In Italia si fanno tanti convegni, si chiacchiera tanto, si fanno corsi di avvicinamento agli asini, di trekking, pet-therapy, si danno attestati di partecipazione a pagamento, chiamando professoroni anche dall’ estero, e, magari, non si ascolta chi con l’ asino ci sta insieme facendo attività di diverso tipo da diversi anni. Sta diventando un business e chi vuole intraprendere un attività con gli asini non ha modo di avere le giuste informazioni.
Il sito di raglio.com è molto importante, con un gran numero di iscritti e tanti fra loro che hanno grande esperienza per quanto riguarda ad esempio i trekking (Mora), gli attacchi e la gestione degli asini (Raglia, Elcholo), la salute e le malattie (Spirit), la costruzione di attrezzature e cura degli zoccoli (Lakai), l’ addestramento, e chi più ne ha più ne metta…. Sarebbe utile ed interessante se raglio promuovesse un convegno pratico-teorico sulle varie esperienze dei suoi iscritti e non, e che si concretizzasse magari con un libro che potrebbe scrivere Platero…
Si potrebbe lavorare molto sulla pratica e di teoria trattare solo gli argomenti utili alla gestione dell’ asino come: cosa si intende per lavorare con gli asini, come ci si avvicina agli asini, differenze fra femmine, stalloni e castroni, il gioco dell’ amicizia, il rispetto reciproco, l’ atteggiamento del capo branco (chi sposta chi), le differenze caratteriali fra un asino e l’ altro (asino difficile, stressato, maltrattato, oppure coccolone e lento, più o meno pauroso ecc.), la giusta alimentazione e la cura degli zoccoli, capire quando l’ asino ha problemi e come intervenire. ecc.
La mattina potrebbe essere dedicata totalmente al lavoro pratico con dimostrazioni di vario genere condotte dagli asinari esperti che porteranno le attrezzature con le quali lavorano e magari anche i propri asini.
A completare le spiegazioni teoriche si potrebbe proiettare anche dei filmati a tema integrandoli con spiegazioni e commenti.
A fine “convegno”, si potrebbero raccogliere le impressioni di tutti i partecipanti da inserire poi nel libro.
Questo “convegno” non sarà a pagamento ma si può trovare una formula per la quale siano garantiti i rimborsi spese di tutti i “relatori”
La durata potrebbe essere di due giorni (sabato e domenica)
Se questa proposta fosse condivisa ci si potrebbe attivare subito per la sua realizzazione.
Roby
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| CommentiIn questo momento ci sono 43 commenti | |
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| | | Inserito da elcholo il 16-Ott-2014 alle 23:10:17 | | | | | | | | | | | | | | | | | Di provocatorio non ci vedo nulla , bensì conoscendoti, vedo molta voglia di sradicare vecchi taboo e desiderio di valorizzare e migliorare la gestione del nostro animale preferito l'asino.
Raglio.com nasce con questa missione , e un mio sogno è sempre stato quello di organizzare un mega raduno dove asini e asinari si incontrano per scambiare e condividere impressioni sul campo, vere , spontanee , libere e indipendenti.
Poi tornando con i piedi a terra inizio a riflettere e dire quanti di noi (ammesso che si riesca a trovare un luogo idoneo , che faccia al caso nostro, che vada bene a tutti, che sia all'altezza della situazione come strutture per i nostri asini, che ci sia del cibo a disposizione ) sono disposti a fare molti chilometri con a seguito i propri asini e stare fuori un pochino di giorni?
Chi potrebbe coprire i costi per qualche rimborso ?
Quali e quanti veterinari sarebbero disposti a tutelare il perfetto svolgimento dell'evento?
Quante persone potrebbero aiutare a organizzare un evento simile senza percepire un eurino?
Queste sono le prime domande che mi vengono in mente considerando che vado di fretta e sono stanco del giorno che ci sta per salutare.
