Oggi faceva molto freddo. Si, l’Inverno, finalmente, è proprio arrivato. In pochi giorni le temperature si sono abbassate di 10-15 gradi. Si starebbe bene in casa, o comunque all’interno. E ha iniziato a nevicare, a piccoli fiochhi, secchi, aderenti. Però gli asini sono là, che mi aspettano. Forse … Anche adesso, che dopo l’arrivo di Pesca, sono in compagnia, a me sembra – anzi, lo so- che mi aspettino comunque. Perciò interrompo il lavoro, mi cambio, prendo l’auto e vado giù. Nel tratto di strada a piedi inciampo in una zampa di cinghiale. La parte superiore spolpata, l’unghia e una sorta di polpastrello ancora morbida. Cosa ci fa una zampa qua? Mi diranno poi che probabilmente l’ha portata e abbandonata (o persa) una volpe, che deve averla trovata nel bosco o sui binari… Che brutta fine, povero cinghiale. E la volpe, magari disturbata da qualche rumore, non ha potuto sotterrare la sua cena di domani, poveretta anche lei. Certo che Pepito e Pesca, lì nel loro recinto, di notte, devono percepirla questa vita intensa e felpata, che riempie il buio di passi frettolosi, corse leggere, agguati pazienti, balzi improvvisi, mugolii e squittii soffocati. Chissà se Pepito e Pesca si spaventano? Forse un pò si, loro che dormono con un occhio sempre aperto e un orecchio sempre all’erta. Però, con la presenza uno dell’altro, credo che si facciano più coraggio. E così riesco a pensarli là. Pepito mi sente e raglia, Pesca si avvicina al cancello. Bacio Pepito, perché non riesco a trattenremi, allungo la mano verso Pesca e lei si lascia fare una carezza, una soltanto, ma ben accetta. Li libero nello spiazzo grande, con la terra gelata e piccole lavagne di neve sulla poca erba secca. Loro gironzolano tranquilli, raccolgo un bastoncino, e li disegno. Una lavagna di neve è una lavagna in negativo. Fotografo i miei disegni e mi sembra di portarmi gli asini a casa con me. In questa notte per me troppo silente, senza volpi né cinghiali, senza il respiro di Pepito. |
| CommentiIn questo momento ci sono 11 commenti | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | | Inserito da heidiepeter il 17-Gen-2013 alle 13:01:14
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Si, è decisamente bello stare con loro la notte, in questi giorni e notti c'è un forte vento da sud con pioggia, la stalla non è ancora risistemate definitivamente e la sera tardi in cui sono un po irrequieta che non ci sia un problema, mi dico: "ma si dai, non esagerare", alla fine metto stivali di gomma e tutto il resto e vado a vedere e trovo che la situazione va bene.
Mi piace stare con loro con la torcia a cui sono abituati, mi si è rotta quella frontale e mi dimentico sempre di acquistarne una nova, perché sono proprio comode; o con la luna chiara.
D'inverno, quei momenti un po duri da dividere con loro e d'estate, godersi la freschezza notturna | | | | | | | | |
| |
| | |
| | |