Un "acquisto consapevole", su fabbisogni, necessità, oneri, possibili problemi, cure e "durata della vita" è alla base di un rapporto felice quando si parla di animali.

Non condivido l'umanizzazione del rapporto con loro e certe esagerazioni che si vedono e sentono in giro; il maggior rispetto e amore verso un animale, secondo me, si esprime trattandolo come natura l'ha fatto, come la sua biologia l'ha modellato negli anni, ... non certo come il "peluche di casa" o il "figlio adottivo" o ecc ecc.

E' positivo (di sicuro, almeno finchè non sfocia in certe esagerazioni) l'aumento di attenzioni, di cure, di amore che si riversa verso questi (come altri) animali, accolti in tutto e per tutti come membri della famiglia, amati, curati e rispettati in quanto tali. Ricordo che fino a qualche decennio fa era considerato "normale" abbandonare o ammazzare con bastone il cane quando troppo vecchio e inutile o il gatto quando non cacciava più i topi, cose che adesso sono considerate tanto brutali e poco etiche quanto illegali. Questa la trovo un'evoluzione della nostra società... finchè non sfocia in certe esagerazioni di cui sopra e in "acquisti" non consapevoli che inevitabilmente portano a problemi a tutti.

Che gli asini siano carini (spesso, non sempre :-)) siamo d'accordo, che siano economici (beh, vorrei parlarne...), che possano aiutarci in certi lavori di campagna per piccole realtà è un dato di fatto (anche solo portare la legna per chi, come me, ha una caldaia a legna... o per passeggiate in compagnia (nel mio caso assieme ai miei cani e a Scianki, il gatto sciancato che ho ereditato)), che possano diventare degli splendidi compagni di vita sono decisamente convinto, che possano far "fruttare" del denaro vorrei vedere come perchè non ci credo... che siano impegnativi, a volte dal carattere difficili, che abbiano delle necessità e dei diritti che a volte si prendono prepotentemente da soli se non "ascoltati", non è sempre chiaro.

Sta a noi, che lo sappiamo (e a chi li vende, semmai..) di informare le persone, smentendo false credenze popolari o nuove raffigurazioni idilliache, e far sì che il rapporto con questi animali che ci portiamo a casa parta con le giuste basi, e laddove non possibile stabilirle queste giuste basi, non parta affatto.

Fino ad ora concordo su tutto.
Chi li vende però se ne frega , vende e basta.

Lo slogan in voga qualche anno fa , usato anche dal sottoscritto haimè , era " l'asino è l'animale per tutti "(raffigurazioni idilliache),mi rendo conto che non è così o che perlomeno andava aggiunto "...tutti quelli che sanno sacrificarsi " .

anche io concordo su tutto, specialmente su quello che dice Raglia " l'asino e l'animale per tutti quelli che sanno sacrificarsi ".
Purtroppo come vedo anche per altri animali,molte persone vedono questi come il giocattolo, la novità, ma non sanno e neppure si informano bene di quello che comporta vivere ogni giorno con loro ( sabato, domenica, Natale, Capodanno e le Ferie )specialmente se parliamo di animali che vivono più di 30 ANNI!!!

anche io concordo...anche se certi di certi aspetti non ho ben capito il tuo punto di vista o, comunque, dove sta la critica...
per ttenerezze, far fruttare ecc ho capito..ma ad es con "smacchiare i boschi" mi sento chiamata in causa e non capisco il problema. perchè come dice spirit non è vero che è più economico ( ci sarebbe costato molto meno spendere per la benzina delle motoseghe e chIAmare un trattore con una tricia per distruggere gli sterpi e alberelli , mantenere l'asino è molto più costoso tra una cosa e l'altra). inoltre, almeno nel nostro caso, la scelta dell'asino da un lato serve a rivalorizzare questo animale che da noi negli ultimi anni era stato quasi dimenticato, e da pochi viene riscoperto soprattutto per la pulizia dei terreni e dei boschi che qui in Carnia sono lasciati allo sfascio totale... ed è molto avvilente.... poi ovvio c'è chi pensa di piazzare l'asino li nel bosco e lasciarlo a "mangiare" giorno, notte, sole , pioggia, neve senza molte cure ..... nel nostro caso il desiderio era quello di ripulire le zone abbandonate utilizzando un animale bellissimo e intelligente.
mi hanno detto " potevate prndere 4 pecore, davano meno lavoro in tutti i sensi"...non le sostituirei con nessun altro animale

x martianna
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( ci sarebbe costato molto meno spendere per la benzina delle motoseghe e chIAmare un trattore con una tricia per distruggere gli sterpi e alberelli , mantenere l'asino è molto più costoso tra una cosa e l'altra).
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per qunto mi riguarda hai fatto male i conti

nessuna polemica

lolita mi costa all'anno pochissimo piu' di 100 euri.
2 kg di fieno al giorno.
pesa 140 kg, 104 cm al garrese
e fin'ora
all'infuori del coggin's test obbligatorio
zero veterinario
zero zoccolaio

