Molto spesso riceviamo mail o telefonate di richiesta di aiuto da parte di asinari; i problemi sono molteplici, ma gira e rigira c'è un tema fondamentale che ricorre costantemente: l' errato rapporto che l' asinaro instaura con il proprio asino: l' asino scalcia, o mordicchia, s'appoggia, si impenna, non si fa prendere, non cammina ecc. Spesso si tratta di persone gentili e affettuose con i propri animali che li riempiono di attenzioni e di cure e quindi poi si meravigliano quando l' asino ha reazioni “aggressive” nei loro confronti. Ciò succede perchè l'asino li considera come suoi pari, compagni di branco e di gioco, non riconoscendone l' autorità del capo branco. E' giusto trattarli bene, prendersene cura e rispettarli, ma è importantissimo soprattutto insegnare loro il rispetto per noi come capo branco. E' impossibile addestrare un asino se prima di tutto ciò non è chiaro. Infatti anche un asino addestrato perfettamente se trova un padrone che non si fa rispettare, non gli darà retta. E questo vale anche per coloro che tengono gli asini solo per compagnia o per rasare l' erba..:.quando succedesse che devono maneggiare l' asino per qualsiasi evenienza (cura zoccoli, ferite, spostamenti ecc.), se all' animale non è stata insegnata l' educazione e il rispetto per il capo branco, possono sorgere problemi seri. Quindi se l' asinaro riesce ad avere il giusto atteggiamento nei confronti dei suoi animali, l'80% dell' addestramento è già stato fatto.
Diventare capo branco è la chiave fondamentale per l' addestramento di qualsiasi animale.
Un ultima cosa: spesso, quando l' asino è troppo esuberante e entrante, insorge la paura e anche questo diventa un grosso problema: bisogna ricominciare pian piano a rientrare in fiducia con l' animale e solo quando passa la paura può nascere il rispetto reciproco. |
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