| | | ... è spettacolare di come gli animali ci aiutino a socializzare e di quanto incrementino il fascino di una esperienza già di per sè unica e speciale. In Italia abbiamo perso, sarà per paura o "malafede", per quanto si sente da giornali e media, lo spirito dell'ospitalità, o anche solo di un passaggio a chi fa l'autostop. Mi ricordo che lyd mi raccontava di suo cugino che ogni estate andava da lei, in alta Savoia, da Marsiglia in autostop, non avendo macchina, ed era un piacere chiacchierare con persone conosciute lì per lì, sconosciuti che diventano confidenti all'improvviso, solo per un gesto di altruismo e di ospitalità. Ora sfido chiunque a non pensare, o temere, di prendersi a bordo un tossico, un delinquente o un psicopatico omicida ... storie parallele, di non più di 6, 7 anni fa... io per le colline riminesi, una bici con una gomma a terra, 15 km di autostop per tornare a casa (di un'amica) e non uno stronzo che si sia fermato... lyd ed un suo amico, gorge du verdon, stesso scenario, dal pomeriggio a tarda sera, con due borsoni da trekking enormi, la fermata dell'autobus è stata soppressa, niente passaggio, nessuno che si ferma, anzi delle due accellerano... non si sa mai che ci sia della droga o coltelli negli zaini... ma va!!!!!!
Gli asini ci aiutano anche in questo, il fascino della semplicità, la rievocazione dei pellegrinaggi, non so, ma creano quella curiosità e fiducia che ci permette di riaprire le porte verso chi non si conosce, di concederci un pò di altruismo e di ospitalità e il fascino di un'esperienza unica e veramente speciale...
bello bello bello
sarebbe bello anche non perderli, avere qualche foto, qualche racconto di questo loro viaggio, ...
:-)
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