Premessa: i muli che tutti i giorni trasportano la legna non hanno tanti grilli per la testa e arrivano a fine giornata stanchi morti; quelli che vengono usati solo a sella e solo saltuariamente, si comportano diversamente, cercano di rifiutare anche se ben addestrati e se uno non è un cavaliere esperto si può trovare in serie difficoltà.
Dopo piu' di 30 anni di cavallo volevo fare una nuova esperienza col mulo. Avendo preso gli asini mancava il mulo. L'occasione fu la fiera di verona: si conobbe un maestro di attacchi che ci disse di avere 2 mule che andavano a pariglia: Marta di 5 anni e Melissa di 4. Andammo a vederle e dopo pochi giorni si presero con noi al ranch. Il primo impatto non fu' bello perche' quando caricarono Marta usarono il forcone; l'altra, Melissa, monto' subito e dopo questo screzio Cri scelse per lei Melissa, anche perche' era un po' piu' bassa. La mattina successiva arrivai al ranch prima del previsto per l'emozione, presi la mula e entrai nel maneggio; la mula, appena sciolta, comincio' a correre per parecchio tempo. Quando si fermo' non si faceva prendere e non si avvicinava nemmeno con le carote .I giorni successivi la prendevo dal recinto e la portavo nel tondino per farla scaricare perche non stava ferma nemmeno per spazzolarla. Non vi dico per prenderle i piedi. Dopo averla fatta ambientare comincio' l'addestramento da terra: il lavoro da terra e' indispensabile se poi vuoi montare a sella, per creare un rapporto di fiducia e rispetto reciproco e fare capire chi è il leader. La prima volta che Cri ci montò sopra, mentre io la tenevo con la corda lunga, bastava che sentisse il minimo contatto con le gambe e partiva a scheggia; le prime volte bisognava quasi stare a gambe aperte. Dopo un po' di lezioni in maneggio con Cri, cominciai a montarla io ma per salire in sella per molto tempo dovevo farmi reggere la mula.Quando cominciò ad ubbidire decisi di uscire in passeggiata, per modo di dire perchè da noi ci sono mulattiere con strapiombi e boschi e solamente sul crinale si puo' galoppare. All' inizio sembrava che andasse tutto liscio; il bello doveva arrivare: i sui rifiuti erano impennate a candela o scartare improvvisamente entrando nel fitto del bosco. In quel periodo andavo insieme a Cri con Melissa e ai miei vecchi amici cavallai. Sono caduto diverse volte e capivo che era tutto differente dal cavallo a cui ero abituato. Telefonai al vecchio propietario per dirgli che la mula se la poteva riprendere indietro gratis. Lui mi disse di non mollare e io gli diedi retta, per fortuna; anche per smentire i miei vecchi amici cavallai che dicevano che ero troppo vecchio per addestrare una mula pazza. La svolta avvene poco dopo: ero in passeggiata insieme a 2 cavalli quando improvvisamente Marta s'ipenno' a candela quasi da ribaltarsi; in quel momento mi venne d'istinto di scendere, poi mi dissi che se scendo non ci monto piu e mi venne un lampo: gli girai tutto il collo e fermai le guide al pomello della sella, gli detti due calcagnate e lei si mise a girare come una trottola; dopo alcuni minuti si fermò barcollando e fu la mano di Dio: smise di fare qualsiasi rifiuto e ora e' diventata anche una coccolona. Premetto che, anche se addestrata, non e' come il cavallo con cui a volte ci si rilassa; col mulo e' diverso, e' un amore-odio. I muli non sono tutti uguali come carattere: se la mamma e' una cavalla a sangue freddo il mulo e' piu' lento e tranquillo, se e' a sangue caldo il mulo sarà più veloce e nevrile .Lo stress che aveva subito Marta in pariglia con Melissa era dato dal fatto che lei ha un passo molto piu veloce. Comunque andare in sella con i muli e' una grande soddisfazione dato che si può avventurarsi in luoghi impervi dove con i cavalli non si poteva andare neanche a piedi, e merita i sacrifici fatti. Un' altra cosa che volevo dire è che il tono della voce per loro e' piu' forte del bastone. Ho voluto raccontare la mia esperienza che spero aiuti chi vuole confrontarsi con i muli a sella.
Un saluto a tutti gli amici di raglio
Roby |
| CommentiIn questo momento ci sono 9 commenti | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | | Inserito da Nerone il 07-Feb-2012 alle 13:02:50
Moderazioni espresse: 0 | | | | | | | | | | | | | | | | | Sembrano piu o meno gli stessi problemi che ho con Nerone... anche se lui pero' non fa' sempre cosi', a volte e' molto tranquillo e docile, altre volte no... il problema e' che non c'e' modo di capire il suo umore prima di essere gia a meta' strada e trovarsi nei guai...
ci sono posti dove devo evitare di passare, tipo il sentiero accanto al campo sportivo, perche' se vede i giocatori va' completamente nel panico e diventa incontrollabile... per un po' ho avuto pazienza (anche perche' a volte va molto bene) poi e' successo che si e' impennato a candela per un rifiuto, avevo la bardella maremmana e chi conosce questa sella sa' bene che e' la cosa peggiore da avere sotto durante un'impennata... per miracolo sono scivolato fuori dalla sella all'indietro e caduto in piedi, altrimenti me lo tiravo addosso...
E' stato a questo punto che ho deciso di venderlo... poi ci ho ripensato, perche' ci sono troppo affezionato nonostante tutto... ma penso che d'ora in poi lo montero' poco o niente e se sara' possibile lo mando al pascolo brado da un mio amico... per le mie passeggiate e trekking mi sono preso una cavalla avelignese bravissima che tengo in maneggio (a casa se non mando Nerone al pascolo non ho posto)
Il mio consiglio, per chi vuole un'animale per fare cavalcate tranquille e rilassanti, e' di prendere un buon cavallo... i muli meglio lasciarli ai mulattieri...
Devo anche sfatare il mito del mulo resistente che ti porta ovunque...
La cavalla avelignese che ho preso, e che avevo gia' usato in passato per fare trekking, e' veramente molto forte, con 120kg sulla schiena tra me, la sella, i bagagli ecc. mi ha portato fino a 1000 metri di quota affrontando le salite in mezzo ai boschi come fosse un trattore...
Nerone invece in un'analogo trekking che ci avevo fatto ancor prima di arrivare in quota era gia' esausto e camminava che sembrava una vecchietta, e mi ha fatto rimanere indietro rispetto agli altri cavalli (che facevano solo passo) alla fine siamo arrivati 3 ore in ritardo... | | | | | | | | |
| |
| | |
| | |