ripi, non ho parole. E' una notizia di quelle che mai vorrei leggere. E, come dico, non ho parole, se non che non devi sentirti in colpa, noi non siamo gli angeli custodi che seguono ogni passo, npi siamo poveri umani. Anche noi bisognosi di un angelo custode. E credo che in questo momento quello per cui pregare, quello che più ha bisogno della nostra comprensione e simpatia, sia tu. Un forte abbraccio, Platero

anch'io non so cosa dire, mi dispiace moltissimo per te e per quest'asina. E concordo con platero, non devi sentirti in colpa - è tragico, ma nonsi poteva prevedere o fare qualcosa per evitarlo. L'asina ti ha fatto un regalo: il suo puledro. E adesso sei responsabile che questo abbia una buona vita. Non mollare, anche se adesso sei molto triste!

caro ripi, anch'io mi associo a platero e mora, ma so che questo é un duro colpo che fa male, ci si sente in colpa comunque anche se non si dovrebbe, mi sono sentita terribilmente in colpa per la morte di Cassandra, ci si sente male da torcere le viscere, lo so ed è una ferita che lascerà una brutta cicatrice che dovrai accettare e incassare. Se poi l'asina ha già avuto una vita difficile è una stilettata in più.
Vi mando un Angelo.

Quando capita un'incidente ad un nostro animale penso che sentirsi in colpa sia un fatto normale , anche se si tratta appunto di un incidente.Non devi abbatterti e nen che meno "vendo tutto".
E' la prima volta che sento dire di un fatto simile , sei sicuro che sia stata una vacca?

In questi casi le donne hanno sempre le parole giuste.
E' giusto che tu ti senta responsabile, allo stesso modo in cui la tua responsabilità ha tolto l'asina dal macellaio.
Il tempo che le hai dedicato ti è stato sicuramente da lei restituito con l'affetto.
un abbraccio Francesco

Ho 5 cani ogni volta che partono fuori dalla proprieta'scavndo sotto la rete o attraversando il fiume e qualcuno tarda ad arrivare temo sempre che non torni piu' e mi sento in colpa tremendamente ma cosa dovrei fare tenerli incatenati?? l'impoderabile non dipende dalla nostra volonta' . Non vendere tutto regala altro amore al puledro che t ha regalato quest asina . Ciao mi spiace tanto mi son morti due cavalli che avevano 25 e 28 anni, adesso ho due asini e so cosa vuol dire.

Ciao,io questa sera sono un po' stanca mentalmente,ho lavorato fino a poco fa...
Non so bene cosa dirti e forse non sono neppure in grado di comunicare a parole,questa sera,cio' che vorrei.Una sola cosa;fuori piove e a me camminare sotto la pioggia aiuta molto,in tutte le situazioni in tutti gli "strani" casi della vita.
Non so e come se l'acqua pulisse e rinfrescasse la mia mente chiarendone i pensieri.

Ma secondo te come puo' essere successo che due erbivori fondamentalmente tranquilli si siano rivoltati cosi' l'uno contro l'altro?

Ciao

Pensa a quel puledro e non sentirti in colpa
Facile a scrivere ma possibile a farsi , coraggio!

Tre anni fa ho perso una gattina con una storia che ricorda molto quella della tua asina. Morì, pare, dissanguata per un'emorragia interna. Piansi tutte le lacrime che avevo. Ancora oggi il senso di colpa in momenti di debolezza mi attanaglia la gola. Devo molto a quella gattina e non credo di averle restituito quanto dovevo. Comunque credo che un giorno saremo tutti liberati da questa condizione mortale a volte così triste. La speranza è un grande aiuto, insieme alla consapevolezza che ogni giorno possiamo fare ancora molto per alleviare questa tristezza. Un abbraccio

Prenditi del tempo per riflettere a lungo su queste decisioni magari , nel mentre, osserva a lungo la puledra e li troverai pace

E' vero, ci sentiamo responsabili, ci sembra di non fare mai abbastanza per i nostri animali, ci riempiamo di sensi di colpa quando qualcosa va storto...ma poi penso a quanti bei momenti ci siamo regalati e che di sicuro sotto le mie cure hanno vissuto una bella vita...e gli incidenti non dipendono da noi, ma capitano agli umani come agli animali...
un bacio
cris

Ciao,anche noi abbiamo da poco perso Marta e conosciamo bene quanto fà male.La morte ci coglie tutti nel giorno e nell'ora che non sappiamo,i perchè,forse, ma,però,fanno parte della nostra attitudine unicamente umana di pensare che un nostro diverso gesto,accorgimento,ecc..avesse potuto cambiare il corso delle cose.Eppure la morte ci coglie,quando vuole lei.Quello che resta e la vita che avete trascorso insieme,il sangue che ci hai buttato per regalarle una nuova vita e magari,diciamolo pure, una morte più naturale che in un macello!Mi associo anche io a Platero,siamo solo poveri umani e forse gli angeli custodi son proprio loro!Ti siamo vicini,continua a occuparti dei tuoi animali,loro ti leccherenno le ferite che ora bruciano,e pian piano rimarranno le cicatrici a memoria del passato, da cui se si può.....migliorare qualcosa per il futuro!

Ciao ripi57, io credo che questa disgrazia rientra nella categoria "sfortune fatalità & affini" di fronte alle quali davvero poco possiamo. Ma mi immagino l'orrore di trovarsi davanti alla scena consumata. Anche perchè l'asino è un animale grosso e, nella sua solidità, uno non si aspetta possa perire di una morte così violenta, a differenza per esempio di un gatto, che lo accarezzi ora con la chiara consapevolezza che potresti trovarlo dopo poco sulla strada davanti a casa...
Coraggio, dalla nostra parte abbiamo solo il Tempo che, bruciandoci giorno per giorno un po' di sinapsi (...), ci allontana dal dolore, fino a farcelo sentire, prima o poi, "alla giusta distanza".