Non voglio assolutamente smontare entusiasmo e desiderio , ma voglio chiarire un mio punto di vista, le cose vanno fatte nel miglior modo possibile in maniera aperta e trasparente questo perché inevitabilmente è possibile che alla fine si ottenga un buon risultato senza debiti , litigi e delusioni (nei limite del possibile)
Il dibattito rimane aperto ............... | | | | | | | | |
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| | | Inserito da garzingo il 17-Ott-2014 alle 01:10:07
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | esatto,Capo!questo è,con altre parole più erudite il mio pensiero. Lo stesso pensiero che mi spinse ad iscrivermi tanti anni fa,tempo ne è passato,ma la testa è sempre quella,sono pulito,voglio stare in un posto pulito.Però ora come allora, le difficoltà sono sempre le stesse e le hai elencate in modo molto esplicito e temo che come allora o si risolve in un raduno(20/30 persone,+0- sempre le stesse) o rimane un bel sogno.Non credo sia possibile realizzare un altro"Asino days",occorrono strutture e tanti soldi e quando cerchi di andare nelle tasche della gente ti trovi con tanta nebbia.
Un saggio una volta disse"si è giovani finchè si riesce a sognare" Fortunato te perchè a volte i sogni si avverano....chissà..
...e poi,una risposta alle idee di "Roby" c'è già,se qualcuno avesse voglia e capacità di mettersi a sfogliare "RAGLIO.com" e mettere in ordine tutto quello che è stato scritto,foto,filmati,dati tecnici e veterinari,viene fuori una mezza enciclopedia,perchè,specilamente i primi anni è stao scritto veramente tanto perchè c'era tanta curiosità ed ignoranza(letterale) e c'era chi con molta esperienza dava risposte e consigli.Solo che sono tutti in ordine sparso e la maggior parte senza neanche titolo appropriato ai vari temi o inseriti in mezzo ad altre discussioni,per cui andare a rintracciarli diventa un'impresa. | | | | | | | | |
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| | | Inserito da francescosid il 17-Ott-2014 alle 08:10:36
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Penso questo, Raglio. com potrebbe far diventare il Raduno un evento intorno all'Asino ruotano un sacco di iniziative ed attività , professionali e di volontariato, difficile secondo me in una volta ed in una giornata parlare di tutto a meno di non fare un'infarinatura che ormai serve a poco.
Darei un titolo al Raduno ( tipo il trekking, l'attività di animazione, l'attività terapeutica, la vetrinaria.... eccc ) e lavorerei seriamente e con competenza su quello, poi chiaramente l'incontro si svilupperebbe con le nostre modalità.
Rispetto a spostare gli asini, non so , io non lo farei, complica molto la logistica e non ne vedo l'utilità , per la parte pratica chiaramente l'evento si farebbe dove gli asini ci sono ..
Bravo Roby | | | | | | | | |
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| | | Inserito da bruno il 17-Ott-2014 alle 18:10:20
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | L'iniziativa sarebbe molto bella ed interessante. Forse difficile da realizzare in grande ma anche con 20 o 30 persone decidendo una quota di partecipazione per ognuno, limitata alla copertura delle spese, forse si riuscirebbe a coprire un minimo di rimborsi per i relatori, poi se anche i relatori, come consigliato da Roby, fanno parte di Raglio.com, essendoci tra noi molte persone competenti, non credo che lo farebbero per guadagnarci sù ma solo per l'amore per l'asino e per il piacere di organizzare l'evento...e questo, se publicizzato, potrebbe essere solo l'inizio per un'apertura ad eventi successivi, e maggiori, di Raglio.com. | | | | | | | | |
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| | | Inserito da icaro il 17-Ott-2014 alle 21:10:59