Il costo della manutenzione di un asino calcolando nutrizione, veterinaria, maniscalco, dentista, insomma tutto il fabbisogno in situazione normale, viene calcolato sui 600 € all'ano.

Qualcosa che mi preocupa molto che sento troppo spesso e ancora ieri da parte di un mio amico, è di qualcuno che ha intenzione di dedicarsi alla produzione con il latte.
Gli ho chiesto se questa sua conoscente di Thesalonico, ha esperienza con asini, risposta: no, ma ha pecore e mucche.
Il discorso che gli ho fatto ve lo potete immaginare, ha detto che riferirà.

quella del latte è una cosa tristissima....ma la gente in giro pensa che come si produce latte di mucca /capra..si può fare anche con le asine :( purtroppo..
x cacaone: caro bernard!! 6 fortunatissimo allora :P la Lolly è a cxosto quasi zero... pensa che noi diamo più di 10 kg al giorno adesso ( il veterinario ha detto 7kg a testa ogni giorno=tot 14kg) e ti assicuro che ogni giorno che entro in stalla non troo nemmeno il fieno più brutto umido e un pò ammuffito che gli butto come lettiera! il vermifugo costava 35 euro ( eq****n duo che è anche contro non so che tenia), maniscalco, veterinario (lasciamo stare le sue mille visite, ma se lo vogliamo x 2 visite l'anno sono 120 eur). il fieno iN balle da 7 quintali l'ho pagayto pohissimo, ma come prevedevo ho fatto una cavolata perchè sono impossibili da disfare e scomodissime). adesso compreremo quello in ballette a 3 euro l'una..... ti assicuro che una trincia a 11 euro l'ora sarebbe molto meno costosa...in 3 ore ripuliva tutti i campi :P

Io credo che l'argomento fosse un'altro e non il costo di mantenimento che ovviamente varia molto da zona a zona.
Nell'ultimo post ci sono spunti per aprire altre tre discussioni.
Costo del fieno.
Utilizzo del fieno ammuffito.(?)Si brucia e basta.
Costi mantenimento asino.
Abbandono la discussione perchè mi son già stufato di sentire io ,io ,io...

la consapevolezza delle scelte, mi pare si questo l'argomento: è un fatto di " educazione".
perfetto quello detto qui sono: chi acquista un asino dovrebbe poter rispondere a qualche semplice domanda: per quanto tempo , dove lo tengo, per cosa lo prendo, con chi lo tengo ....

Io ( scusa Raglia l'io) a molte di queste domande ho dato risposta con il tempo e grazie a tutti voi.

non so raglia, a me sembra una discussione che invece può essere molto ampia...vale ha lanciato un argomento molto interessante che però ha molte sfaccettature. ha parlato di asini che fanno tenerezza, asini presi per compagnia, per chi pensa addirittura di poterli far fruttare ( uno pensa di prendersi quasi un peluche visto quanto sono "coccolosi" e "splendidi"), perchè si pensa siano più economici di altro ecc ecc ecc.. IO, umilmente, ho solo portato la nostra esperienza che , a conti fatti, è tutt'altro che economica per i motivi elencati e come anche heidi ha sottolineato. il tutto x far capire che gli asini non sono peluches, non sono giocattoli ( così come nessun altro animale) e sono un impegno quotidiano che però da molte soddisfazioni. molte persone pensano invece di far tutt'altro o hanno chissà quali aspettative che poi spesso vengono tradite per loro stessa ignoranza.
il sito è fatto x confronto ed io, per quanto ignorante sia porto il mio vissuto, e grazie agli altri IO (io vale, io cacaone, io ragliaconnoi e tutti quanti) sto imparando tante cose

Purtroppo certe persone "pelushizzano" qualsiasi animale, e lo fanno anche con i bambini, con risultati che col tempo diventano pesanti...

