mMetto ora quello che avevamo messo su facebook il9-6-2013
"Gli asini vivono in gruppi con una struttura matriarcale: il capo è la femmina più anziana. Altair, la nostra femmina di 7 anni è dunque il capobranco: ma ieri sera, dopo la giornata al pascolo, spiega agli altri che devono andare a casa da soli, lei non rientra, è quasi ora di partorire. Metto nella stalla gli altri, la vado a cercare: la trovo sotto una vecchia tettoia, su un grosso strato di paglia, in mezzo ad alberi alti. Va bene, le dico, è un bel posto. Le porto un secchio d'acqua e le dò la buona notte. A mezzanotte vado a vedere: ci sono in giro i nostri cani, e sono loro che sanno dov'è: la guardo e mi dice, ho sbagliato, con i cani in giro non posso partorire. Ci pensiamo domani. Oggi capisco che con gli altri asini intorno il suo posto sarebbe sicuro, ma non penso che partorisca di giorno; allora abbiamo preparato un box parto che uso di solito, glielo ho detto, lei mi ha capito ed è venuta nel box, in vista degli altri asini. Ora aspetto, come già altre volte, di sentire una grande ragliata colettiva: il benvenuto al/la nuovo/a nato/a!
La chiamata è avvenuta la notte successiva: è l'una di notte, mi metto a letto dopo essere rientrato da Palermo per un film egiziano, e sento una grande ragliata collettiva. C'è poco da fare, devo andare. C'era di che chiamarmi! un asinello è nato, ma Aktair rimane coricata e c'è qualcosa che non capisco: finalmente mi rendo conto che sono due e Altair non ce la fa. Tiro fuori il secondo, gli spuntava solo una gamba, poi tiro fuori la placenta. Finalmente Altair ringrazia e si alza, ma i due Rossella e Bruno, pesano sui 15 kg, metà di quanto sarebbe giusto! ce la faranno? per ora sono vispi e allegri!"
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