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Non ho capito a chi si riferisca Garzingo( non mettere la propria firma), mi sembrava sottinteso che l'ho sritto io e firmato.Siamo disponibili con tutte le nostre attrezzature per questo evento, il maneggio il bosco per il treccking ecc.. gli asini ci sono di tutti i tipi, si prova anche i muli.Capisco che portare i propri asini diventa un costo in piu', qui non manca nulla, l'essenziale è prepararlo per tempo e gli asinari che lo vogliono ci aiutino a organizzarlo Non. è obbligatorio chiamare Il veterinario lo psicologo ecc.. se per caso voglio venire per curiosita' si fanno pagare .se si fa' in primavera o in autunno si puo' portare tende o camper o in agriturismo a 500mt con sala convegni a prezzi molto convenienti.C'è l'alta velocita' a Firenze e treni ogni ora che arrivano aS.Giovanni, noi siamo a 4 Kl il pus dalla stazione ferma davanti al ranch.Insomma ci sono diverse possibilita', per il mangiare non c'è problema ci sono mille varianti, l'essenziale è volerlo io ci sto' basta fare un programma serio gli asinari di raglio si impegnano a dare una mano.Non è il primo raduno ,tanto ma tanto tempo fa si organizzo' il primo raduno di asinari forse in Italia, mettero' una foto cosi potete vedere la gente che c'era anche se ci fu un po di confusione ma io parlo d'organizzazione che fu perfetta.Facilmente ai partecipanti costa meno dell'ultimo convegno.Un altra cosa per rassicurare Elcholo delle sue tante paure e seghe mentali.Quando avevamo i cavalli organizzammo con la FISE due anni consecutivi due corse di fondo una di 3o kl l'altra di 50kl per il titolo italiano con la partecipazione di una quarantina di cavalieri da tutt'Italia e il loro seguito,con diversi veterinari, cronometristi ecc.oltre a segnare il percorso dovemmo preparare anche poste per cavalli e tutta la logistica l'o scritto non perche' dimostri che sia bravo ma per far capire che con la passione, il tempo il posto l'esperienza non c'è nessun problema.Non essendoci Bisnes con relativi costi di professoroni la spesa diventa sostenibile per tutti | | | | | | | | |
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| | | Inserito da lakai il 17-Ott-2014 alle 21:10:50
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Trovo l’ iniziativa molto allettante, UN ULTRA RADUNO DI RAGLIO.COM! sarebbe veramente da sperarci (ultra non tanto nel senso della partecipazione di tantissimi, ma nel senso della grande importanza ed interesse) sarebbe bello poter ri-incontrare chi si è già conosciuto e conoscere altri, spero che stavolta i miei incasinamenti mi lascino finalmente in pace per l’occasione speciale. Ho sempre detto che questo sito è un’enciclopedia, ci si trovano cose che nessun libro riporta, che nessuno ti dice, cose vissute, sofferte, godute, credo che lo spirito sia sempre proprio quello in cui ognuno nel suo seppur piccolo s’ impegni per aiutare a mandare avanti come fino ad ora si è fatto e provare a risolvere qualche dubbio a se ed a qualcun altro,
senza pretesa d’insegnare, ma solo cercando di capire insieme e se possibile trasmettere qualcosa. Icaro appoggio la tua idea, ringrazio per la considerazione e la fiducia anche se credo che mi abbia un po’ (forse troppo) sopravalutato.
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| | | Inserito da francescosid il 18-Ott-2014 alle 09:10:12
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | ...Che bello gli animi si scaldano, c'è voglia di fare, incanaliamo tutta l'energia in positività.
Roby: secondo me , dentro Raglio. com alcuni aspetti li possiamo arrivare a sviscerare ed analizzare con le nostre ( tue e di altri) competenzein modo assolutamente proprio super
Sulla gestione dell' asino, sull'addestramento, sulle tecniche di relazione , sull'attrezzatura e su altro ancora....
Vi sono altri aspetti , importanti e che fanno entrare in relazione altre figure che sono altrettanto importanti ma su cui non vedo per'ora tutta questa competenza
Per spiegarmi meglio
torno al convegno di Biella:
Il centro era la terapia assistita con gli asini, metà delle esperienze erano su questo aspetto ( chiamiamola onoterapia con disabili) .
bene nessuno degli interventi ha spostato di un passo la mia conoscenza rispetto a queste domande:
Con quali patologie umane l'onoterapia ha sicuramente effetto.
Quando è più giusto fare onoterapia piuttosto che un altra pet terapy / ma vi sono differenze fra 'onoterapia e le altre pet terpie.
Come referente sanitario è meglio avere un medico o uno psicologo?
.........
E potrei continuare ancora per molto.
Del rapporto con l'asino e noi sappiamo molto, o abbastanza, della capacità di "usare" l'asino come strumento di benessere per altre persone secondo me sappiamo poco,
Ho fatto l'esempio della disabilità, ma ci sono esperienze con il disagio mentale, noi e tanti altri lavoriamo , con i minori "difficili",
su "come " e " cosa" fare con gli asini le competenze le vedo.