qualcuno ha colto nel segno e ha capito esattamente quello che volevo dire.
oggi ad esempio ho visto il recinto di ettore vuoto e ho sentito un grande vuoto.
ho incontrato il suo "proprietario" e mi ha detto che lo ha regalato a un suo amico, di stare tranquilla che era andato a stare BENISSIMO. ovviamente non mi ha voluto dire dove è andato a finire, e il suo amico e compare che era con lui si è messo a ridere e mi ha detto: "stia tranquilla, non ce lo siamo mangiato!"
non lo ha tenuto neanche un anno.
era il 25 dicembre scorso quando l'ho visto per la prima volta nel campo dietro casa mia, con il fieno marcio e senza acqua.
neanche un anno, ed ettore chissà dov'è andato.
forse è meglio così, forse riuscirò a dimenticarlo.
certo sarà difficile vedere quel recinto vuoto nelle passeggiate giornaliere con i miei cani, perchè quello è il nostro percorso da anni.

Vedi vale.... Facile prender un animale perché a quanto pare poi è facile sbarazzarsene quando non va più/ non piace più... Stufa... Spero davvero sia in un posto migliore com'e dicono, abbiano almeno avuto la cura di fare il meglio per lui.... Un abbraccio a te, e un pensiero di cuore a Ettore

Insomma t’ha fregato... tel’ha allontanato facendo in modo che non sappia dov’è. Dispiace, però dai... Tu non avevi diritti mentre lui si (anche se immeritatamente) , c’hai provato, non ci si poteva far null’altro, prova a startene calma e goderti tutto il tuo Giulio.

torno all'argomento del blog: Tutto vero, ma sai com’è... ognuno ha un suo modo di affrontare le situazioni, la vita, un suo modo d’amare, i rapporti col prossimo e persino con gli animali. Lasciamo stare tutto il resto... GLI ANIMALI...c’è chi li ama forse troppo, dimenticando che la loro natura, dignità, felicità è probabilmente data dal correre nei campi anziché stare in un bel giardino con tanto di panchine e vialetti fioriti, se vogliamo anche noi sentiamo il bisogno di scampagnate, escursioni, natura...eppure la nostra casa per cui si è fatti sacrifici, ci offre tante belle cose. Leggevo che gli asini hanno la pelle delicata, che non dovrebbero essere bagnati; nelle (per me) brutte giornate ho provato a ricondurre alla capanna le mie asine, in modo che godessero del riparo (mi ci son fatto il mazzo...per loro) ma vedo che preferiscono vivere al freddo e sotto la pioggia, devo chiuderle? Sarebbe amore? Rispetto? Sbaglierò ma le lascio libere di andare e venire, lascio il loro cancelletto sempre aperto escluso la notte.

Bravo WALZRLENTO!!!
Concordo a pieno con te! " l'asino è l'animale per tutti quelli che sanno sacrificarsi .Fare l’asinaro è un mestiere che ti tiene impegnato tutti i giorni dell’anno ( sabato, domenica, Natale, Capodanno, Pasqua, Primo Maggio festa dei lavoratori… e le Ferie te le puoi sognare! )”.
Anche gli altri animali della vecchia fattoria - diceva mio suocero contadino – non ti lasciano un giorno libero… mangiano tutti i giorni e devi pure mungerli a mano mattina e sera! Anche voi medici dell’ospedale siete sempre impegnati e dovete studiare tutta la vita, IL VOSTRO LAVORO E’ UNA MISSIONE (E GUADAGNATE PURE MOLTI SOLDI…) ma in sala operatoria o in sala parto avete in mano la vita di una persona!)

" MESTIERI DI GRANDE RESPONSABILITA' ED IMPEGNO E PURE DI GRANDE FATICA!" " E' per questa ragione che i giovani "bamboccioni" non vogliono più fare il mestiere dei padri e si ritrovano a 30 - 40 anni disoccupati e ancora senza lavoro ?"

cavadenti, ma che t'hanno fatto di male i "giovani" che non perdi occasione per denigrarli?
io ne conosco di splendidi, che per fortuna, oltre a tutti i problemi che si ritrovano ad affrontare ogni giorno, non si devono sorbire pure i deliri e le invettive di un vecchio bacucco sconclusionato e nostalgico come te.

che poi non ho ancora capito se tu gli asini li hai davvero e li accudisci tutti i giorni come dici e predichi, o se ti piace tanto chiacchierare per ingannare il tempo e rinvangare i bei tempi andati davanti ad un bianchetto....come quei "marinai" vestiti da "marinai" che vedo sempre nei porti, seduti al bar del circolo, a raccontare le loro avventure, avventure di marinai che non hanno mai preso il mare.