con le asine, le rincorreva in un galoppo esasperante costringendomi ad intervenire e sgridarlo, allora timidamente facendo un giro largo scappava a rannicchiarsi sullo zerbino, e restava così fino a che non usavo un tono più pacato. Ormai stavo sempre vigile, accorrevo ad ogni abbaio o raglio, aveva perfino incassato qualche calcio da Norby che da capobranco difendeva se stessa e la figlia, a volte era lei ad attaccarlo ed inseguirlo quando s’avvicinava troppo. Pensavo e speravo che avrebbero raggiunto un equilibrio, si sarebbero rispettati. Le asine spesso stavano al pascolo lontano, guardinghe e sempre vicine tra loro, non si lasciavano più avvicinare volentieri da nessuno, neanche da mia figlia. La sera, prima di farle rientrare nel loro recinto con dentro la capanna, dovevo legare i cani in un posto non visibile dal loro passaggio e pulire i loro zoccoli stava diventando un problema tanto erano nervose. Zar sembrava rassegnato… invece aspettava che nessuno di noi fosse presente, un giorno ho visto una ferita sanguinante nella natica di Norby c’era il segno di un morso… Zar! Non potrei stare sempre di guardia, tenerlo chiuso o legato sarebbe stato inumano e non avrebbe avuto senso. Con dolore ho preferito restituirlo al proprietario lasciando un vuoto intorno a noi, Lana è stata triste e lo cercava per diversi giorni, ancor oggi a volte s’ infila in quella cuccia troppo grande per lei, Moglie e figlia in lacrime, io…beh passerà! Solo le asine dimostrano di aver gradito.
Ciao Zar.
|
| CommentiIn questo momento ci sono 7 commenti | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | | Inserito da Spirit il 13-Dic-2014 alle 07:12:51
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | di certo con i "se", i "ma" e i "forse", si potrebbero scrivere delle enciclopedie... ma è davvero impossibile entrare nelle singole realtà, nelle problematiche di tutti i giorni. Se solo avessi avuto più tempo, ... se solo fossi stato più attento all'inizio, ... ma forse se... ma forse ... ma forse a volte le cose vanno così e basta, e forse a volte è meglio fermarsi prima che succeda qualcosa di brutto.
Non ci sono verità o regole da seguire. Si prova, si seguono indicazioni e consigli,... certo sarebbe fantastico riuscirci, perseverare e riuscirci,... ma a volte ci si accorge di lottare contro i mulini a vento e basta, ... e allora forse è davvero meglio fermarsi prima che succeda qualcosa di brutto, fare un passo indietro, e ritrovare l'armonia e l'equilibrio di prima, piuttosto che correre il rischio di romperlo per sempre....
un abbraccio lakai | | | | | | | | |
| |