Sul "perchè" vedo più difficoltà.
Spero che i corsi a pagamento o no fatti da chi ruotava intorno al convegno servano principalmente a questo, lo spero davvero, quello che ho visto è che forse er difficile trasmetterlo..
Rispetto alla presenza di Raglio al convegno sei stato ingiusto, il Capo ha trasmesso tutta la leggerezza che Raglio riesce a dare a chi entra qui dentro, ma come ho detto prima un po' di inc...è il pepe della discussione.
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| | | Inserito da Spirit il 19-Ott-2014 alle 09:10:54
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | boh... l'idea mi piace.
Ma concordo con Elcholo sulle difficoltà organizzative dell'evento, soprattutto a far combaciare la pratica (come dice Icaro) e i particolari, le informazione specifiche (come chiede e ha fatto notare giustamente Francescosid).
Mi viene in mente una via di mezzo: "Itinerario culturale Raglio.com 2015".
I punti fondamentali sarebbero:
1)) 5, 10, 12 relazioni, fatte da volontari, ognuno magari ne può fare anche più di una (penso ad Icaro per esempio), con una data con l'aspetto pratico, se previsto dalla relazione (alcune relazioni magari non lo prevedono), con luogo, data e costi della giornata, e un pdf con le informazioni della relazioni, fruibili gratuitamente dal sito (magari si può prevedere anche un questionario a crocette finale di 10 domande per far verificare all'utente se in effetti c'ha capito qualcosa).
2)) Le relazioni sono volontarie (ciò uno di noi si propone), così evitiamo che uno si senta in obbligo o imbarazzato a farle, e possono riguardare anche esperienze personali su uno speficio aspetto (mi viene in mente, per Bruno: "Esperienze personali di difficile gestione di un asino intero e
approccio corretto ad un giovane puledro"... per esempio), o "Esperienze personali di gestione di un'attività per bambini e scuole" (frasid, progetto ettaro)
3)) ogni relazione può prevedere un aspetto pratico (con luogo e data e costi, per chi vuole partecipare in pratica), per esempio Cavriglia, 9 aprile 2015, costo 30 euro a testa, e un pdf (eventualmente anche video in aggiunta su you tube) a fruizione gratuita con dei contatori che verificano o ci fanno capire l'effettiva fruibilità del corso, o relazione: pratica (15 persone), pdf (120).
4)) Le parole "itinerario culturale" anziche "didattico", e aggiungere nel titolo "Esperienze personali" può alleggerire le responsabilità di relatori che magari non si sentono all'altezza di esserlo, mettendo comunque a fruizione importanti concetti o comunque particolari che meritano di essere messi in luce.
5)) Mettere luoghi di pratica può permettere a chi vuole di fare esperienze pratiche e a chi non può di fuire comunque le nozioni via etere (con i pdf), a Cavriglia dagli Icari, ma, perchè no, "Nozioni di geriatria e gestione di un asino anziano" a Lesvos in Grecia, "Preparare un trekking e piccolo trekking di un giorno di prova" a Grigioni in Svizzera, ecc.... magari non ci andrà nessuno, e allora ci sarà il pdf, magari qualcuno avrà voglia di fare 500 km per una esperienza così particolare.
Sono idee.
I concetti di base saranno evorrebbero essere la volontarietà della relazione (nessuno si senta obbligato di farla), la volontarietà dell'aspetto pratico (e comuqnue l'importanza dello stesso, che è un evento unico che magari vale più di mille pagine di pdf dello stesso concetto), il concentrarsi su particolari e non su cose generiche già fritte e rifritte, la fruibilità comunque gratuita via internet tramite raglio.com, l'aspetto dei contatori inoltre ci può far verificare in quanti in effetti si sono interessati, ed essendo via internet il numero sarà di sicuro abbastanza alto (più di 20 almeno), l'aspetto di itinerario permette di distribuire gli eventi nel corso dell'anno per permettere alla gente di organizzarsi un giorno (al massimo due, focalizzati su un unico aspetto).
................... | | | | | | | | |
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| | | Inserito da heidiepeter il 19-Ott-2014 alle 12:10:30
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Bravo Spirit, siamo poi in fase "brain storming" ossi buttare fuori tutte le idee che si hanno.
Qcm, mi pare che stiamo parlando di tre progetti:
1. Dei simposi, convegni, pratica, incontri professionali
2. Un libro
3. I raduni raglio.com come tenuti da anni per dare la possibilità di conoscersi personalmente, non solo virtualmente, legato al mangiar, bere, chiacchierare, divertirsi, darsi la mano e guardarsi negli occhi.
Cose che - come a tenere un asino, é cosa a lungo termine
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| | | Inserito da diadorim il 17-Nov-2014 alle 10:11:35
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | ciao a tutti, mi intrometto in questa discussione anche se sono nuovo qui in Raglio; abbiamo solo 2 asini e solo dal 17 aprile, prima di acquistarli siamo stati 3 giorni da "Icaro", bellissimo ed ora tutto il tempo "libero" che abbiamo lo dedichiamo ai nostri 2 ragazzi romagnoli. Mia moglie ed io verremo certamente ad un raduno, perchè in questa community ci sentiamo un poco in una famiglia, buona, e sappiamo di aver molto da imparare. Mi sento di lanciare la provocazione di fare di Raglio un'associazione alla quale si può aderire come socio con una piccola quota anche simbolica di soli 5 €, ci sono oltre 2000 iscritti... questo permetterebbe di organizzare eventi annuali e di PAGARE i relatori/formatori e magari anche in parte le spese dei partecipanti. Sono convinto che essere "rimborsati" economicamente dell'impegno messo, non sia un male, anzi. Per quanto riguarda gli attestati, credo che anche questi abbiano la loro importanza di fronte ad enti etc. per cui costituita un'associazione ci vuole pochissimo a produrre un pezzo di carta. Sono una guida dell'AIGAE (associazione riconosciuta) e partecipo molto poco alla vita associativa, non mi vergogno a dirlo, ma per esempio "sfrutto" le possibilità offerte dai grandi numeri circa l'assicurazione ed una visibilità accresciuta, così come la qualità alla quale l'associazione tiene. Non fraintendetemi, non parlo di business, ma di opportunità e di organizzazione. Vado dai miei ragazzi... ciao, Diadorim | | | | | | | | |
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| | | Inserito da Spirit il 19-Nov-2014 alle 08:11:42
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | secondo me c'è un po' di confusione sulla questione.
un conto è voler fare un corso che dà un "ATTESTATO" con valore burocratico, magari certificato ISO o che ne so io, pagato fior di quattrini solo perché c'è l' "attestazione".
Un conto è il concetto di CONDIVISIONE. Non credo che un itinerario culturale, dove alcuni di noi, volontariamente, scrivono un pdf (che leggo volentieri, ma come molti di voi credo, fra un impegno e l'altro non mi metto mai a fare,...) o se alcuni di noi organizzano una giornata, gratuita o con un minimo rimborso spese (fate quello che volete a me basta che ci sia una bottiglia di vino), sia negativo. Pezzo di carta o no chissenefrega, a me comunque un attestatino piace, così come Lorenzo (che ha 6 anni) alla Città dei Bambini di Porretta Terme l'ha preso di "Soccorritore di Ambulanza" o a Bologna lo prese di "Pompiere", o di "Ciclista esperto". E' un ricordo di un'eperienza di crescita culturale, per quanto mi riguarda, e non una riga da curriculum, quindi non ci vedo niente di male a coronare un percorso di condivisione con un pezzo di carta dal nullo valore tecnico. | | | | | | | | |
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| | | Inserito da Spirit il 19-Nov-2014 alle 08:11:18
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | E' vero, su raglio c'è già molto, forse c'è già tutto quel che si può dire...
Anche nelle biblioteche o su internet si può trovare di tutto.
Il concetto di itinerario è mettere insieme 10-12 pdf su argomenti, fruibili gratuitamente dagli utenti di raglio, per focalizzarsi su alcuni concetti o esperienze, come del resto si sta già facendo, ma più incentrato su approfondimenti culturali, mentre raglio, si sa, oltre a questo è un grande bar dove si parla di tutto ciò che ruota attorno agli asini, e volte questo è un po' dispersivo, anche se a me piace molto così com'è... :-) ciao a tutti | | | | | | | | |
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